domenica 31 maggio 2020

STELLE NELLO SPORT CON LA GIGI GHIROTTI.


 











Schone-Jankto: derby del cuore per la Gigi Ghirotti


La sfida prosegue! Questa settimana il derby è tra Lasse Schöne e Jakub Jankto.
Le loro maglie originali e autografate di Genoa e Sampdoria sono all’asta su CharityStars per sostenere la Gigi Ghirotti Onlus.





Il centrocampista danese è stato accolto a Genova, nell’estate dello scorso anno, da vero top player e, nonostante qualche difficoltà sul percorso, ha saputo diventare tassello fondamentale per Davide Nicola ed è un beniamino dei tifosi genoani.
Il centrocampista ceco ha sin qui realizzato due gol in 44 presenze con la maglia della Samp. Ha grandi qualità e, in caso di ripartenza del campionato, potrà essere molto utile per il rush finale con quantità e qualità fornita in mezzo al campo.
E in attesa di poter tornare in campo, la sfida è “virtuale” ma molto importante. Con le loro maglie autografate i due campioni di Genoa e Sampdoria contribuiranno a sostenere la Gigi Ghirotti Onlus, associazione presieduta dal prof. Henriquet che assiste malati terminali in Hospice e a domicilio.
Sin qui i derby non hanno deluso. Quagliarella ha superato Criscito con quotazioni da capogiro. Perin ha “pareggiato” battendo Audero e Ghiglione ha messo la freccia superando Bereszyński la scorsa settimana.
Le maglie di Lasse Schöne e Jakub Jankto sono all’asta sul sito di CharityStars all’indirizzo www.charitystars.com/stellenellosport

EMERGENZA RUGBY - In fase di preparazione la ripartenza delle attività.



La Rugby Parma è al lavoro già da settimane per mettere a punto i protocolli e le procedure necessarie per ottenere dal Comune e dalle autorità competenti il via libera alla riapertura delle strutture e, di conseguenza, alla ripresa dell’attività sportiva in totale sicurezza.
Ad oggi quindi gli impianti devono ancora rimanere chiusi e chiediamo ai nostri atleti e alle loro famiglie di portare ancora un po’ di pazienza. L’intenzione è quella di ripartire prima possibile ma potendo garantire a tutti la massima sicurezza. Il bene dei nostri atleti, dello staff e di tutta la famiglia gialloblù è la cosa che ci sta più a cuore.





Ripartiremo presto e ripartiremo al massimo!
Nel frattempo, ricordiamo ancora a tutti che il portale Rugby Parma a Casa tua resterà attivo ed aggiornato fino a quando sarà finalmente possibile riprendere gli allenamenti di gruppo all’aperto.

sabato 30 maggio 2020

EMERGENZA RUGBY - In Abruzzo continua la formazione tecnica !



La formazione tecnica di FIR Abruzzo non si ferma neanche con i campionati purtroppo già da tempo terminati.





Per il mese di giugno è stato programmato un nuovo corso di aggiornamento, dedicato ai tecnici che posseggono il livello 3, che sarà tenuto dal tecnico federale di area Francesco Hostie.
Il corso, che si terrà sulla piattaforma Skype il prossimo 8 giugno alle ore 18:30, verterà su "Reparti: prima fase 3/4".
Per iscriversi al corso è sufficiente inviare via mail a all.hostiefrancesco@federugby.it il proprio contatto Skype. Per informazioni è possibile fare riferimento allo stesso Francesco Hostie o al responsabile tecnico regionale Antonio Colella.

EMERGENZA RUGBY - Rugby Clan chiede sostegno !


La società Rugby Clan S.M.C.V. risale al lontano 1993: nasce dall’idea di alcuni amici praticanti e appassionati di Rugby, Dr. Giuseppe Casino attuale presidente, Dr. Raffaele Piccolo e Dr. Angelo Salemme, che, dopo aver giocato a Caserta per qualche anno (sul finire degli ’80) con la soppressione della società nel capoluogo, con la fine del team, erano costretti a giocare per squadre sparse per la regione, fino alla decisione di associarsi per costituire l’attuale società.








La dirigenza negli anni,pose la sua attenzione al settore giovanile, offrendo ai giovani la possibilità di allenarsi,dapprima a titolo gratuito in seguito versando una esigua cifra per la copertura degli oneri societari,Il Rugby Clan ha fatto del proprio club un indiscusso punto di riferimento cittadino.
In questo periodo di emergenza mondiale,il clan si è impegnato a porgere una mano a chi ne ha bisogno, con il banco alimentare, ma ancora una volta il club è stato pugnalato al cuore, dall'ennesimo furto,danneggiando gli spogliatoi.

















Per questo motivo: ABBIAMO BISOGNO DEL TUO AIUTO!
Un piccolo contributo può donare agli atleti del Rugby Clan SMCV un luogo adatto ad accoglierli, dove possano in sicurezza, con il giusto spazio personale coltivare la propria passione!

(le foto si riferiscono al furto e i danni subiti dal club sammaritano)

LA RIPRESA DEL RUGBY - Livorno in campo per sedute atletiche e gestualità individuali.


E’ improprio parlare di ritorno ai ‘veri allenamenti’, viste le restrizioni dettate dall’emergenza della pandemia del Covid-19 (in merito, la FIR ha pubblicato, domenica scorsa, le linee guida da osservare).

 E’ più opportuno parlare di un momento ‘simbolico’ per la grande famiglia del Livorno Rugby: dopo circa tre mesi (durissimi per tutti quanti), si potrà tornare in campo, per sedute basate su esercizi di atletica e gestualità individuale. Sono vietati i passaggi del pallone e sono tassativamente vietati giochi di contatto fisico. Verrà costantemente rispettata la “distanza sociale”, proprie delle attività sportive (2 metri anziché 1, e 10 metri sulla scia di corsa). Tale lavoro, per le varie rappresentative biancoverdi, scatterà lunedi 8 giugno e - in attesa di eventuali nuovi indicazioni da parte della FIR - andrà avanti per due mesi. Oltre alla prima squadra (che effettuerà tali sedute del tutto speciali il lunedì, il mercoledì e il venerdì alle 19:30, sul sintetico del ‘Maneo-Settembrini’), sono coinvolti nel progetto tanti giovani e giovanissimi.
La squadra maschile under 18 (atleti nati nel 2002, ’03 e ’04: si fa già riferimento alla stagione 2020/21) si presenterà al ‘Maneo-Settembrini’ il lunedì, il mercoledì e il venerdì alle 18:00, la formazione maschile under 16 (i classe 2005 e 2006) sarà attiva al ‘Montano’ il martedì e il giovedì alle 17:15, mentre la squadra maschile under 14 (i classe 2007 e 2008) sarà di scena al ‘Montano’ il martedì e il giovedì alle 18:45. Per le rappresentative femminili biancoverdi under 14 e under 16 (giocatrici nate negli anni 2005, ’06, 07 e ’08) ci sarà spazio, sul ‘Maneo-Settembrini’, per tali sedute, il martedì e il giovedì alle 18:30. In campo (al ‘Maneo-Settembrini’ il martedì e il giovedì alle 17:00) anche i giovanissimi del rugby tots (i bambini di tre, quattro e cinque anni). 








Sia pur con modalità inedite, in questo mercoledì di inizio giugno, il Livorno Rugby (nato nel lontano 1931) riparte per la sua novantesima stagione… La telecronaca dell’ultima partita giocata nel 2019 (era il 22 dicembre scorso) dal Livorno Rugby (vinta 31-0, contro lo Jesi) sarà trasmessa da TC2Sport (canale digitale terrestre 272) lunedì primo giugno alle 20:30 e poi più volte in replica, in varie fasce orarie, nei giorni successivi. (FabioGiorgi)

EMERGENZA RUGBY - Zona Orientale a Salerno in prima fila per il sostegno sociale.



ALIMENTIAMO IL SOSTEGNO ~ RESOCONTO OTTAVA SPESA E RENDICONTAZIONE
Ebbene sì, siamo arrivati al termine - dopo due mesi di intensa attività solidale e mutualistica - della campagna #alimentiamoilsostegno!










Stamattina i nostri volontari saranno in giro per le ultime consegne di pacchi solidali, con un regalino speciale per tutti i bambini e le bambine che abbiamo incontrato durante quest'esperienza.
Vi diamo appuntamento alla prossima settimana per un resoconto finale dell'iniziativa con le nostre impressioni; adesso vi mostriamo i numeri aggiornati all'ottava #rendicontazione.











La settimana scorsa abbiamo speso 680,75 euro (come da fatture e scontrini allegati), con i quali abbiamo composto e consegnato 24 pacchi.
A seguire, i numeri complessivi della campagna:
-        112 donatori/trici
-        oltre 5.600 euro raccolti
-        4.643,92 euro già spesi e rendicontati
-        171 pacchi realizzati e consegnati
-        204 persone raggiunte, di cui 77 bambini
-        contribuito alla composizione di 280 pacchi distribuiti dalla Parrocchia Sant'Eustachio
-        27 volontari attivati
-        14 realtà sociali, imprenditoriali e religiose coinvolte
Ringraziamo tutte le realtà che hanno supportando la campagna:












IL NUOVO LOGO DEL CAVALIERI UNION



Siamo lieti di poter diffondere il nuovo logo dei CAVALIERI UNION RUGBY e la sua genesi.
Da una prima fase di analisi sulle nuove necessità del club sono stati individuati alcuni obiettivi come l’ottenimento di una migliore visibilità, la necessità di maggiore coerenza stilistica ed un adeguamento alle attuali tendenze di comunicazione. Si è passati da una decina di proposte portate al vaglio del C.d.A ad inizio Marzo all’individuazione di tre idee che sono poi state trasmesse sui gruppi interni e sulla pagina Facebook per un contest esplorativo. Il responso ha visto una larga convergenza sul logo n.2 che vedeva il cavaliere stilizzato su fondo bianco. E’ quindi stato poi rifatto un passaggio nel C.d.A del 19 maggio, dove i Consiglieri, anche su suggerimento di alcuni atleti e supporter, hanno deciso l’introduzione di tre colori (blu-rosso-verde) che si ritrovano nei gonfaloni delle due città di Prato e Sesto Fiorentino a conferma del forte legame territoriale.
Il Consiglio dei Cavalieri Union Rugby

(il precedente logo)




ATTIVITA' MOTORIA NELLE SCUOLE E IL SUO FUTURO









ALLARME! Quale futuro per l’attività motoria a Scuola?

Stelle nello Sport e il suo partner MIUR. Un rapporto ancor più stretto nel 2020, con la necessità di tenere impegnati gli alunni a casa nel lungo periodo di lock down. “Una Classe di Valori” in videoconferenza, la sessione online “Alimentazione&Sport”, il concorso “Il Bello dello Sport”, il premio fotografico “Nicali-Iren”. 






Ci fa davvero molto piacere ospitare l’intervento di Pierpaolo Varaldo, coordinatore regionale di Educazione Fisica e nostro alleato  nella diffusione dei valori dello Sport per la formazione e crescita degli studenti.
“Siamo quasi a giugno e si parla di quale Scuola sarà possibile fare. In realtà non ci sono ancora linee guida affinché si possa programmare l’attività motoria scolastica a tutti i livelli. Bisogna essere onesti e capire che la Scuola in tutte le sue parti e componenti dovrà subire un cambiamento, ma in questo cambiamento l’attività motoria dove sarà collocata?”
Quali sono i problemi dello sport studentesco?
“Se dopo mesi di discussioni non si è ancora capito bene come verrà fatta la prossima maturità possiamo immaginare come sarà difficile attrezzare gli spazi interni agli istituti.
Dato che il mese di giugno sarà occupato nello svolgimento della parte finale dell’anno scolastico, per ricavare nuovi spazi resteranno soltanto luglio e agosto. Se qualche istituto ospiterà anche campi estivi è difficile immaginare che i promessi cantieri per l’adeguamento delle strutture siano in funzione”.
Quindi a settembre le scuole come si presenteranno?
“Quasi certamente a settembre ogni plesso sarà esattamente come oggi e dobbiamo vivere nella speranza che tutti abbiano il proprio vaccino o che il virus si sia debellato da solo.
Da quanto si riesce a capire oggi sulla futura futuribile organizzazione scolastica il pessimismo totale è assolutamente d’obbligo e, come sappiamo, la materia che incrocia il mondo esterno più di tutte altre è proprio l’educazione fisica dati gli spazi che occupa abitualmente”.
Ci sono diversi aspetti da cambiare?
“C’è la necessità di rivedere completamente il modello sportivo nazionale, fatto doveroso perché non si tratta solo di trovare denaro per chi è occupato. Contemporaneamente, non solo per la questione del movimento ma soprattutto, per la necessità di aggregazione dei bambini e per aiutare le famiglie in difficoltà, dovrebbe partire anche il piano relativo ai Centri estivi. In realtà, se a settembre fossero validi i protocolli che in questi giorni leggiamo in ordine agli sport individuali e a quelli di squadra, a scuola non ripartirebbe assolutamente quasi nulla”.
Ci faccia una fotografia della situazione e delle sue più grandi preoccupazioni.
“Ci troveremo davanti ad un’assoluta minoranza di atleti che continueranno, per quanto possibile, ad alimentare giustamente i propri sogni, ma la grandissima massa della popolazione scolastica cosa potrà fare?
In realtà è già molto grave che emergano, speriamo non siano confermate in futuro, le ipotesi di utilizzare le palestre come aula ordinaria. Esisterà ancora un’attività più di base che coinvolgerà milioni di studenti nei campionati studenteschi in tutte le sue fasi?”
Quali sarebbero, quindi, gli interventi più urgenti?
“Gli riassumo in punti:
– rivedere la programmazione dell’educazione fisica e verificare, forti della Legge di agosto sullo sport scolastico, se il Governo ed il Parlamento intendono utilizzare la materia anche come rilancio della crisi sportiva;
– dare il via ad una fase di vera e propria concertazione nazionale con le Organizzazioni Sindacali, il Comitato Olimpico, le Federazioni Sportive solamente se la questione potesse essere risolta positivamente, quindi nel caso in cui il Ministero dell’Istruzione si presenti con un proprio piano senza aspettare, come troppe volte accaduto, che altri suggeriscano iniziative;
– chiarire in modo assoluto la questione degli spazi scolastici , degli spogliatoi, dell’attività da poter svolgere
– coinvolgere i Coordinatori Regionali e i Referenti Provinciali in un lavoro capillare di monitoraggio delle scuole, dando loro compiti specifici per provare ad organizzare attività sul territorio”.





Come si svilupperà la questione dell’utilizzo delle palestre scolastiche?
“Le disposizioni del Ministero dello Sport, in ordine all’utilizzo di una palestra, sono estremamente rigorose e praticamente non applicabili in una scuola. Basti pensare alla sanificazione di tutti gli attrezzi e degli interi locali, a seguito di un uso misto interno ed esterno agli istituti. La questione dell’ingresso in un istituto scolastico, da parte delle società sportive con le relative responsabilità dei capi d’istituto, si porrà certamente. 

Sappiamo bene che negli anni non sono mancati problemi tra i fruitori della palestra e le scuole, in particolare in ordine alle pulizie serali, ma oggi il tema non riguarda una semplice pulizia bensì la sanificazione delle strutture. Poiché il responsabile anche per quanto riguarda la sicurezza degli studenti e dei docenti sarà il Capo d’Istituto, è difficile immaginare una concessione verso esterni dei locali scolastici”. E quindi, almeno finché durerà il distanziamento tra gli studenti nelle classi, saranno off-limits anche le strutture fuori orario curricolare”.
La necessità di tutelare sia gli studenti sia il mondo sportivo giovanile deve quindi molto urgentemente essere analizzata.
“Si, per evitare scontri tra la Scuola e l’extra scuola sul territorio e serrate altamente dannose, ma inevitabili probabilmente, delle strutture scolastiche.
E anche davvero difficile oggi pensare che possono sopravvivere iniziative come sport di classe o scuole aperte allo sport soprattutto si dovranno continuare le logiche dei piccoli gruppi di studenti. Se non sarà sconfitta la pandemia verosimilmente nessun esterno alla scuola potrà entrare in contatto con gli studenti”.
Una situazione drammatica. 
“Penalizzerà molto il personale e ridurrà drasticamente le possibilità di lavoro ai nuovi colleghi laureati, che non potranno fare tirocinio ed esperienza nelle scuole. Una situazione pronta a esplodere e a far venire a galla problemi a cui non si vuole mettere mano. La scuola e l’educazione motoria e fisica ora ritorneranno di moda per fini di consenso popolare, ma chissà se verranno in parte risolti a causa di questa epidemia o finiremo per parlarne tutti ancora una volta fino a che servirà per poi dimenticare tutte le promesse fatte. In Italia c’erano 54 milioni di commissari tecnici, poi 54 milioni di virologi, ora ci saranno 54 milioni di insegnanti pronti a dare le loro soluzioni a volte molto bizzarre. E ricordiamoci che lo sport nella scuola è un mezzo, uno strumento per raggiungere il vero obiettivo che deve essere quello di insegnare a muoversi correttamente ed avere uno stile corretto di vita”.

venerdì 29 maggio 2020

EMERGENZA RUGBY - Civitavecchia Centumcellae in attesa nuove indicazioni.


 Il Presidente del CRC Andrea D'Angelo parla della situazione attuale e dei futuri sviluppi del Rugby Bianco-Rosso.

“Stiamo recependo il protocollo della Federazione Nazionale Rugby che purtroppo vieta l’utilizzo del pallone. Ce lo aspettavamo, non è una sorpresa. Quindi ci sarebbe solo l’opportunità di fare attività atletica all’interno del nostro impianto Moretti della Marta. Come sapete all’interno della struttura convivono tre realtà, oltre alla nostra la Tirreno Atletica, e poi la gestione dell’Arpastum da cui aspettiamo il protocollo che possa garantire un accesso sicuro da parte degli atleti all’interno dell’impianto stesso. 
Nel frattempo stiamo lavorando ad un protocollo nostro che trasmetteremo all’Arpastum stessa in modo da capire le dinamiche di ripartenza. L’obiettivo prioritario è quello di garantire la salute dei nostri atleti. Un discorso che riguarda UNDER 16,18 e Seniores, mentre per le altre categorie abbiamo deciso di rinviare l’inizio della stagione a settembre. Sarebbe inutile far rientrare i nostro bambini e i ragazzi in questa situazione con così tante restrizioni”. Si parla anche del futuro, nello specifico della prossima stagione: “Ci sono dei dubbi da questo punto di vista – aggiunge il presidente D’Angelo -. La Fir ci ha comunicato che la prossima potrebbe essere un’annata transitoria, forse neanche all’inizio della prossima stagione infatti potremmo riutilizzare il pallone. Mi dispiace non vedere tante gente al campo, ma ricordiamoci che noi facciamo Rugby, ovvero la massima espressione del contatto fisico. Il covid-19 si trasmette proprio attraverso il contatto, così prendersi certe responsabilità in questa fase non aveva senso. Credo che fermarci sia la soluzione più giusta. La Tirreno ha ricominciato? E’ vero, ma fanno atletica, noi Rugby, è diverso. E poi ognuno guarda in casa sua. Aspettiamo ulteriori indicazioni dalla Federazione, appena avremo altre novità le comunicheremo”.

LA RIPRESA DEL RUGBY GIOVANILE- Lunedi primo allenamento "regolato" per GranDucato e Lions Amaranto.



Lunedì primo giugno, dopo uno stop forzato di quasi tre mesi, è prevista, sui due campi in sintetico dell’impianto ‘Emo Priami’ di Stagno, la ripresa delle attività delle giovanili dei Lions Amaranto Livorno (under 14, 12, 10 e 8) e del Granducato (under 18 e 16).
Si potranno ridurre le distanze sociali che si sono registrate nelle ultime (dure) settimane. E’ improprio parlare di ritorno ai ‘veri allenamenti’, viste le restrizioni dettate dall’emergenza della pandemia del Covid-19. In merito, la FIR ha pubblicato, domenica scorsa, le linee guida da osservare. Non sarà consentito l’utilizzo del pallone (o almeno non sarà messo a disposizione il pallone da parte della società) e, soprattutto, dovranno essere costantemente rispettate le “distanze sociali”, proprie delle attività sportive (2 metri anziché 1, e 10 metri sulla scia di corsa).





Questi i 18 punti che, in vista delle attività del ‘Priami’, dovranno essere tassativamente rispettati.
1) I genitori lasceranno gli atleti al cancello di entrata della struttura (dove li attenderanno i responsabili dell’accoglienza con un TRIAGE) e torneranno a riprenderli 30/40 minuti dopo (la durata della seduta varia a seconda dell’under). Si raccomanda la massima puntualità nel portarli e riprenderli per evitare assembramento; l’educatore prenderà il gruppo al cancello e lo riporterà sempre al cancello alla fine della seduta.






2) All’entrata è prevista la consegna del Modulo di Autocertificazione Covid-19 con sanificazione mani ad entrata ed uscita.
3) Non presentarsi all’ingresso della struttura con sintomi influenzali del giocatore e-o dell’accompagnatore.
4) Tutti quanti devono indossare la mascherina quando non praticano attività sportiva.
5) L’entrata degli atleti under 8, under 10 e under 12 sarà dal cancello principale, lato via Marx; l’entrata atleti under 14, 16, 18 dal cancello campo sintetico calcio, via Don Giovanni Verità.






6) Ogni atleta deve avere un proprio pallone con sopra scritto il nome.
7) I gruppi saranno di 7 atleti per le under 8/10/12 e di 10 ragazzi per le under 14/16/18.
8) Il lavoro da svolgere deve essere di atletica e gestualità individuale; sono vietati i passaggi e giochi di contatto fisico perché va mantenuta la distanza sociale.
9) Il gruppo si deve disporre in maniera lineare e non in fila, a 2 metri di distanza l’uno dall’altro, correndo in corridoi definiti dai cinesini; durante la sessione mascherine riposte nello zaino, con gli atleti sempre a debita distanza.
10) E’ vietato l’uso degli spogliatoi: finita la seduta gli atleti si metteranno una felpa e andranno a casa. 1
11) In caso di pioggia allenamento annullato.
12) Avvertire entro ora di pranzo eventuali assenze.
13) Chi non osserverà le regole in questo delicato momento verrà allontanato dal campo.
14) Il gruppo deve essere sempre lo stesso con lo stesso educatore.
15) Divieto assoluto di stazionamento alla fine della seduta.
16) Parcheggio campo chiuso e divieto ai genitori di stazionare in quell’area.
17) Portarsi una felpa e una borraccia e appoggiarla a distanza dalle altre.
18) Nella struttura tutti gli addetti devono indossare guanti e mascherina (solo quando raggiungerà la sua postazione, a debita distanza dalle altre persone, l’educatore potrà togliersi la mascherina).
(FabioGiorgi)

RUGBY SERIE B GIRONE 2/ Giacobazzi Modena , a Collegarola fa festa il Romagna

  I biancoverdeblù perdono 31-17 con la capolista, che conquista aritmeticamente la serie A con due turni di anticipo. Giacobazzi Modena...