martedì 31 marzo 2020

EMERGENZA CUS - A Sassari conclusa la stagione della Pallacanestro



IL CUS SASSARI: per emergenza covid19 dichiara conclusa la stagione agonistica della pallacanestro.
Pochi giorni fa, il Presidente della Federazione Italiana Pallacanestro, Giovanni Petrucci, ha comunicato quanto deciso nella riunione federale del 9 marzo u.s., “Nel contesto del dramma emergenziale che sta vivendo il nostro Paese e, più in generale, l'intera comunità mondiale [...] il presidente FIP Giovanni Petrucci ha ritenuto adottare il provvedimento che dichiara conclusa la stagione sportiva 2019/2020 per ogni attività (minibasket, giovanile, senior, femminile, maschile) organizzata dai Comitati Regionali FIP” .
La notizia, subito rimbalzata su tutte le piattaforme di comunicazione del settore, non ha stupito gli addetti ai lavori. La FIP, peraltro, è stata tra le prime a decidere di sospendere le competizioni e gli allenamenti seguendo le indicazioni che arrivano dal Governo.
Siamo certamente am


areggiati per questo stoforzato, ma dobbiamo riconoscere la necessità di fermarci, di fronte a qualcosa di più temibile ed importante di qualsiasi campionato – afferma il Presidente del Cus Sassari Nicola Giordanelli – Siamo stati sempre abituati negli anni a superare ogni difficoltà, utilizzando le nostre caratteristiche principali (concretezza, professionalità, lavoro e umiltà) e lavorando sempre come solo la grande famiglia del Cus sa lavorare. Ci rimane l’amaro in bocca per una stagione che stava premiando gli sforzi della società, dei dirigenti, dei tecnici, degli atleti e dei genitori, coronando il sogno di una prima squadra composta in maggioranza da elementi del nostro vivaio, ora universitari, e da pochi senatori fondamentali nel ruolo di educatori in campo oltre che di giocatori. Un gruppo, quello della serie D, che ha vinto e convinto in tutto il corso della stagione disputata, e che si sarebbe meritata il salto di categoria sul campo.”

I successi sul campo sportivo sono sempre conseguenza di programmazione e lavoro negli anni, il tutto sintetizzato in un settore giovanile che, a partire dal minibasket e fino all’under18, ha puntato sulla costruzione del gruppo e sulla crescita di ciascun individuo, nella ferma convinzione che un grande percorso inizi sempre a piccoli passi.
Finisce la stagione agonistica, ma non si ferma quella sportiva: quando sarà possibile il Cus Sassari ripartirà, offrendo la consueta dedizione e competenza.
Saremo pronti a ripartire, a rimboccarci le maniche, ad accogliere ragazzi e famiglie per condividere tutto quello che lo sport sa dare - conclude Giordanelli -Tenetevi quindi pronti a partire di nuovo, abbiamo ancora tanto da imparare e da vivere insieme”.

Il Cus Sassari ringrazia: tutta la società, i dirigenti della sezione, il responsabile tecnico e guida delle giovanili e non solo Gianni Sanna, il tecnico della prima squadra Gabriele Sassu, il tecnico dell’under 18 Ciro Pianura e il vice Luca Chessa, Massimiliano Campus e il minibasket curato da Marilita Pintore e Sara Idini. Grazie a tutti i giocatori che con orgoglio, sacrificio ed impegno difendono in campo la maglia del Cus SS. Grazie ai genitori, elemento fondamentale di qualsiasi tipo di percorso societario ed educativo, dediti a seguire i propri figli con fiducia nella Società e abnegazione alle necessità dell’attività sportiva.
Il nostro è naturalmente un Arrivederci a molto presto: festeggeremo il ritorno, speriamo presto, a una nuova normalità come meglio sappiamo fare - GIOCANDO A BASKET.

EMERGENZA RUGBY - Anche il Velate pensa già al futuro !



Amici e amiche, ieri è arrivata la comunicazione dalla FIR che dichiara sospesa definitivamente la stagione 2019/2020. Era prevedibile ed evidentemente auspicabile.
Questo non ferma però il fermento che ruota attorno al Velate. Una rete di contatti, proposte e progetti che non si fa certo fermare dal virus.








 Ognuno da casa propria, in molti stanno lavorando perché la progettualità non si fermi. E appena sarà possibile, le attività riprenderanno alla grande, magari anche durante questa stagione, con qualche amichevole. Ce lo auguriamo perché significherebbe tornare alla nostra vita normale. I nostri atleti, dal più piccolo under 6 al più decrepito old, si meritano un rientro in campo entusiasmante. Abbiamo grandi progetti in cantiere, a cominciare dalla formazione della Seniores, solo rallentata dalla pandemia, ma mai arrestata. Rimanete connessi, fateci sentire la vostra presenza, non vediamo l’ora di riabbracciarvi, stretti in un’unica, gigantesca mischia!
Forza Velate, nulla è impossibile!

EMERGENZA RUGBY - Amatori Genova punta ad un ulteriore supporto tecnico.



COVID-19 colpisce duro, senza pietà, e limitandoci ad analizzare ovviamente il movimento della palla ovale, anche in Liguria tutti i club hanno obbligatoriamente bloccato tutte le attività, allenamenti compresi.
La domanda sorge spontanea. Quando ci sarà la tanto attesa ripresa dei giochi cosa sarà cambiato? Ritornerà in auge il puro spirito dilettantistico? Cosa puo’ essere necessario alle Società per rimettersi in carreggiata? Anche in casa dell’Amatori Genova, che pratica attività rugbistica a tutti i livelli, i problemi non mancano, ed il Presidente PAOLO BARABINO (in foto) esprime le sue idee...
“ Forse con esclusione dei due principali club, Benetton e Zebre, il rimanente movimento nazionale puo’ definirsi piu’ un finto/professionismo che altro. Purtroppo rimanendo ai nostri livelli sono certo che subiremo una riduzione degli introiti a livello economico. 








(In foto Federico Rebora, uno dei tecnici dell'Amatori Genova) 
Già all’interno del nostro club, prima dell’arrivo di questa maledetta pandemia, avevamo qualche idea di effettuare delle migliorie al nostro impianto sportivo di Sant’Olcese, utilizzando una parte del nostro budget, ma ragionando sulle possibili problematiche derivate dal calo degli aiuti provenienti dagli sponsor, saremo invece obbligati a ridurre drasticamente queste spese.”
L’Amatori Genova come altri club regionali non naviga certo nell’oro, e i problemi di stampo economico rischiano di evidenziarsi sempre piu’, ma questo non è l’unico cruccio per il club azulgrana.
“ Purtroppo a livello economico dalla Federugby non arriva nulla – ribadisce PAOLO BARABINO – ma ritengo sia ancor piu’ importante ricevere un maggior appoggio a livello tecnico. Alcuni nostri allenatori partecipano attivamente ai corsi organizzati appositamente da FIR, e spesso i nostri tecnici prendono parte a questi importanti stage, magari recandoci alla Cittadella di Parma,  ma il costo di circa seicento euro per esempio è tutto a carico delle Società. Come dirigente di questo club ritengo maggiormente importante non tanto ricevere un appoggio economico, e neppure far girare i nostri pur bravi quattro tecnici regionali nelle varie Società. E’ necessario formare degli allenatori preparati, motivati, che si rechino nei vari club. Ritengo poco utile utilizzare i nostri pur bravi allenatori regionali, che in linea di massima possono insegnare ai nostri ragazzi come quelli del nostro club. Come possiamo crescere in questo modo? Purtroppo con il passare del tempo mi sembra proprio che tutto ricada sul fardello delle Società.”
L’Amatori Genova quest’anno stava partecipando al Campionato di Serie C/1 Girone D, ai tornei giovanili con gli Under 18, con gli Under 16, al Campionato Regionale Under 14 ed alle attività della Propaganda e con numerose ragazze nelle attività al femminile. (rr)

EMERGENZA RUGBY - AVELLINO SEGUE LE DIRETTIVE FEDERALI

E’ il Rugby il primo ad arrendersi in questo contesto così complicato per l’emergenza cornavirus: la Fir (Federazione Italiana Rugby) con un comunicato ufficiale ha annunciato la sospensione definitiva per tutti i campionati ad ogni livello. Nessun scudetto, nessuna retrocessione o promozione dunque per la stagione 2019-2020 che di fatto termina così, inevitabilmente incompiuta. E’ però ben comprensibile la posizione del Consiglio federale della Fir che non credendo di poter chiudere presto la stagione, visto il perdurare dell’emergenza per la pandemia da coronavirus, ha deciso di chiuderla qui: una mossa che potrebbe anticipare misure simili che verranno presto prese anche da altre discipline, come calcio, basket, volley, etc.. che ancora dubitano fortemente di poter ricominciare a breve con i campionati regolari.







 Come si legge il comunicato ufficiale, la mossa della Fir della sospensione definitiva dei campionati italiani a tutti livelli ha motivazioni ben chiare, in primis la “tutela della salute e del futuro dei giocatori di rugby, come delle loro famiglie e comunità”. Ma non solo: in tal modo la federazione ha voluto dare un grande segnale, volendo mostrare “Gioco di Rugby sia pronto a rispondere eticamente alle condizioni complessive del Paese” anche “ affrontando il sacrificio di una sospensione tanto incidente sull’attività agonistica nazionale”. Un grande senso di responsabilità dunque in questo momento complicato, consci pure delle terribili conseguenze che questo stop definitivo alla stagione avrà, anche da punto di vista economico, per società e giocatori. E’ dunque una mossa di responsabilità ma pure una scelta che fa la storia del rugby in Italia quella che è stata appena presa dalla federazione. Dopo tutto, dal secondo dopoguerra gli appassionati della palla ovale hanno avuto sempre un vincitore da celebrare: dopo gli stop alla stagione del 1944 e del 1945 per la Seconda guerra mondiale, anche nella stagione 2019-2020 si vedrà dunque una triste linea bianca al fianco del nome del campione italiano, a memoria di questa stagione e di questi tempi così drammatici.

lunedì 30 marzo 2020

EMERGENZA RUGBY - A Salerno la Zona Orientale a sostegno del quartiere.



Lei è Anna, una nostra sostenitrice, studentessa universitaria di scienze della formazione. Da poco si era avvicinata agli allenamenti delle barbare e delle rugbiste dell'Arechi Rugby.









Lui è Gianluca, titolare del Bar Metaverso di Giffoni Sei Casali. Inizialmente semplice tifoso, poi sponsor, infine socio e atleta (con una meta all'attivo) degli ZOtici.
Entrambi hanno aderito con entusiasmo alla campagna sangheanema. Questo semplice gesto testimonia, ancora una volta, che la grande forza della ZetaO sta nell'intenso sentimento di comunità, resistente e solidale, che si crea tra le persone che si avvicinano al progetto.
#Restiamoacasa ma continuiamo a praticare solidarietà concreta, dalla parte dei più deboli. A breve vi daremo informazioni su un'altra iniziativa che partirà a sostegno del quartiere e della Parrocchia Sant'Eustachio, Salerno.

EMERGENZA RUGBY - Parabiago ferma le attività e programma per il futuro


STAGIONE CONCLUSA:
LA LETTERA DEL PRESIDENTE MARCO MARAZZINI

Carissimi,

abbiamo ricevuto la comunicazione della Federazione Italiana Rugby che sancisce di fatto la fine dell’attuale stagione sportiva per tutte le categorie ed età.
Questa decisione ci rammarica pur sapendo che è stata presa dai nostri organi federali con la giusta convinzione che al primo posto debba essere messa la salute e l’incolumità dei nostri atleti e famiglie.
La situazione è straordinaria, così come le misure da prendere per garantire il futuro del nostro amato Club: stiamo lavorando senza sosta per essere vicini agli atleti, al nostro staff e dare continuità al lavoro così splendidamente portato avanti fino a questi giorni, con tutti gli strumenti a nostra disposizione. A tutti coloro che in questo momento di difficoltà hanno dimostrato una volta di più l’attaccamento ai nostri colori e la condivisione del nostro progetto sportivo voglio esprimere qui il mio più sentito ringraziamento.

Siamo orgogliosi di quanto fatto da ogni singola categoria, di tutti i sacrifici, dell’impegno e della dedizione dimostrata. 
Questo periodo, che ci tiene forzatamente lontano dai campi, non deve farci perdere entusiasmo e amore per il nostro sport ma deve rappresentare parte di un percorso di crescita che ci porterà a nuove sfide, con la consapevolezza di essere ancora più forti.

Questa situazione ci trova costretti a ridefinire la nostra programmazione sportiva ma non cambia minimamente il nostro spirito e la nostra attitudine. Stiamo sfruttando questo periodo come “fucina” di idee e, in sicurezza, per ammodernare il centro sportivo, per poter ripartire con rinnovato slancio appena le disposizioni ministeriali lo permetteranno.

Non nascondo a tutti voi che ci aspetta un periodo fatto di grandi sacrifici: mai come ora dal dopoguerra le società sportive come la nostra hanno dovuto fronteggiare un avversario così duro. Per sconfiggerlo dobbiamo mettere in campo con convinzione il principio che più di tutti ci è caro del nostro amato sport: il sostegno.

Ora più che mai facciamo tesoro delle parole di un grande e indimenticabile Presidente del nostro Club, Pietro Dallù. Saranno le preziose fondamenta per ricostruire e ripartire, insieme:
“Chi non avanza retrocede.”
Mando a tutti voi e alle vostre famiglie il mio più caro saluto, in attesa di rivedervi personalmente nella nostra bellissima e rinnovata casa.

Il Presidente di Rugby Parabiago 1948
Marco Marazzini

RUGBY FRASCATI IN LUTTO, E' MANCATO PAOLO PAOLETTI


Ciao Paolo ,
ieri ci hai lasciato  silenziosamente  mentre tutti noi , soffrendo , siamo costretti a rimanere  a casa . Sei stato discreto e  sei andato via in un momento tragico per la comunità  , tanto che non  ti  potremmo accompagnare al tuo funerale e quindi , nel nostro immaginario , sarai sempre presente,  anche  per il  lutto mancato .
Sarai sempre presente perché Te , con Tanfani e Spagnoli , avete  fatto inchinare le prime linee di tutto il mondo ….e poi  con Paladini , Bargelli , Soli ,  Porzio ,  Giorgetti ,  Balestra ,De Simone , Pasquini  …,    e le nuove leve , che onorano la maglia della nazionale , siete stati l’anima del  Rugby Frascati  .
Sarai sempre  presente anche per la tua esuberanza di giovane frascatano cresciuto tra i vigneti  , che per chi non ti conosceva  a volte appariva eccessiva  ,  ma ti  rendeva ai nostri occhi di giovani rugbisti  un mito .
Sarai sempre presente per la tua indipendenza , per la tua lealtà , per la tua capacità di valutare le cose scevro da ogni preconcetto
Sarai sempre presente per  i tanti aneddoti con te  vissuti sul campo e fuori campo
Oggi ti stanno salutando da tutta Italia , il Presidente della FIR  Gavazzi, il segretario Peruzza, il Presidente del Comitato regionale , gli ex  Blessano, Pratichetti, Ancillotti, Vittorio Munari, Camiscioni e  tanti ex nazionali ed ex rugbisti italiani e stranieri , perché Te Paolo  , eri conosciuto nel mondo rugbistico internazionale
Sarai sempre presente  alla  tua meravigliosa famiglia che abbracciamo ,  Luisa  come una sorella e  Andrea e Francesco  come nipoti .
Sarai sempre presente perché di fronte ad una accusa ingiusta hai , con dignità  , aspettato che la verità venisse a galla  dandoti ragione . Da vero rugbista non hai mai pianto ma hai lottato
Sarai sempre presente perché ci hai dato anche tu  la forza per fare  rilanciare  la storia del Rugby Frascati
Noi ti promettiamo Paolo che saremo  sempre presenti  per i tuoi cari e che gli impegni  assunti insieme  di realizzare  , il campo , il monumento e il libro   li porteremo a compimenti   anche per te .
Ciao Paolo  alziamo il  bicchiere di vino per brindare  a te , e sappi che non ti libererai  di noi,  perché ti daremo fastidio , sorridendo   e raccontando di  te ,  nei nostri incontri  e nei nostri ricordi , come sempre , nel nostro non dietetico terzo tempo ,  spesso contro i consigli dei medici , ma per la gioia  della vita
Viva Paolo Paoletti . Viva il Rugby Frascati . !

EMERGENZA RUGBY - Gioacchino La Torre, coach Palermo interviene sul critico momento.



LA FIR ANNUNCIA LA SOSPENSIONE DEFINITIVA DELLA STAGIONE 2019/20
L’organo di governo del rugby italiano ha deliberato la sospensione definitiva della stagione 2019/2020.
La decisione del Consiglio determina la mancata assegnazione dei titoli di Campione d’Italia previsti dai regolamenti e, al tempo stesso, di tutti i processi di promozione e retrocessione. La ripresa dell’attività domestica per la stagione 2020/21 sarà successivamente normata dal Consiglio e comunicata al movimento.

Riportiamo le parole del nostro head coach Gioacchino la Torre (in foto).









Parole rivolte a piccoli e grandi, uomini e donne, atleti e non!
Parole da tenere a mente per avere la forza di non mollare e la grinta per ricominciare al massimo quando tutto sarà finito!
Parole che mostrano come i valori del rugby possano essere trasmessi a tutti i livelli in tutto il mondo:
“Cari ragazzi, la situazione generale, relativa all’epidemia in atto nel mondo, non ci consente più di svolgere le normali attività a cui la nostra vita ci aveva abituati. Davamo per scontato che tutto continuasse secondo un percorso lineare e senza scossoni, purtroppo abbiamo visto che non è così. Questo è il momento di dimostrare che il nostro sport, tanto duro - specialmente per noi che ci siamo allenati e che abbiamo giocato su campi che effettivamente ricordano le cave di Massa Carrara - ci ha temprati, ci ha reso più forti nel fisico e nell’anima. Continuate a fare gruppo, attraverso il chiamate e social. È importante sentirsi, non allontanarsi, aiutare quelli più fragili e dimostrare che veramente siamo un gruppo, una famiglia. Torneremo più duri di prima, per adesso studiate e allenatevi a casa!”

EMERGENZA RUGBY - Villa Pamphili Roma in pausa guardando al futuro.


L’Arvalia Villa Pamphili Rugby Roma si allinea alla decisione della Federazione Italiana Rugby di sospendere definitivamente campionati e attività della Stagione in corso.
La Società come tutto il movimento rugbistico crede che la tutela della salute di tutti sia preminente rispetto a qualsiasi altro interesse nel difficile momento che il nostro Paese e il mondo intero sta vivendo.
Il Villa cercherà di garantire la vicinanza ad atleti e tesserati attraverso i moderni sistemi di comunicazione e condivisione di cui siamo tutti ormai dotati.







Tornerà il tempo in cui ricalcheremo il nostro campo, i nostri atleti riprenderanno a giocare e i bambini a divertirsi sotto il cielo di Corviale.
Tornerà il tempo in cui abbracciarsi, scherzare, ridere e condividere il terzo Tempo.
Tornerà il tempo in cui la normalità sarà di nuovo straordinaria.

EMERGENZA RUGBY - La parola al coach Adriano Nicita


Ragusa Rugby, il bilancio di coach Nicita 

Dopo lo stop ai campionati deciso dalla FIR

"Un anno intenso e pieno di lavoro, siamo sulla strada giusta"

"Questo virus ci ha bloccato, ma forse ci ha anche insegnato che ci vuole quella sana cultura collettiva, un valore che per il rugby, come ha dimostrato la saggia decisione della federazione, è imprescindibile".

Così Adriano Nicita, coach del Ragusa Rugby, commenta lo stop definitivo della stagione 2019/2020 in tutte le categorie.






"Ovviamente, dal punto di vista tecnico, per noi è un peccato - spiega ancora Nicita - anche perchè, come aveva dimostrato la vittoria con la Partenope, eravamo riusciti a raggiungere una maturità tale da colmare, passo dopo passo, quel gap che ancora ci separava dalle ultime quattro o cinque squadre del campionato di Serie B. E inoltre, questo stop forzato ma giusto, sarà ancora più complicato dal fatto che il prossimo anno le nostre formazioni giovanili salteranno tutte di categoria e, quest'anno, hanno giocato, purtroppo, poche partite. Sarà compito nostro far sì che la loro crescita tecnica e umana prosegua, appena potremo ricominciare, senza intoppi".

Lo stesso Nicita fa il punto anche sulle difficoltà, in questo periodo, di proseguire il percorso tecnico e fisico, al momento in stand by.

"Ho ripetuto ancora una volta - spiega coach Nicita - che da questa grande criticità, che ci sta coinvolgendo tutti, da vicino, dobbiamo cogliere l'opportunità di una riflessione, facendo diventare, come in campo, una debolezza un punto di forza e un'opportunità di migliorarci".

E il gruppo, in questo periodo, ha reagito bene. "E' stato un importante stress test del gruppo che ha reagito molto bene, grazie in particolare al grande lavoro dei nostri team leader, invitando anche altre persone, al di fuori del nostro ambiente, ad allenarsi, recependo al meglio, grazie agli strumenti digitali che abbiamo a disposizione, anche in prospettiva futura".

E proprio il futuro è, come aveva detto nei giorni scorsi il Presidente del Ragusa Rugby, Erman Dinatale, una grande incognita. Anche se, almeno dal punto di vista tecnico, le basi sono solide, come conferma coach Nicita.

"Il bilancio di quanto abbiamo fatto quest'anno, nonostante la chiusura anticipata della stagione, è molto positivo. La serie B è stata un investimento importante da parte della società, che ci ha consentito di aprire i nostri orizzonti, acquisendo la consapevolezza che è necessario uno scatto ulteriore. La dimostrazione della bontà del cammino, è nel fatto che, dall'Under 18, abbiamo fatto esordire in prima squadra ben 7 ragazzi, e altri 4 avrebbero fatto il loro debutto nelle prossime partite. Stiamo parlando, in alcuni casi, di ragazzi di 17 anni, segno che la sinergia con i tecnici Massimo Cannata e Turi Bellina ha dato i suoi frutti. Non ultimo, anche negli allenamenti settimanali, creando quella competizione che è segno di evoluzione, tecnica e agonistica. E questo senza tralasciare gli ottimi risultati ottenuti dall'Under 14 e 16, così come il settore del mini-rugby, che ha lavorato tantissimo sotto il coordinamento di Rossana Vindigni, per coinvolgere da vicino i genitori e piantare i semi, preziosissimi, del Ragusa Rugby di domani. Anche dal punto di vista tecnico, abbiamo raccolto dati ed esperienze, come quella di Treviso dei mesi scorsi, che sono serviti per definire, al meglio, il progetto societario. E' stato un anno intenso e pieno di lavoro; tanto è stato realizzato e tanto è ancora da realizzare, ma questa è la strada giusta. E di questo ringrazio tutti, la società in primis, i dirigenti, i giocatori e i genitori. Siamo una famiglia che cresce, - conclude coach Nicita - dove l'obiettivo principale è, e sarà sempre, la crescita in un ambiente sereno e che lavora, insieme, per il bene comune".

Nella foto: coach Adriano Nicita, Ragusa Rugby 
(Davide Allocca) 

EMERGENZA RUGBY - Anche Rangers Vicenza si allinea con le ordinanze FIR.


SOSPESA DEFINITIVAMENTE LA STAGIONE SPORTIVA 2019-2020

Il mondo della palla ovale si ferma perché questo è il tempo di evitare le mischie e di placcare quel virus che, all’inizio furtivamente e poi in maniera sempre più eclatante, è entrato nei nostri campi e soprattutto, nella nostra  vita.
Ecco allora che la decisione della Federazione Italiana Rugby di sospendere qui la stagione trova nella Rangers Rugby Vicenza tutto l’appoggio possibile perché solo così potremo tornare un giorno a fare meta insieme. Certo, per la prima volta non ci saranno né vincitori né perdenti in nessun campionato, ma come è tradizione nel nostro sport avremo un terzo tempo che ci vedrà insieme, uniti più che mai, aspettando le prossime sfide.
Ecco allora che la dirigenza della Rangers Rugby Vicenza ringrazia tutti gli atleti, tecnici, dirigenti, genitori e tifosi che ci hanno seguito in questa stagione e che saranno nuovamente con noi per il prossimo campionato che, oltre alla conferma totale dello staff e di gran parte della rosa del FirstXV, cercherà di accrescere ancora il bagaglio tecnico della squadra, per rafforzarla in quei reparti che avevano evidenziato punti di debolezza, allestendo un organico che possa regalarci nuove soddisfazioni puntando ad obiettivi sempre più importanti ed a mete ambiziose.
Adesso, però, ricordiamoci che per vincere questa partita, che è quella più importante, che mette in gioco la vita e la salute di tutti, dobbiamo evitare categoricamente le mischie ed isolare questo virus.
E allora, Forza Rugby Vicenza, oggi più che mai, perché, come diceva il nostro Angelo, “un quintae in diese i xe diese chili a testa!”

CUS GENOVA RUGBY IN LUTTO, E' MANCATO PAOLO PAOLETTI










Il CUS Genova si stringe attorno alla famiglia dell’amico PAOLO PAOLETTI. Originario di Frascati, Paolo ha indossato la maglia biancorossa nel ruolo di tallonatore  dal 1972 al 1974 sfiorando di un soffio il titolo di campione d’Italia. Nel suo primo anno a Genova si guadagna la prima convocazione in Nazionale dando così il via alla sua carriera internazionale. Il tuscolano, classe 1952, nonostante abbia passato solamente due stagioni nel capoluogo ligure, è rimasto molto legato alla nostra società e non ha mai fatto mancare il proprio supporto.
Ogni qualvolta potesse, la domenica, prendeva il treno da Frascati per raggiungere lo stadio Carlini di Genova  San Martino e seguire la partita del CUS per poi tornare a casa la sera.  Ciao Paolo. (CUS GE)
PAOLO PAOLETTI è l’Azzurro numero 267 e con il CUS Genova ha raggiunto un secondo posto ed un sesto nella Serie A di un tempo, che era la massima espressione della palla ovale italiana. La stagione 1974/75 l’ha disputata per i colori della Wuhrer Brescia, vincendo lo scudetto,  insieme agli ex CUS Genova, Marco Bollesan e Abbiati, e con Ambrosini, Antonelli, Bianchi, Bonetti, Collins, Colombi, Cornwall, Del Bono, Fedrigo, Geroldi, Hourihaine, Invernici, Modonesi, Moreschi, Pegoiani, Preseglio, Scola, Sina, Spagnoli, Vigasio.Una brillante carrire internazionale, appunto, con la Nazionale con la convocazione a venti confronti. (rr)

EMERGENZA RUGBY - Nordival Rovato parte con WORKOUT DISTANCE.

Gli allenamenti in casa ai tempi del Coronavirus, con l’obiettivo di farsi trovare pronti nella prossima stagione. Non è facile però ci si può riuscire. Abbiamo parlato con Pier Rosario Giuliano, coordinatore dei nostri preparatori atletici che insieme ai colleghi Alessio Curione, Mattia Romano, Luca Alessandrini e Dario Scalia ha ideato “Workout Distance”. <<L’obiettivo è lavorare quotidianamente insieme ai ragazzi. Per questo abbiamo coinvolto le Under 16, 18, la Seniores e le Queens>>, racconta. Attraverso Google e l’app Zoom è stato dunque attivato un servizio che prevede una serie di esercizi fisici da svolgere tra le rispettive mura domestiche. Zoom è appunto una piattaforma web che offre la possibilità di svolgere a distanza call e videoconferenze.
 <<Ogni seduta è costituita dalla presenza di un preparatore atletico di modo che gli atleti possano sempre essere seguiti – continua -. L’allenamento a casa rappresenta dunque un buon momento di condivisione>>. L’attività è stata lanciata una settimana fa e per ora ci sono una ventina di atleti che partecipano ad ogni seduta all’interno delle varie call. <<Devo fare un plauso alle Queens che non mancano mai a nessun appuntamento – sottolinea Pier Rosario – tutti in generale hanno risposto positivamente alla proposta>>. Le call si svolgono tutti i giorni eccetto il mercoledì, giornata di riposo. In precedenza, il nostro ufficio comunicazione aveva lanciato l’hashtag #Coronamento per promuovere l’attività all’aria aperta nel giardino di casa. Ben presta l’idea era diventata virale e le nostre pagine Facebook e Instagram erano state invase dalle stories. Tutte soluzioni nate dall’esigenza di non perdere il ritmo con gli allenamenti e ancor di più di non perdere il sorriso in un momento di certo non facile per tutti. (in foto Daniele Porrino, coach Rovato)

EMERGENZA RUGBY - Interviene Enrico Pizzorni, Presidente Acqui Septebrium


Messaggio del Presidente:

Ciao a tutti, la nostra quotidianità, la routine scuola, allenamenti, partite, gioie, dolori, amicizie, rivalità, selezioni, convocazioni etc. sembrano ricordi di una vita precedente; sappiate che non è cosi: sta cosa un giorno finirà, all'inizio sarà difficile ritrovare la voglia di riprendere le attività di prima, probabilmente qualcuno avrà meno voglia di altri, affronteremo il problema quando sarà il momento; adesso però ci sono due cose che DOVETE FARE: 1, non prendete sottogamba la scuola, il Mondo andrà avanti e non vi faranno sconti, magari quest'anno sarete tutti promossi, ma il prossimo anno scolastico sarà duro, perché avrete di certo accumulato delle lacune, quindi datevi da fare al massimo

2 voi, anche se non lo sapete, siete dei VERI ATLETI, avete TUTTI fatto enormi passi avanti nella vostra condizione atletica, non lasciate che il divano vi faccia diventare delle pappemolli, a prescindere dal Rugby, prendetevi l'impegno con voi stessi di dedicare 15/30' al giorno a restare ATLETI.
La FIR ha deliberato la chiusura di tutti i campionati, alla ripresa, l'Acqui Rugby ci sarà, con i suoi educatori ed il suo staff, per riprendere da dove ci siamo fermati.
Un abbraccio a tutti.

RUGBY TIGRI BARI - EVENTI/ Club sempre piu' rosa, e avanti tutta con la squadra giovanile.

RUGBY BARI SEMPRE PIU’ ROSA! Dopo Antonella Antini, dirigente con delega al minirugby, l’argentina Natalia Sansalone responsabile tecnico ...