martedì 24 marzo 2020

EMERGENZA RUGBY - FABIO GIORGI SUL COVID 19


Sono ridotte al lumicino le speranze di portare a termine la stagione rugbistica. Sia per i campionati seniores, sia per quelli giovanili, l'annata 2019/20 è da considerare già conclusa. L'emergenza legata alla pandemia da COVID-19 lascia, purtroppo, pochissimi margini. Lo stesso elitario torneo celtico del Guinness PRO14 (dove giocano le migliori due squadre italiane) è sospeso a tempo indeterminato: nessuna decisione su una data definitiva di ripresa può essere assunta per chissà quanto tempo. Annullata l'edizione 2020 del World Rugby U20 Championship originariamente in calendario in Italia - e più precisamente a Parma, Calvisano, Verona e Viadana - dal 28 giugno al 18 luglio. 






Sembra una sorta di accanimento il voler per forza cercare date e soluzioni anche per i campionati nazionali seniores (dalla TOP12 alla C) e per quelli giovanili. Per il Livorno Rugby, nato nel lontano 1931, la sospensione di un campionato rappresenta una novità assoluta. Al netto dell'interruzione vissuta durante il periodo bellico (ultimo torneo prima dello scoppio della seconda guerra mondiale quello disputato nel 38/39; poi, sia pur giocando solo amichevoli, l'attività agonistica riprese nel 45/46 e già nel 46/47 la squadra labronica era in B e andò a pochi centimetri dalla promozione in A, all'epoca massima serie), mai, prima d'ora, un campionato dei biancoverdi era stato sospeso in modo così brusco. Il torneo di B, girone 2 (il raggruppamento del centro Italia) 2019/20 finisce dunque dopo la prima di ritorno, con la seconda piazza dei biancoverdi e l'impossibilità, nelle restanti nove partite, di provare a ricucire lo strappo di 10 punti (non pochi..) dalla prima in classifica, quel Florentia, che si sarebbe dovuto presentare, sul terreno del 'Carlo Montano' di via dei Pensieri, domenica 29 marzo. Restano in piedi varie ipotesi sulle soluzioni da adottare nell'immediato.








 O tutti i tornei sono considerati nulli e rivedremo nel girone 2 di B le stesse 11 squadre (magari con l'aggiunta di una 'ripescata' dalla C, per non rendere 'zoppo' ancora una volta il torneo stesso) o si cristallizza la situazione (e dunque, nello specifico, viene promossa il A il Florentia, peraltro capace di vincere 11 partite su 11, e retrocede in C1 il Formigine, ultimo e sempre sconfitto nelle sue 10 partite giocate). Improbabile una terza soluzione, quella relativo alla disputa di spareggi (tipo barrage-playout) da giocare all'inizio della nuova annata, tra le squadre in coda alla classifica della serie A e quelle ai primi posti della B (e ovviamente tra le peggiori della B e le migliori della C1). In questo momento, ben più di considerazioni tecniche relative a 'problemi' sportivi, la priorità, per tutti quanti, è la tutela della salute. Anche di quella dei giocatori, degli staff e degli appassionati della palla ovale.  (FabioGiorgi)

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