lunedì 30 aprile 2018




SAVONA– AMATORI GENOVA  10 – 19 ( 10 – 33 )

Gli Amatori restituiscono con gli interessi l’immeritata sconfitta dell’andata, vincendo al Fontanassa l’incontro ancor più nettamente di quanto dica il già ridondante punteggio. I padroni di casa infatti si sono affacciati nei ventidue avversari solo nei primi dieci minuti del primo tempo, marcando anche una bella meta, e negli ultimi cinque alla disperata ricerca di una seconda segnatura. Nel mezzo sessantacinque minuti di dominio azul-grana che, dopo una meta lampo al primo minuto, sono andati a segno altre tre volte, si sono visti assegnare una meta tecnica per i ripetuti falli della mischia avversaria ed hanno fallito altre marcature per alcune sbavature nella parte finale dell’azione. La mischia, che domenica scorsa aveva operato “a mezzo servizio”, ha sovrastato quella avversaria che, oltre a vedersi rubare alcune proprie introduzioni, non ha mai fornito palle pulite alla linea dei tre quarti ed oltre alla soddisfazione della meta tecnica ha mandato in meta Gargiullo e Capitan Palomba.  Conferma della coppia Colloca Tommaso - Marcellino Tazio che hanno costantemente cercato di aprire il gioco per scardinare la difesa avversaria mandando in meta le due ali, l’esordiente Fossati e Marshallsay David che hanno aperto le danze, il primo grazie anche ad un preciso inserimento di Marco Colloca. La buona prova del collettivo è stata confermata dal conferimento del “chiodo” alla coppia di esordienti Bia e Fossati: un tallonatore ed un’ala.
 Una vittoria impreziosita dalla prova degli avversari che non si sono mai arresi anche dopo aver concesso il punto bonus per le quattro mete subite e pur disputando gli ultimi dieci minuti in inferiorità numerica per l’espulsione temporanea della seconda linea rea di ripetuti falli nei punti di incontro.
Partenza con il botto per i “lupi di S. Olcese” che mordono già alla prima azione, apertura al largo, inserimento di Marco Collaca sull’out e scarico per l’accorrente Fossati, che vola in mezzo ai pali per la facile trasformazione dello 0-7. La reazione dei padroni di casa c’è ed è veemente, dapprima trasformano una punizione per un’ingenuità ospite sul calcio di avvio dopo la meta segnata, poi in una situazione di gioco rotto dopo una serie di rimpalli vanno in meta per il temporaneo vantaggio. Ma la loro partita in attacco si esaurisce qui e inizia quella degli Amatori che dapprima trovano il sorpasso con l’ottimo Marshallsay David, autore anche di un pregevole 3 su 4 nei calci, poi approfittando della sicurezza della touche impostano e concretizzano con Gargiullo una rolling-maul letale. E’ il 25’ e c’è tutto il tempo per aumentare il bottino, ma il risultato di 10-19 rimane tale fino alla fine del tempo, in parte per mancanza di precisione e in parte per merito dell’arcigna difesa dei padroni di casa.
Si riprende con gli ospiti alla ricerca del preziosissimo punto bonus che hanno sempre conquistato con le vittorie di questo girone, dopo cinque minuti i primi cambi: Pidalà per Benveduti, Mastrangelo per Bia e Tempesta per Fossati. Si gioca solo nei ventidue dei padroni di casa che arginano l’avanzata blau-grana con tutti i mezzi leciti ed illeciti e, al termine dell’ennesima mischia subita con perdite in prossimità della linea bianca, completamente “stappati”, non trovano di meglio che calciare il pallone che stava per essere trasportato in meta: 10-26 e punto di bonus. L’inerzia della partita non cambia, la pressione ospite è costante, entrano dapprima Verhofstad per Gerli e poi Caruso per Viancini ma il dominio territoriale non muta come la caparbietà della difesa bianco-rossa che deve però capitolare ancora una volta in inferiorità numerica grazie ad una percussione altrettanto determinata del capitano, che segna la centesima del campionato per la sua squadra e per il 10-33 finale. 
Ultimi cambi: entrano Della Valle per Sciacchitano e Giallorenzo per Tommaso Colloca, il Savona ancora in quattordici tenta il tutto per tutto per trovare un’altra meta ma a questo punto ad erigere un muro insormontabile sono gli ospiti che alla fine li costringono al fallo, episodio sul quale termina l’incontro. Domenica ultima partita con la determinante trasferta di Ivrea che definirà chi salirà in serie B.

AMATORI GENOVA: 15 Colloca M.; 14 Marshallsay D.; 13 D’angelo; 12 Filippone; 11 Fossati (dal 45’ Tempesta); 10 Marcellino; 9 Colloca T. (dal 72’ Giallorenzo); 8 Palomba; 7 Gerli (dal 45’ Pidalà); 6 Gargiullo; 5 Benveduti (dal 62’ Verhofstad); 4 Viancini (dal 66’ Caruso); 3 Sciacchitano (dal 72’ Della Valle); 2 Bia (dal 45’ Mastrangelo); 1 Riccobono; All. Marshallsay P.


 FEMI-CZ RRD: WEEKEND NEGATIVO PER LE UNDER 18; BUONO INVECE PER LA CADETTA
L’Under 18 Elite ha perso 10-29 la prima partita di playoff in casa del Valsugana Padova, k.o. anche per la Sperimentale che sui campi di Selvazzano ha perso 10-56. Weekend positivo, invece, per la Cadetta che ha vinto 15-14 la dura sfida con il Rugby Venezia Mestre.
Prima gara valevole per i playoff della fase Nazionale Under 18 per la squadra Elite, che domenica ha incontrato i pari età del Valsugana Padova. Partita molto dura per i giovani rossoblù che si sono trovati davanti un avversario già campione d’Italia Under 16, con un forte pack e dei tre quarti molto veloci e tecnici. 
Rovigo durante il primo tempo riesce a mantenere la gara in equilibrio, intercettando un passaggio con Moscardi che vola dritto in mezzo ai pali, e chiudendo la prima frazione di gioco sul di 10-10. Nella ripresa i giovani Bersaglieri calano di intensità e subiscono tre mete dal Valsugana che si procura un bel vantaggio per la vittoria dei playoff e porta a casa il risultato del match per 29-10. Punteggio che penalizza i giovani rossoblù, che domenica prossima al “Battaglini” affronteranno i pari età dell’A.S. Rugby Milano.
Mete: Moscardi
Trasformazioni: Borin (1)
Calci piazzati: Borin (1)
Rossoblù scesi in campo: Teneggi, Ceglia, Modena, Moscardi, Bordin, Borin, Visentin A., Costantini, Biondi A., Roncon, Rubello, Vecchini, Bellettato, Tellarini, Scarparo, Vanzan, Mattetti, Quadri, Biondi R., Carretta.
I giovani rossoblù dell’Under 18 Sperimentale sabato sui campi di Selvazzano partono bene segnando una meta dopo due minuti con Mazzetto, ma con il passare del tempo è il Checco Selvazzano a prendere le redini della partita. Risultato parziale di 21- 5 per i padroni di casa. Nella ripresa il Selvazzano è padrone della partita e va in meta per altre cinque volte, aggiudicandosi il match per 56-10. Nonostante il risultato finale negativo, è apprezzabile la volontà dei giovani rodigini di onorare il campo fino in fondo nonostante la panchina cortissima e alcuni giocatori fuori ruolo.
Mete: Mazzetto (2)
Rossoblù scesi in campo: Farinatti, Mazzetto, Cherubin, Pavan, Paparella, Carcangiu, Ratto, Tamassia, Dainese, Mehtli, Quaglio, Nalin, Boccato, Manfrinato, Belluco, Garbo.

La squadra Cadetta porta a casa la vittoria contro Rugby Venezia Mestre, vincendo per un punto 15-14. Una buona partita sotto l’aspetto fisco e tattico dei giovani rossoblù, che tuttavia durante il primo tempo non riescono a segnare punti. Nella ripresa i giovani Bersaglieri riescono a concretizzare il loro gioco e volano in meta due volte con Falletti e Vegro. Al 27’ poi Vegro riesce a centrare i pali su un calcio piazzato, assicurando così al Rovigo la vittoria. I giovani rossoblù in settimana dovranno prepararsi al meglio per affrontare domenica prossima al “Battaglini” il Rugby Frassinelle.
Mete: Falletti (1), Vegro (1)
Trasformazioni: Vegro (1)
Calci piazzati: Vegro (1)
Rossoblù scesi in campo: Marra, Parolo, Magagnini, Barani, Siviero, Pasini, Vegro, Vianello, Politi, Tenani, Martino, Bolognesi, Vignato, Falletti, Merlo. A disposizione: Sagins, Giagnoni, Nicoli.














Il vivaio del Fano Rugby vince e convince

Ottimi risultati delle squadre giovanili nei tornei di Jesi e Ascoli

(Nella foto gli Under 12)

Bicchiere non mezzo pieno ma stracolmo per il Fano Rugby che chiude il week end con la consapevolezza che il percorso intrapreso a livello giovanile è quello giusto.
Con la prima squadra ferma ai box in attesa dell’ultimo impegno ufficiale, sabato e domenica sono state le rappresentative juniores a scendere in campo e lo hanno fatto fornendo prestazioni convincenti e portando a casa risultati importanti.
Secondo posto nel quadrangolare di Ascoli per la formazione Under 16 che batte i bresciani del Lumezzane e il Legio Picena ma perde contro i padroni di casa che si portano a casa il trofeo. Una medaglia d’argento che comunque soddisfa i tecnici Sancilles, Bussaglia e Bargnesi scesi ad Ascoli con molte defezioni.

(Gli Under 16)

I baby rugbisti fanesi si fanno valere anche a Jesi dov’era in programma il trofeo Federico II, competizione riservata al mini rugby e alle compagini Under 14 e Under 12. Ad ottenere il risultato migliore proprio la formazione allenata da Jacopo Barattini e Andrea Mencarelli che ha vinto la medaglia d’argento. Sul podio anche la 14 di Alessandro Gasparini e Alessio Conti che ha chiuso il torneo al terzo posto.
Unica nota dolente del week end, ma solo in termini di risultato e non per la prestazione, è quella dell’Under 18 che a Chieti contro la Polisportiva Abruzzo perde 48-43 una sfida lottata punto su punto e che ha dimostrato la gran voglia dei ragazzi di Alessandro Ascierto di mettersi in mostra dopo un lungo stop.

(Gli Under 18 fanesi)

Ad andare in meta sono stati Franscesco Berluti (2), Lorenzo Rosati, Luca Berluti, Federico Polverari e Alessio Spinaci.
















(Riceviamo dall’Amatori Parma Rugby e trasmettiamo)
Parma, 30 aprile 2018.
La società Amatori Parma Rugby relativamente a quanto riportato dagli organi di stampa nella giornata odierna, conferma che una sua tesserata, Rebecca Braglia, è ricoverata in prognosi riservata all'ospedale Bufalini di Cesena, dopo un fortuito scontro di gioco avvenuto nel corso di una gara di Coppa Italia che la squadra bluceleste femminile stava disputando a Ravenna. Allo stato, per quanto comunicato dai sanitari, le condizioni mediche della ragazza rimangono stabili. La società Amatori Parma Rugby ringrazia ed evidenzia la tempestività dei soccorsi portati alla propria giocatrice da parte dei medici di campo, del personale del soccorso aereo e dello staff sanitario dell’Ospedale Bufalini di Cesena. Il presidente, il consiglio, i tecnici e i giocatori dell'Amatori sono vicini in questo difficile momento a Rebecca, alla sua famiglia, alle sue compagne di squadra e a tutte le ragazze impegnate nella manifestazione di Ravenna.
Il presidente Daniele Ragone




La CLC Messina Rugby batte la Roma Rugby Olimpic 34-31 dopo un bella e combattuta partita resa dura dal gran caldo che ha condizionato non poco ogni giocata delle due squadre. Dopo un primo tempo caratterizzato dalla maggiore verve dei romani, nonostante le mete di Pidalà e Durante, nella seconda frazione di gioco sono Tornesi e compagni a forzare i ritmi con la metà di Spanò giunta proprio allo scadere di tempo.
(Christian Doddis s'invola in meta per il CLC Messina) Il ritrovato vigore dei messinesi rimette in bilico il risultato e il drop di Santilano cambia l'inerzia della partita e mette le ali al Messina che piazza il break definitivo con la meta di Doddis e la successiva trasformazione di Santilano.
CLC Messina: Pidalà, Mancini, Doddis, Spanò, Soldano, Longo, La Foresta, Durante, Nunnari, Tornesi, Galletta, Blandino, Bombaci, Miduri, Rizzo. Rugolo, Bellinvia, Musicò, Scolaro, Asaro, Saccà, Santilano.

(Il possente Ignazio Durante va in meta)

Roma Rugby Olimpic: Mucci, Chiarantini, Napoli, Battarelli, Cappucci, Vella, Casasanta, Marra, Cioni, Perissa, De Bernardis, Fatucci, Fusco, Baffoni, Ralaima. Nini, Urbani, Latta, Salem, Ciampani, Cappucci,
Arbitro:Maurizio Costantino
Marcatori: 8' meta Vella tr Vella, 12' meta Pidalà, 17' meta Baffoni, 24' meta Durante, 29 meta Cappucci tr Vella, 35' meta Napoli tr Vella 39' meta Tornesi tr Longo. 5' st meta Spanò tr Santilano, 24' drop Santilano, 27' Doddis tr Santilano, 40' meta Casasanta.



Queste facce e questi abbracci, fanno capire che nella splendida adorata Sicilia, oggi è successo qualcosa di molto bello e davvero importante per la storia moderna della Partenope Rugby.
34-10 il finale a Ragusa per i guaglioni di capitan Leandro e dei coach Marcos e Tonino, dando alla Partenope la promozione in Serie B con una settimana di anticipo, dimostrando che dalle ceneri si può risorgere con l'umiltà, la serietà, l'impegno, la partecipazione, la competenza e la determinazione.
Un pensiero speciale ed un abbraccio profondo vanno agli amici di Ragusa che hanno perso un fratello troppo presto lasciando un dolore enorme.
Come diceva Marcos l'estate scorsa quando molti uccelli del malaugurio volteggiavano sopra lo stadio Albricci, la Partenope risorgerà presto come l'Araba Fenice.


1° TORNEO DEL GOLFO U18 — presso Stadio Militare Gen. Albricci.
La bella assolata mattinata allo stadio Albricci ha salutato la prima edizione di un torneo che crescerà nel tempo. La prima coppa è andata alla bella squadra dei Medicei di Firenze, allenata dall'inossidabile Peppe Sorrentino, che ha impostato un gruppo davvero completo sul piano tecnico, fisico e tattico. Vincono per 2 mete a 1 con i Borbonici e largamente con la formazione Rugby Napoli Afragola.

I Borbonici RC vincendo il derby si aggiudicano il 2 posto. Nonostante il caldo da ferragosto, si è visto un rugby gradevole e fisico, e soprattutto grande lealtà in campo. Il terzo tempo con pizze e lasagne ha fatto da cornice a questa bella giornata che lega sempre più la franchigia dei Borbonici RC.
Aneddoto divertente: dopo che i Medicei hanno riempito la Coppa di birra per dissetarsi e brindare al trionfo, mentre il capitano la portava negli spogliatoi gli scivolava di mano rompendosi clamorosamente sotto il sole di Napoli! 



(foto Antonio De Maria)


 Paspa Pesaro, a Firenze ci si giocherà il primo match-point per tornare in serie A. Bettucci: “Abbiamo un solo obiettivo: vincere queste due partite”

PESARO, 30 aprile 2018 – La classifica parla chiaro: quel +3 in classifica della Pesaro Rugby su I Medicei con due partite rimaste da giocare significa che domenica la Paspa può giocarsi il primo match-point per provare ad essere in Serie A con un turno d’anticipo. L’aritmetica dice infatti che se Pesaro vince domenica a Firenze con Florentia e I Medicei non fanno altrettanto a Bologna, i kiwi possono sentirsi in serie A già il prossimo 6 maggio. Incastro complicato, ma una possibilità oggettiva.
In campo però non si faranno calcoli: “Il nostro obiettivo è uno solo: vincere tutte e due le partite per essere sicuri di essere in serie A – va dritto al punto il 23enne umbro Riccardo Bettucci – Se poi il bersaglio dovesse essere centrato già domenica non dipenderà solo da noi”. Intanto la trasferta di Civitavecchia vinta da Pesaro con un 20-30 condito dal quinto punto di bonus ha messo Pesaro nelle migliori condizioni auspicabili: “Ovvero – continua la seconda linea Bettucci - quelle di dover affrontare le prossime due partite col solo obiettivo di vincere e senza l’obbligo di dover fare quattro mete. Un assillo che nelle ultime due partite ci ha effettivamente creato un’ansia eccessiva”.
(Bettucci, Erbolini, Joubert, Campagnolo e Del Bianco esultano alla fine dell'ultimo confronto vincente del Pesaro)

Con Civitavecchia una vittoria costruita su un’altalena di rendimento condensata in 80 minuti: partenza ottima, venti minuti di blackout e ritorno prepotente con lieto fine. “E quel lieto fine conta più di tutto – assicura Bettucci – Alcune difficoltà si possono spiegare coi meriti degli avversari, ma siamo soprattutto noi a sbagliare nell’adagiarci troppo al ritmo e al livello di chi abbiamo di fronte. Però abbiamo avuto una reazione importante e, alla fine dei conti, il risultato conta più di ogni altra cosa”.
La serie A è un po’ più vicina, ma è ancora tutta da conquistare: “Non è fatta – assicura Bettucci – Dobbiamo vincere due partite (Florentia e Modena in casa) e non aspettarci regali dagli avversari. Come è sempre giusto non aspettarseli nello sport”.
Classe’ 94 di Città di Castello, Bettucci è arrivato a Pesaro in questa stagione dopo due campionati con la squadra della sua città e un’esperienza in serie A con Perugia. A Civitavecchia ha segnato due mete fondamentali a coronamento di una stagione che l’ha visto tra i pochissimi ad essere sempre titolare in tutte le venti partite: “Contento per le mete perché non mi capita spesso (tre quelle segnate in totale) – dice - Ancor più contento della continuità d’impiego: intanto perché significa essere sempre stati bene fisicamente, e in questo sport non è così semplice, e poi perché non può che essere gratificante aver giocato ogni capitolo di un super-campionato da 19 partite su 20”



La scorsa domenica, 29 aprile, si è chiuso ufficialmente il campionato 2017/2018 per il CUS Potenza Rugby che, nonostante la rinuncia della Kheiron Academy di Francavilla F. (BR) nel disputare il recupero della 14° giornata rinviata lo scorso 25 marzo, ha voluto comunque festeggiare questo ennesimo campionato giocato ad alto livello con i propri sostenitori e con il futuro del rugby potentino, ovvero i giovani leoni.
La giornata di festa è iniziata alle ore 11 quando i Giovani Leoni si sono esibiti in una partita promozionale nella quale hanno fatto il loro esordio tutti i ragazzi delle categorie U. 12 e U. 14. Il lavoro svolto da questi piccoli grintosi leoni in tutti questi mesi si è palesato nella partita che salomonicamente si è conclusa in pareggio e che ha fatto evidenziare ottime doti tecniche e tattiche da parte di tutti. La base su cui fondare, quindi, il futuro del CUS Potenza Rugby è promettente.
(Nella foto Vincenzo Lotito, Alessandro Buchicchio, Giovanni Passarella, Michele Sabìa)
A seguire i “senior”, divisi in due squadre, hanno una giocato una partita di fine anno dagli spunti tecnici comunque molto interessanti. Belle azioni e giocate pregevoli hanno fatto da cornice ad un match dimostrativo seguito da un folto pubblico di sostenitori che al triplice fischio finale si è unito ai Cussini per una festa di fine anno davvero molto divertente e coinvolgente.
“Si è concluso un altro campionato superlativo per noi – ha dichiarato coach Giovanni Passarella – Siamo rammaricati di non aver potuto disputare il recupero del match con la Kheiron Academy ma ciò non ci ha comunque impedito di fare una festa di fine anno bellissima e giocare una partita – allenamento davvero ottima. 
Il risultato però più grande è l’aver visto circa 25 ragazzi di età compresa tra 10 e 15 anni calcare il manto erboso del Campo Scuola di Macchia Romana. Il nostro futuro sono loro ed ora spetta a noi continuare a lavorare per far si che la base diventi sempre più solida ed assicurare così un futuro roseo alla palla ovale potentina”
La stagione agonistica per i leoni è ufficialmente finita ma ad impreziosire questo cammino fantastico ci sarà l’evento di domenica 6 maggio, quando il Campo Scuola di Macchia Romana sarà il teatro della finale di Coppa Puglia – Basilicata – Calabria che vedrà affrontarsi il Cus Cosenza Rugby, vincitore della Poule 2 del campionato di serie C e l’Amatori Rugby Monopoli, vincitrice della seconda fase della Poule 1, sempre del campionato di serie C. Un evento che sarà sicuramente un vanto non solo per i leoni ma tutti i fan e sostenitori, capeggiati dalla BCC di Basilicata.
Domenica 29 aprile si è disputato un altro recupero, quello tra Amatori Taranto e Rugby Corato, finito 23 a 0 per gli ionici, che, con la vittoria a tavolino del CUS Potenza per 20 a 0 (4-0), ha disegnato la seguente classifica finale:
Cus Cosenza Rugby: 75 pt. (pen. -4)
CUS Potenza: 70 pt.
ASD Rugby Foggia: 54 pt.
Draghi BAT: 34 pt. (pen. -4)
Amatori Taranto: 31 pt. (pen. -12)
Rugby Corato: 24 pt.
Rugby Bitonto: 16 pt. (pen. -8)
Kheiron Francavilla: 2 pt. (pen. -8)
Panthers Modugno: -3 pt. (pen. -12)



La X Edizione del trofeo "Città di Seregno" lascia in eredità l'importante vittoria del torneo della nostra U8.
Per la prima volta quest'anno a farla da protagonista è la categoria più piccola (oltre alla presenza fissa e alla partecipazione attiva del mitico Franci che assieme a Nikola formano la nostro U6).
I piccoli allenati da Lusci-Foco-Morena sono riusciti a sbaragliare tutti le squadre e a portare a casa il titolo di categoria.

(Ecco la "truppa" alessandrina a Seregno)

Sfuma di una meta il successo per l'U10 di Rapetti-Righini (che per l'occasione è stata accompagnata dal duo Traverso Bernini - Caponiti) che perde solo contro la blasonata Lyons Piacenza Rugby e arriva seconda nella classifica di categoria.
Brutta giornata per l'U12 che non riesce a vincere nemmeno un incontro ma con la consapevolezze che il gruppo formato per la maggioranza di nuovi innesti sta crescendo tecnicamente e che i risultati sono dietro l'angolo.

Adesso le forze si concentreranno per il prossimo evento casalingo I Torneo del Cappello #siamoborsalino che si svolgera domenica 6 Maggio 2018 alle ore 10 presso le strutture del "Ferrovieri" di Via Carlo Alberto, 1.

Un appuntamento nato dalla volontà di unirsi al coro e appoggiare un marchio storico come Borsalino intitolando il torneo al simbolo che l'ha reso famoso in tutto il mondo e unendoci al grido #siamoborsalino, di regalare alla città lustro invitando squadre "vicine" come Asti, Cogoleto, Abbiategrasso e Parma per festeggiare tutti assieme l'850°compleanno di Alessandria.
Un appuntamento che sa di festa e che si concluderà appena prima del calcio di inizio dell'importante match di Serie B tra il Monferrato Rugby e l'Amatori Alghero Rugby che si giochera, sempre al Ferrovieri, domenica alle 15.30 e al quale i nostri atleti e gli atleti delle altre società saranno ospiti d'onore.





 8^ partita 2^FASE – GIRONE PASSAGGIO
Castel San Pietro Rugby - Ravenna Rugby  19 – 24 (primo tempo  5 - 7) (mete 3-5) (punti in classifica 1-5)
Formazione del Ravenna Rugby: Bassi (dal 25’ 2^t.Benini), Fattori, Zinzani (dal 1’ 2^ t.Benelli), Xella, Gaudenzi, Loforte (dal 25’ 2^ t.Sangiorgi), Gardini F. (dal 25’ 2^t.Biagiotti), De Zerbi, Marian, Cersosimo, Deggiovanni, Shehu (dal 22’ 1^ t.Collu), Gardini M., Cantatore, Trolio
A disposizione: Ibra

Marcature del Ravenna Rugby: Primo tempo meta Gardini M., trasformata da Trolio
Secondo tempo mete Cantatore, Gaudenzi e Biagiotti, due non trasformate e una trasformata da Trolio

Cartellini Gialli Ravenna: Cersosimo
Arbitro: Sig.Arnone (Pi)
Il Ravenna Rugby quest’anno si deve accontentare di ciò che può raccogliere, ma si toglie parecchie soddisfazioni contro un avversario scorbutico e spesso indisponente quale il Castel San Pietro, con cui nel passato si vissero episodi poco piacevoli.
Su quattro incontri disputati quest’anno, tre sono stati appannaggio dei porpora oro, mentre la prima gara fu persa solamente di un punto.
Pur priva del faro Bado, il Ravenna ha disputato una buona gara, evidenziando le consuete lacune in mischia chiusa che manifesta troppo spesso la supremazia fisica, ma non tecnica, dei pacchetti avversari.
I lanci su propria touche finalmente hanno visto prevalere i porpora oro che hanno saputo sfruttarle con buone maul avanzanti, così come è apparsa attenta la difesa su quelle avversarie.
Sempre eccessive le situazioni di troppa frenesia in attacco che non hanno consentito di segnare altre mete, tenendo sempre in vita gli avversari, ma anche questa è stata una circostanza troppo ricorrente durante tutto l’arco del campionato.
Discussa l’ultima meta marcata dal Castel San Pietro a pochi minuti dalla fine dell’incontro che ha consentito ai bolognesi la conquista del bonus difensivo e sulla quale l’arbitro, a fine gara, ha ammesso un errore di valutazione. Ma la strada dell’inferno è lastricata di buone intenzioni...
Domenica prossima si disputerà l’ultima partita di questo tribolato torneo contro il Rugby Fano. Una vittoria permetterebbe ai porpora oro di scavalcare in classifica il Castel San Pietro.



Il modo più semplice e più genuino per rendere omaggio ad Alessandro Bernini, Elia Maiorano e a Guglielmo Prima, tre rugbisti livornesi che hanno passato l'ovale. Il modo più giusto per ricordare Alessandro, sfortunato seconda linea del Livorno Rugby deceduto nell'agosto del 2009, a neppure 25 anni compiuti. Il modo più bello per ricordare Elia, il giovanissimo rugbista che ad appena 13 anni perse la vita nell'agosto del 2010.
(La presentazione ufficiale in Comune a Livorno dell'evento)

 Il modo più toccante per ricordare la figura di Guglielmo Prima, lo 'storico' allenatore biancoverde scomparso nel dicembre del 2016. Il modo più degno per omaggiare i tre rugbisti è stato quello di organizzare, sugli impianti 'Montano' e 'Maneo', in questa calda domenica di fine aprile, una grande festa dello sport. 
Oltre 800 atleti, affiancati da migliaia di accompagnatori, hanno dato vita al trofeo giovanile XV Torneo Città di Livorno, 9° Memorial Alessandro Bernini, 7° Memorial “Il sogno di Elia”, 2° Memorial Guglielmo Prima. Oltre al Livorno Rugby, che ha perfettamente organizzato l'evento ('un grazie sincero – ha detto il presidente della società biancoverde Giovanni Riccetti – a tutti i volontari, che hanno reso possibile la realizzazione dell'evento), hanno partecipato Casale sul Sile, Noceto, Cus Siena, Firenze'31, Florentia, Bellaria Pontedera, Etruria Piombino, L'Aquila, Rufus San Vincenzo, Reggio Emilia, Vasari Arezzo, Golfo Scarlino, Gispi Prato, Asd Milano e Val D'Arda.
Nel corso dell'intensissima giornata, centinaia le partite giocate dalle squadre propaganda presenti. Dapprima in mattinata, sui due campi ardenzini, le fasi eliminatorie e le finali per i piazzamenti dal terzo all'ultimo posto. Poi, nel primo pomeriggio, al termine cioè del tradizionale 'terzo tempo', spazio al 'Montano', di fronte ad un foltissimo pubblico, alle finali delle quattro categorie, con il commento al microfono dell'ex capitano della nazionale, il livornese Andrea De Rossi. In finale, l'under 6 del Rufus San Vincenzo – 'rinforzata' da elementi del Livorno Rugby e del Noceto – ha superato il Reggio. Terzo il Livorno Rugby 'Verde'. Tra gli under 8, successo del Livorno Rugby 'Verde'.

Secondo il Rufus e terzo il Livorno Rugby 'Bianco'. Il 9° Memorial Alessandro Bernini, riservato alla categoria under 10, è stato assegnato al Livorno Rugby 'verde'. Poi, nella classifica, Siena e Reggio. Il 7° Memorial “Il sogno di Elia” riservato agli under 12, è invece finito nella bacheca del Casale, che in un'accesa finale ha battuto il Reggio. 
Terzo il Val D'Arda. Challenge per la società con i migliori piazzamenti nelle quattro categorie conquistato dal Reggio. Il Trofeo relativo al 2° Memorial Guglielmo Prima, assegnato al miglior giocatore del torneo (una scultura realizzata dall'artista labronico Valerio Michelucci, padre di un giocatore dell'under 12 del Livorno Rugby) è finito nelle mani di Giulio Lenzi, del Livorno Rugby under 10. E' stata, sotto ogni punto di vista, una domenica di festa splendida, nella quale sono emersi i valori propri di una disciplina, quella della palla ovale, davvero unica... (Fabio Giorgi)















RUGBY LUMEZZANE: BATTUTO IL PIACENZA, SESTA POSIZIONE IN SOLITARIA 
SCANFERLA & CO SUPERANO GLI EMILIANI PER 14-11 E CERCANO L'ASSALTO ALLA QUINTA PIAZZA
Filippini: «La prestazione degli Under 18 Giori e Boschetti è un segnale forte anche per il Lume di domani»

ROVATO, 29 aprile 2018 – Il Rugby Lumezzane, al termine di un match sul filo, coglie il terzo risultato utile consecutivo battendo in casa il Piacenza Rugby per 14-11. Uno scontro diretto che ha consegnato a Scanferla & Co la conquista della sesta posizione in solitaria, salendo a 50 lunghezze in classifica, staccando di tre proprio gli avversari emiliani. E l'obiettivo quinto posto è sempre più nel mirino: Capoterra, infatti, è caduta inaspettatamente sul campo del Lecco e ora dista solo tre punti.

Gli uomini di Filippini hanno guidato buona parte del match, in particolare nella prima frazione, dominando nelle fasi statiche e detenendo il predominio di possesso territoriale e palla. Più equilibrato il secondo tempo, con Piacenza che è riuscito in due occasioni a centrare il pareggio, senza però mai realmente riuscire a mettere a segno l'allungo. Da sottolineare, inoltre, le ottime prestazioni di Boschetti e Giori, terza linea e centro provenienti dalla formazione Under 18 allenata da Pierangelo Ceretti e Nicola Letinic.
Esordio per il primo e seconda apparizione per il secondo nella squadra seniores hanno messo sul campo due partite coraggiose e determinate, tanto nella fase offensiva che difensiva, rafforzando le prospettive per un Lumezzane futuro con grandi qualità cresciute all'interno del proprio settore giovanile. 
L’inizio del match è piacevole e frizzante, con il possesso territoriale e dell’ovale che pendono in favore di Scanferla e compagni. Di contro gli ospiti, in un paio di occasioni, riescono ad effettuare due incursioni nella metà campo lumezzanese, senza però riuscire seriamente ad impensierire la difesa dei padroni di casa. Come da richiesta del tecnico Filippini in settimana, i rossoblu concentrano la loro attenzione sui punti d’incontro e, in particolare, sulla mischia chiusa. Una cura che si trasforma presto in dominio. E’, infatti, da una mischia poco dopo il quarto d’ora sui cinque metri che il Lume affonda il colpo. I primi otto uomini valgobbini mettono in ginocchio gli avversari e per il numero 8 Scanferla è facile raccogliere e segnare il 5-0 temporaneo.

Nei minuti a seguire Piacenza prova a rialzarsi, insediandosi nella metà campo bresciana, ma i troppi falli e una buona difesa del Lume impediscono agli ospiti di raccogliere soddisfazioni. Verso il termine della frazione, il dominio dei padroni di casa è quasi totale. Ciononostante si dovrà aspettare il 37’ perché il Lume muova nuovamente il tabellone. Il potere della mischia rossoblu concede a Lupatini un calcio piazzato da posizione centrale per l’8-0. Negli ultimi istanti del primo tempo Piacenza si installa pericolosamente a distanza ravvicinata dalla linea di meta lumezzanese, ma la difesa rossoblu resiste con decisione alle incursioni emiliane, lasciando invariato il vantaggio. 

Il secondo tempo si apre con i colori emiliani. Al 7’, infatti, la difesa lumezzanese si fa trovare impreparata su un’iniziativa del mediano di mischia Trabacchi che innesca l’ala Papamarenghi la quale schiaccia in meta per l’8-5. Sul cambio di fronte, il Lumezzane torna a rendersi pericoloso, ma non riesce a concretizzare gli sforzi. Chi invece riesce a mettere punti sul tabellone sono gli avversari. E' ancora Trabacchi che centra i pali per il pareggio al 17’ della ripresa. Altra folata del Lume che culmina al 20’ con tre punti grazie al calcio di punizione a segno per Lupatini. Complici i cambi, il Lumezzane perde però gradualmente smalto in mischia chiusa, con una sofferenza che porta sino all'occasione d’oro per Piacenza. 
Trabacchi non fallisce e trova il pareggio. Ma il Lume non ci sta e dopo nemmeno due giri di lancetta trova il nuovo sorpasso. Lupatini è preciso per il 14-11 al 38’. Nei restanti minuti il Lume si chiude in trincea e con stoici, quanto interminabili, pick and go conserva ovale e successo finale.

"Sono soddisfatto della voglia che la squadra ha messo in campo per vincere la partita che, dal punto di vista tecnico, non è stata eccezionale - commenta il tecnico Francesco Filippini al termine -. Mi complimento con Boschetti, classe '99, e Giori, classe 2000, che quest'oggi hanno fatto la loro parte in campo, fornendo una prestazione di qualità della quale mi complimento. Questi due giocatori rappresentano un esempio della crescita del nostro settore giovanile - obiettivo primario della società - e anche dell'ottimo lavoro svolto dallo staff dell'Under 18 che, come direttore tecnico, è motivo di grande soddisfazione. Tornando alla sfida con Piacenza, abbiamo iniziato il match con una mischia più pesante perché volevamo fiaccare i nostri avversari in quell'ambito che rappresenta il loro punto di forza. Nella seconda frazione, invece, volevamo mettere in campo una squadra più veloce per tentare di affondare il colpo. Quest'ultimo aspetto del piano di gioco non ci è riuscito benissimo, ma siamo riusciti a vincere comunque con un lavoro vicino ai punti di incontro e ad una buona difesa. Siamo sesti e oggi più che mai ribadiamo il nostro obiettivo rappresentato dalla quinta posizione, ora ancora più vicino alla luce della sconfitta di Capoterra. Questo obiettivo passa da Novara, la prossima domenica. Sappiamo che sarà un match complesso, visto che i piemontesi vantano una prima linea di grande qualità, si trovano invischiati in una lotta per non retrocedere e sono reduci da una brutta sconfitta contro Alghero. Oltre al nostro obiettivo di chiudere in quinta piazza, così come fatto a Bergamo, metteremo in campo la nostra migliore prestazione per onorare questo campionato".



ASD RUGBY LUMEZZANE – PIACENZA RUGBY  14-11 (4-1)

ASD RUGBY LUMEZZANE: Bandera, Pagnoni (1’st Moreschi), Giori, Savardi (1’st Franceschini), Rocco, Cosio, Lupatini, Scanferla, Boschetti, Bertussi, Rossetti, Qyra (4’st Scotuzzi), Seye (1’st Magli), Corvino, Piovani.
A disposizione: Cavagna, Ceretti, Sala.
Allenatore: Filippini

PIACENZA RUGBY: Toscani, Nosotti, Grandi (20’st Busato), Sartori (20’st Milani), Papamarenghi, Zampedri, Trabacchi, Illari, Vincic, Forestelli, Battini, Casali, Berzieri, Alberti M., Barzau.
A disposizione: Alberti A., Baccalini, Castruccio, Piemontese.
Allenatori: Pagani e Toscani

ARBITRO: Luca Girardi
MARCATORI: Primo tempo: 18’m Scanferla; 37’cp Lupatini.
Secondo tempo: 7’m Papamarenghi; 17’cp Trabacchi; 20’cp Lupatini; 36’cp Trabacchi; 38’cp Lupatini.

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