domenica 13 marzo 2016

UN SUPER AGNIEL, capitano del Tossini Recco, si è tolto una grande soddisfazione: prendersi la rivincita sul campo con i romani della Capitolina era già nell’aria, ma ieri pomeriggio al campo Carlo Androne il transalpino ha superato proprio se stesso. Al di la delle prestazioni balistiche, a dire poco eccezionali, ha messo a segno anche due mète. La prima duettata con il prorompente Kevin Cacciagrano, siglata sull’ala, la seconda meta partendo in piena corsa da oltre metà campo, solcando  in grande velocità verso la fatidica linea, ed inseguito invano da un paio di avversari, poggiando l’ovale ed  esaltando quasi con rabbia la segnatura personale. E’ stato come scaricare tre anni di “rabbia” accumulata dalla fatidica finale di Calvisano, una vera performance del francese, con Villagra uomo guida del team ligure.

(C'EST FANTASTIQUE ! Bastien Agniel merita il Man of the Match dopo una prova perfetta, superba, di grande livello tecnico/atletico)


“ Possiamo dire che oggi (ieri per chi legge n.d.r.) – ammette Bastien Agniel – abbiamo fatto una prestazione ottima, siamo stati in grado di distruggere tecnicamente gli avversari sia con la mischia che con i trequarti. Unica nostra pecca avergli concesso il punto di bonus per le quattro mete segnate, ma le loro mete in ogni modo non sono state segnate con azioni alla mano ma solo con delle maul.  La nostra linea arretrata non ha mai sofferto, rintuzzando tutte le  loro iniziative.”
Pro Recco formazione concreta, pronta a punire alla minima incertezza come nel primo tempo con lo stesso Agniel, con Tassara e poi con una vera scorribanda del livornese Neri.
“Rispetto alla prima fase del torneo siamo un’altra squadra – dice il mediano di apertura del Recco – all’inizio del Campionato arrivavamo da una finale scudetto persa, forse eravamo ancora tesi per quella bruciante sconfitta, ma poi i giovani che piano piano sono stati inseriti in prima squadra, e che in questi sei mesi hanno saputo crescere con giudizio insieme ai piu’ ci hanno ridato una certa fiducia per il futuro. Tutto gira a dovere, non abbiamo tanti infortuni e gli atleti sono tutti disponibili,  e poi questo pack continua a meravigliare. Con la Capitolina segnalerei la prova sulla sinistra della mischia di Filippo Bedocchi, che ha creato non pochi grattacapi ai romani.”
Gaggero, Regestro, Quintieri, Canoppia e Barisone, sono stati “rubati” alla squadra giovanile rivierasca, ma quasi nessuno si accorge piu’ della differenza di età tra questi ragazzi che potrebbero normalmente giocare nel Campionato Under 18 ed invece si vedono proiettati in un importante torneo di Serie A.
(Andrea Venturelli D.S. del Recco)


“ I nostri atleti piu’ giovani – conferma Andrea Venturelli, D.S. del Recco – hanno iniziato a mettere un piede dentro la nostra squadra e stanno diventando fondamentali per il nostro gruppo. Non sono piu’ il futuro sono proprio il presente, e forse questa situazione si è avverata anche prima di quello che ci auguravamo. La prima squadra rivierasca ha toccato il fondo a Milano nel girone di qualificazione (il 6 dicembre 2015 n.d.r.) con l’ A.S.R. perdendo in malo modo, costringendoci a soffrire ulteriormente per approdare alla pool promozione, e sfiorando quella retrocessione.

(Un'altra meta tecnica di punizione a favore del pack del Recco è a dimostrare la netta superiorità della mischia biancoceleste)

 Certo molto probabilmente ci credevamo troppo figli delle stagioni precedenti, ma siamo tornati per tempo a fare il nostro gioco, con determinazione affidandoci ad una cerniera vincente composta da Cacciagrano, Villagra ed Agniel, e siamo riusciti a mettere nel carniere cinque affermazioni consecutive tutte con bonus. Confermo: non ce lo aspettavamo!”

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