lunedì 31 agosto 2020

FLAVIO ERMELLINO..... Il ricordo di un grande amico del rugby e di vita!

 

Ci sono pensieri che, se non li scrivi subito, dopo non saranno mai più la stessa cosa. Ti sfuggirà la loro profonda natura, lo sgomento stordente che hanno causato, l’incredulità tragica che hanno lasciato. Elaborerai tutto e nulla sarà più sentito com’è sentito adesso. Ripenserai alla notizia che ti è stata data a fil di voce. Rifletterai sull’ineluttabilità del destino e della vita. In qualche modo lenirai lo strazio con dosi di tempo e di razionalità opportunamente mescolate.

E allora lo scrivo oggi, quello che devo scrivere. Ora. Adesso. Qui. Scrivo di questa perdita.

Scrivo di Flavio che se n’è andato, all’improvviso.

Lui era così.

Giocava da estremo, arrivava come un vento tempestoso alle tue spalle e gridando un vigoroso “andiamo” trasformava in vento anche te. Accidenti se me lo ricordo quel grido. Come se fosse adesso.

Una palla alta che scendeva, e lui sotto. Poi atterrava senza quasi posare i piedi e già sapeva in che direzione andare. Bastava restare nella sua luce, nella sua scia, se ne eri capace. O volava via, verso la meta, o scaricava la palla a te, per regalarti una soddisfazione personale. Sì, era vento tempestoso, in campo.

Lui era così.

Una forza della natura, uno zefiro che innescava tramontana, improvvisamente capace di trasformare il passo lento e compassato dell’allenamento in un turbine improvviso. Era folate, Flavio.

Lui era così.

Folate di sorrisi e poi silenzi, abbracci virili e pensieri teneri distribuiti con parsimonia tra le persone che amava. Era un uomo che aveva delle misure precise, determinava il suo perimetro e dentro a quello si muoveva. Regalava quel suo sorriso esplosivo con generosità democratica, popolare ed esclusiva al contempo. Per cui ognuno si sentiva speciale nel riceverlo, quel sorriso.

Per eri me un fratello di campo. E anche fuori da lì. Un figlio di Franco come me, uno di noi.

Perché con te, tra noi, bastavano poche parole. Perché c’era uno spazio del non detto entro il quale a entrambi piaceva rimanere. Tacita intesa, spesso. Anzi, sempre. Con te funzionava così. Per noi funzionava cosi.

Da domani torneranno a scivolare i giorni e in ognuno di loro risuonerà forte il silenzio della tua assenza. Noi resteremo qui, a scandire il passare delle ore su quel campo luminoso della vita che ti ha visto giocare, amare e sorridere.

Ognuno di noi serberà in sé un personale ricordo del tuo volto, chi quello dell’amicizia senza interesse, chi quello dell’amore pacato, chi quello della tua più intima fragilità.

Oggi ci hai lasciato il tuo ultimo regalo, quello che non hai avuto il tempo di spedire ma che è comunque giunto a destinazione: quell’amicizia che hai voluto concederci in vita, che ricambiamo qui, oggi, tutti insieme. Tienilo a mente, amico mio, affinché tu non abbia a mai a perderti nel viaggio.

Arrivederci, Flavio. Corri come un turbine verso la prossima meta da segnare e vivi per noi la gioia della perenne vittoria. Gioca, in pace, nel mare sereno dell’eternità.

(GianAndrea Cerone)

RUGBY LIGURE IN LUTTO - Ieri sera è prematuramente mancato ai suoi cari FLAVIO ERMELLINO.

 


Come già moltissimi amici e sostenitori del Savona Rugby sapranno, purtroppo è scomparso improvvisamente Flavio Ermellino, fondatore oltre che giocatore storico della società.



La funzione sarà celebrata domani martedi  1 settembre 2020 alle ore 15,00 presso la Chiesa di Sant'Ambrogio, via Gabriello Chiabrera n.3, quartiere Legino, Savona.

Il Consiglio Direttivo, a nome della famiglia di Flavio, comunica che per chi volesse partecipare attivamente al suo ricordo, al posto dei fiori è gradita un’offerta per le gemelline (anzi “le Principesse” come le chiamava lui) Lara e Gaia. Sicuramente questo lo avrebbe reso felice. Potete farlo utilizzando l’IBAN della spiaggia Raphael.

IBAN: IT89N0617510604000000590680.

(Causale: “Per le Principesse, in ricordo di Flavio”)

Ciao Flavio #15





RUGBY MERCATO - Al Valorugby Emilia nuovo ingaggio per Filippo Gerosa.

 

FIRST XV: INGAGGIATO FILIPPO GEROSA

Altro nuovo arrivo in casa Valorugby Emilia. Dopo aver ufficializzato gli ingaggi di Conforti, Newton, Leaupepe, Devodier e Chillon, ora i Diavoli mettono nero su bianco anche l’ingaggio del “seconda linea” Filippo Gerosa. Ventinove anni, romagnolo di Forlì, Gerosa ha disputato l’ultima stagione nelle fila del Petrarca Padova, società con la quale ha vinto lo scudetto nel 2018. Cresciuto nella squadra della città d’origine (Rugby Forlì), Gerosa è maturato rugbisticamente ai Crociati Noceto prima di approdare 


all’Accademia nazionale “Ivan Francescato”. Nel 2011 l’esordio nel massimo campionato italiano con la maglia del Noceto prima di trasferirsi a Calvisano dove resta una sola stagione. Prato e Viadana le tappe successive di una carriera in crescendo che lo vede anche vestire la maglia della nazionale Under 20. Nel 2016/2017 l’esperienza in Pro14 con la Benetton prima di approdare a Padova. Ora la nuova tappa con i Diavoli per un progetto ambizioso che punta alla conquista dello scudetto. “Ho scelto Valorugby proprio per il progetto ambizioso e la voglia di vincere – commenta Gerosa – Avevo bisogno di ritrovare nuovi stimoli e qui credo proprio di averli trovati. Dirigenti, allenatori, giocatori: li stimavo già da avversari, ma ora che sono qui posso proprio affermare che è un club al top per la cura dei dettagli. Porto il mio contributo consapevole che sarà una stagione impegnativa, ma mi auguro ricca di soddisfazioni”. Giocatore di struttura fisica possente (1,98 di altezza per 118 chilogrammi), Gerosa va a rinforzare un reparto che può già contare su atleti del calibro di Du Preez, Ruffolo, Dell’Acqua e Balsemin. “In una squadra che punta al vertice è salutare che ci sia un po’ di concorrenza. Come caratteristiche tecniche penso di completare bene il reparto, mi piace portare palla e sfruttare le mie doti fisiche. Sono pronto. 


Conosco già molti dei ragazzi, con alcuni di loro tanti anni fa ho vinto il campionato Under 20”. Un’estate all’insegna delle novità per Gerosa. La più lieta si chiama Sofia. “Sono diventato papà da pochi mesi, la mia compagna Elena ha dato alla luce Sofia che come tutti i neonati fa un po’ i capricci di notte, ma credo non ci possa essere cosa più bella al mondo di diventare padre”“Filippo viene a rinforzare un reparto già collaudato e ricco di talento – commenta coach Roberto Manghi –Lo conosco da tempo e credo proprio ci darà un contributo importante. Come ho già detto in altre occasioni, stiamo allestendo una rosa profonda in grado di competere ad alto livello senza distinzioni tra titolari e riserve: tutti dovranno essere chiamati in campo a dare il massimo”.

GUINNESS PRO 14 2019/2020 - Benetton chiudo il torneo con una vittoria, ne parla Barbini.

 

MARCO BARBINI: "CONTENTI DEL RISULTATO CHE VOLEVAMO FORTEMENTE"

 

Una conclusione del GuinnessPRO14 2019/2020 con una vittoria per il Benetton Rugby. 


E nella seconda sfida agostana con le Zebre di ieri il pack biancoverde ha fatto la differenza, con Marco Barbini che da numero 8 ha sciorinato una partita costante e di alto livello tecnico, in particolare nel breakdown e nella trasmissione dell’ovale.

Marco, la squadra era chiamata alla riscossa in seguito alla sconfitta casalinga contro i Ducali e il successo è arrivato.
Sì, un risultato che abbiamo cercato, abbiamo imparato la lezione e abbiamo lavorato sugli errori. Comunque dopo un lungo stop tornare in campo non è semplice, nonostante la voglia ci sia sempre stata, però avevamo commesso troppi errori una settimana fa, soprattutto sulla disciplina. 






 Abbiamo avuto una settimana lunga in cui lavorare, ci è servito e abbiamo portato a casa il risultato, anche se potevamo fare ancora meglio”.

La mischia ha fatto la differenza ieri sera.
La mischia è stata la piattaforma da cui abbiamo creato la maggior parte delle nostre azioni che dopo sono finite con una meta. Ci ha messo sempre nel piede avanzante o comunque ci ha dato il respiro di cui avevamo bisogno. Quindi sicuramente abbiamo migliorato la mischia, ma anche la disciplina e la fisicità che era un po’ mancata la scorsa settimana. Bene così. Ad ogni modo c’è molto da lavorare, siamo appena all’inizio“.

Monty Ioane è stato nominato man of the match, ma anche te hai disputato un’ottima gara da numero 8.





Ho fatto delle cose belle ma anche degli errori, però ci sta. Comunque Monty (Ioane ndr) ha fatto delle cose incredibili che abbiamo visto anche nel replay e nei maxischermi. Anche la prima linea ha fatto un lavoro incredibile, un lavoro che parte da lì e termina con la bella azione. Tutti quanti prima di entrare in campo ci siamo detti di mantenere un atteggiamento positivo, con energia ed è ciò che si è visto in campo, quindi non possiamo che essere contenti del risultato. Adesso abbiamo alcuni giorni liberi per poi analizzare ciò che possiamo migliorare. Dopo, vediamo se ad ottobre si ricomincia, e partire con il piede giusto“.

Che giudizio complessivo dai a questo ritorno al rugby giocato dopo tanti mesi di interruzione?
È stato comunque complicato. C’è stata una parte mentale che bisogna considerare, insieme a una parte fisica visto che sono stati mesi in cui si è rimasti a lavorare da soli a casa, poi si è tornati con il gruppo. Inoltre si deve mettere in conto che in questo periodo solitamente facciamo amichevoli, c’è molto caldo e non è molto facile giocare tutti gli 80 minuti ad alta intensità, difatti si gioca di sera. Ci sono sempre più errori durante i match di questo periodo, soprattutto con questo caldo. Perciò si può fare sempre meglio, ma è un buon punto di partenza“.

  

 

 

 

 

 

FEDERICO ARIGANO

ALESSANDRIA RUGBY - AL "Ferrovieri" sono ritornati i "Grigi".

 

Venerdì 28 agosto è ripartita la stagione dell’ Alessandria Rugby, con il ritrovo della prima squadra, mentre si stanno ancora aspettando le linee guida federali per definire la data di ripartenza del Settore giovanile. 

C’è  grande entusiasmo, la squadra sta prendendo forma,  la rosa si sta arricchendo ogni giorno di nuovi innesti che saranno a disposizione dei coach Diego Baldovino, Maurizio Perin e   Jacopo Zucconi. A loro il compito di riportare la squadra cittadina ai fasti del passato.  Se sono stati quindici giorni di riposo dal campo, c’è stato un grande lavoro dietro le quinte da parte del team del presidente Eugenio Baroni.


Il direttore tecnico Jacopo Zucconi e Ciro Sgorlon hanno definito il lavoro da presentare agli allenatori e hanno incontrato gli staff dell’ Under 16 e dell’Under 18, che vivono grazie all’immenso cuore e alla volontà di due “eterni giovani”, Paolo Cavallini e Sandro Vernetti. Con loro Paolo Pensa e Giorgio Frisone, che credono fortemente nella crescita del vivaio provinciale. Grande lavoro da parte di Marco Boccone, responsabile organizzativo, che sta incardinando tutte le pedine per l’organigramma operativo del club: il progetto crescita del club è assegnato a Daniel Zito, mentre il responsabile della struttura è un gradito ritorno, Francesco Borile. 


Ma non finisce qui: “abbiamo ancora da concludere un paio di innesti per la prima squadra, frutto della collaborazione con il Monferrato e dal punto di vista tecnico. Ci crediamo, Alessandria merita tutto questo” , dice il vicepresidente Daniele Zucconi.

 

Pensare di rifare la prima squadra è stato l’obiettivo stagionale, una grande sfida voluta dal presiedente Baroni, così come la crescita formativa degli allenatori e l’aumento del numero dei giovani appassionati della palla ovale. La scelta non è stata fatta per interrompere il rapporto con il Monferrato, con il quale continua la collaborazione, ma per la necessità di dare ai giovani una prospettiva, ma soprattutto per ridare ad Alessandria la propria squadra di rugby nell’anno del 75 anniversario. Come tutte le cose che ripartono non è stato facile, diversi i dubbi iniziali di ricreare un gruppo che in questi anni si era sfaldato. Però è anche vero che dove c’è cuore, volontà e senso di appartenenza le cose possono ripartire. Così è stato ieri, venerdì 28. Il cuore grigio, abituato a soffrire, ma desideroso di gioire, ha prevalso: il passaparola dei ragazzi ha portato ad una rosa di circa trenta elementi. Tra questi due tornano a casa: Attilio Domenghini, lo scorso anno pedina di riferimento del Monferrato, proveniente dalla seria A con il Parabiago, e Michele Tescaro, lo scorso anno in serie A con il Cus Torino.

Per impegni di lavoro nell’ Alessandrino non possono allontanarsi, nonostante le diverse offerte, ma nella scelta di giocare nell’Alessandria ha anche prevalso il desiderio di contribuire alla rinascita della squadra dove sono nati e cresciuti è stato fondamentale per la loro scelta. Con loro, gradito ritorno di un figlio d’arte, Red Righini. Diversi i prestiti che arriveranno da Asti: i fratelli Pizzolato, Simone Martinetto e Davide Bastita, questi al momento i giocatori in trattativa. “Siamo riusciti ad allestire una squadra di buon livello, ora dobbiamo farla girare al meglio”, queste le parole del Ds Diego Baldovino. Quindi pronti a ripartire, situazione sanitaria permettendo,sullo storico campo del Dlf, sotto il Cavalcavia, dove è tornata un erba splendida che non si vedeva da almeno una decina d’anni!

GUINNESS PRO 14 - Le Zebre cadono a Parma, di misura, con Benetton.

 

 [Johan Meyer in tpuche al Lanfranchi nel 15° turno del Guinness PRO14 2019/20 col Benetton Rugby - Amarcord Fotovideo]

LE ZEBRE NON BISSANO IL SUCCESSO CON I LEONI

IL 15° TURNO DEL GUINNESS PRO14 VA AL BENETTON RUGBY CHE SUPERA 16-9 IL XV DI COACH BRADLEY

Parma (Italia) – 30 agosto 2020

Guinness PRO14 2019/20, Round 15

Zebre Rugby Club Vs Benetton Rugby 9-16 (p.t. 6-13)

Marcatori: 5’ cp Rizzi (3-0); 14’ cp Allan (3-3); 19’ cp Rizzi (6-3); 22’ meta di Ioane (6-8); 28’ meta di Ioane (6-13); s.t. 67’ cp Keatley (6-16); 71’ cp Rizzi (9-16)

Zebre Rugby Club: Trulla, Bisegni (Cap), Mori, Canna, Bellini, Rizzi, Violi (65’ Palazzani), Giammarioli (59’ Tuivaiti), Meyer, Mbandà (57’ Bianchi), Krumov, Stoian (76’ Masselli), Nocera (40’ Zilocchi), Bigi (65’ Ceciliani), Fischetti (46’ Rimpelli); All. Bradley

Benetton Rugby: Padovani, Tavuyara, Brex, Benvenuti (59’ Zanon), Ioane, Allan (Cap) (40’ Keatley), Petrozzi (40’ Braley), Barbini, Lazzaroni, Negri (63’ Pettinelli), Favretto (66’ Zuliani), Cannone, Ferrari (71’ Alongi), Lucchesi (54’ Baravalle), Traorè (71’ Nemer); All. Crowley

Arbitro: Gianluca Gnecchi (Federazione Italiana Rugby)
Assistenti: Andrea Piardi (Federazione Italiana Rugby) e Federico Vedovelli (Federazione Italiana Rugby)
TMO: Marius Mitrea (Federazione Italiana Rugby)

Calciatori: Antonio Rizzi (Zebre Rugby Club) 3/4; Tommaso Allan (Benetton Rugby) 1/3; Ian Keatley (Benetton Rugby) 1/1
Cartellini: 57’ cartellino giallo a Giulio Bisegni (Zebre Rugby Club)
Player of the match:
 Monty Ioane (Benetton Rugby)
Punti in classifica:
 Zebre Rugby Club 1, Benetton Rugby 4

Note: Cielo sereno. Temperatura 23°. Terreno in ottime condizioni. Esordio ufficiale con le Zebre per Jacopo Trulla, permit player tesserato con il Rugby Calvisano alla prima presenza in Guinness PRO14. 100° apparizione in campionato celtico per Guglielmo Palazzani, leader di presenze con la franchigia federale (136). Partita disputata in regime di porte chiuse al pubblico.






Cronaca: A distanza di nove giorni dal loro ultimo incontro, Zebre e Benetton Rugby si sono ritrovate sul nuovo manto erboso dello Stadio Lanfranchi di Parma per il 15° ed ultimo turno del Guinness PRO14 2019/20. Nel giorno delle 100 presenze in campionato celtico di Guglielmo Palazzani e dell’esordio con la franchigia federale di Jacopo Trulla (permit player tesserato con il Rugby Calvisano),

Ritmi spezzettati nel primo quarto di gioco che vede entrambe le squadre commettere una penalità per parte. Al 5’ è Rizzi il primo a sbloccare lo score, ma al 14’ arriverà la risposta del Benetton Rugby col piede di Allan che rettifica il parziale sul 3-3.







I Leoni sono padroni del territorio in questo primo frangente, ma prima del 20’ saranno autori di ulteriori due calci di punizione. Dalla stessa posizione di prima, il n° 10 delle Zebre centra nuovamente i pali per il 6-3.

Nella ripresa delle azioni gli ospiti trovano però il corridoio vincente con Ioane. L’ala biancoverde riceve l’ultimo passaggio e segna in tuffo la prima meta del match, eludendo il tentativo di salvataggio di Rizzi. Il calcio di Allan è però impreciso e si resta sul 6-8.

Tempo due minuti e le Zebre sfiorano la marcatura col centro Federico Mori, portato lungo l’out di destra dopo una bella corsa in solitaria. Dopo aver ben difeso sul giovane trequarti del Rugby Calvisano gli ospiti risalgono il campo e trovano la loro seconda meta sempre con Ioane. Allan sbaglia nuovamente dalla piazzola lo score non decolla.

Il primo tempo si chiude sul 6-13. 






Il XV di coach Bradley soffre la pressione dei cugini ma si salva in più di un’occasione, nonostante la maggiore e crescente indisciplina mostrata prima del rientro negli spogliatoi.

Livelli di intensità più alti ad inizio ripresa, con i multicolor autori di uno splendido intercetto con l’Azzurro Mattia Bellini. Nello sviluppo dell’azione arriverà anche una penalità a favore dei multicolor, ma il tentativo dalla piazzola di Rizzi questa volta è impreciso.

I Leoni monopolizzano possesso e territorio lungo tutti i primi 20’ del secondo tempo, ma le Zebre si salvano in più di un’occasione, condendo però diverse penalità agli ospiti. Al 56’ Bisegni va a sedersi sulla panca dei puniti per 10 minuti, reo di aver commesso il 9° fallo dei suoi.

Brivido al 63’ con Trulla che calcia per se stesso un pallone sporco. Il giovane trequarti vicentino recupera l’ovale, pestando però la linea dell’out di fronte a meta fatta.

In situazione di inferiorità numerica, i giocatori della franchigia federale non subiscono parziali. Lo score si muoverà solamente al 66’, proprio al rientro in campo di Bisegni, col piede di Keatley che punisce l’11° fallo dei rivali in maglia multicolor.






Al 71’ Rizzi risponderà al n° 22 in maglia biancoverde, accorciando il punteggio sempre dalla piazzola sul 9-16.

Negli ultimi minuti del match le Zebre provano a risalire il campo alla mano da una mischia nei loro 22 andando però a commettere un in-avanti su un placcaggio duro su Trulla. Il Benetton Rugby introduce l’ovale in mischia e gestendo l’ovale nell’ultimo possesso, portando a casa la partita sul 9-16.

La prossima settimana le Zebre saranno libere da impegni di campionato e allenamenti. Quindici atleti della rosa della franchigia federale si ritroveranno alla Cittadella del Rugby di Parma venerdì 4 settembre per il primo giorno del raduno della nazionale maggiore che si chiuderà mercoledì 9 settembre.

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

Simone Del Latte

GUINNESS PRO 14 - Benetton si prende rivincita a Parma sulle Zebre

 




I LEONI REAGISCONO E CON SUPER IOANE VINCONO IL DERBY 16-9

 

Marcature: 4′ p. Rizzi, 14′ p. Allan, 18′ p. Rizzi, 21′ meta Ioane, 28′ meta Ioane; 66′ p. Keatley, 71′ p. Rizzi.

 

Note: 56′ cartellino giallo a Bisegni. Trasformazioni: Benetton Rugby: 0/2 (Allan 0/2). Punizioni: Zebre Rugby: 3/4 (Rizzi 3/4); Benetton Rugby: 2/2 (Allan 1/1, Keatley 1/1) . Man of the match: Monty Ioane.

 

Zebre Rugby Club:

15 Jacopo Trulla, 14 Giulio Bisegni, 13 Federico Mori, 12 Carlo Canna, 11 Mattia Bellini, 10 Antonio Rizzi, 9 Marcello Violi (65′ Guglielmo Palazzani), 8 Renato Giammarioli (59′ Jimmy Tuivaiti), 7 Johan Meyer, 6 Maxime Mbandà (57′ Iacopo Bianchi), 5 Leonard Krumov, 4 Cristian Stoian, 3 Matteo Nocera (4o’ Giosuè Zilocchi), 2 Luca Bigi (Massimo Ceciliani), 1 Danilo Fischetti (45′ Daniele Rimpelli).

A disposizione: 19 Lorenzo Masselli, 22 Tommaso Boni.

Head Coach: Michael Bradley.




 

Benetton Rugby:

15 Edoardo Padovani, 14 Ratuva Tavuyara, 13 Ignacio Brex, 12 Tommaso Benvenuti (59′ Marco Zanon), 11 Monty Ioane, 10 Tommaso Allan (C) (40′ Ian Keatley), 9 Luca Petrozzi (40′ Callum Braley), 8 Marco Barbini, 7 Marco Lazzaroni, 6 Sebastian Negri (63′ Giovanni Pettinelli), 5 Riccardo Favretto (67′ Manuel Zuliani), 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari (71′ Filippo Alongi), 2 Gianmarco Lucchesi (54′ Tomas Baravalle), 1 Cherif Traore (71′ Ivan Nemer).

Head Coach: Kieran Crowley/foto sotto.






 

Per il 15esimo round e l’ultima gara della lunghissima stagione 2019/2020 di GuinnessPRO14, il Benetton Rugby fa visita alle Zebre nella “gara 2” dei derby agostani contro la franchigia federale. Al Lanfranchi di Parma – a porte chiuse – i Leoni vogliono chiudere bene la competizione celtica, mantenere il quinto posto nella Conference B dall’assalto di Cardiff e riscattare la sconfitta dello scorso venerdì patita proprio con i Ducali. Nel primo tempo la truppa biancoverde è come un diesel. 






All’alba del parziale le Zebre sono pericolose, poi però Allan e compagni alzano i giri del motore e con un pack in gran spolvero conquistano punizioni e metri, impensierendo a dismisura la difesa dei Ducali con Ioane mattatore. Nella seconda frazione gli uomini di Crowley resistono, soffrono il giusto e non danno alcuna possibilità alle Zebre di rimontare. Il calcio di Keatley permette infatti al Benetton Rugby di conservare il break di vantaggio e i Leoni vincono 16-9 il derby di fine stagione.






 

Inizia il match e le Zebre al 4′ guadagnano una punizione da posizione vantaggiosa per un tenuto su Ioane. La franchigia di casa va per i pali e l’ex Rizzi ingrassa il punteggio dei Ducali che vanno sul 3-0. Il Benetton Rugby vuole subito controbattere e alza i giri del motore. La prima mischia della gara vede i Leoni concentrati, dopo di ché al 13′ in una ruck Bigi non rotola via e i biancoverdi hanno un piazzato che Allan converte per il 3-3. Cinque minuti più tardi Lucchesi commette lo stesso fallo e Rizzi riporta le Zebre sopra di tre lunghezze dalla piazzola. Il Benetton Rugby però non demorde, la mischia è potente e prende un’ottima punizione. Si va in touche nei 5 metri avversari, Negri avanza a spron battuto e i Leoni hanno una superiorità numerica, Padovani serve l’ala sinistra Ioane che punta la bandierina e schiaccia la prima meta biancoverde al 21′. Allan è sfortunato dalla piazzola e centra il palo.






 I biancoverdi sono sul pezzo e acquisiscono vigore. Altra mischia debordante del Benetton Rugby che guadagna metri, poi Padovani e Tavuyara scappano alla difesa delle Zebre con due ottimi offload, i Leoni sono sempre più vicini alla linea delle mete delle Zebre. Brex è tambureggiante ed è vicinissimo a schiacciare l’ovale, ci penserà ancora Ioane, su rimorchio di Petrozzi, a siglare la seconda marcatura di giornata al 28′. Allan non centra i pali e all’intervallo i biancoverdi sono avanti 6-13.




Nella ripresa gli uomini di Crowley cominciano provando ad allungare il vantaggio. La gara si fa nervosa perché entrambe le squadre vogliono la vittoria. Nei trevigiani entrano Braley e Keatley. Le Zebre hanno un piazzato al 47′ che Rizzi fallisce. Da lì è Barbini a salire in cattedra prima con un gran offload e poi propiziando un turnover che consente ai Leoni di avere una punizione. Keatley va in touche dentro i 22 metri dei Ducali. Si innesca una lunga multifase che porta il Benetton Rugby nei 5 dei padroni di casa. Così Bisegni al 56′ è costretto al cartellino giallo per continue penalità commesse dalle Zebre. Il match prosegue a intermittenza e al 66′ i parmensi effettuano un’altra penalità nel breakdown. Il neoentrato Keatley da lunga distanza non fallisce la punizione che vale il 16-6 per il Benetton Rugby.

La franchigia federale reagisce, Tavuyara fa in avanti volontario e Rizzi al 71′ calcia la punizione del 16-9. Crowley esaurisce tutti i cambi inserendo Alongi e Nemer in prima linea, mentre in precedenza erano subentrati in ordine Baravalle, Zanon e Zuliani. Gli ultimi minuti il Benetton mantiene prepotentemente il vantaggio e supera le Zebre 16-9, chiudendo la stagione 2019/2020 di GuinnessPRO14 con il sorriso.

 

 

 

FEDERICO ARIGANO

RUGBY COLORNO - Modoni lascia l'attività agonistica.

 


MATTIA MODONI DICE ADDIO AL RUGBY GIOCATO: COLORNO LO SALUTA E LO RINGRAZIA

Non bastano oltre 12 anni in Biancorosso e 81 presenze con la maglia della prima squadra a descrivere cosa abbia significato Mattia Modoni per il Rugby Colorno. Punto fermo del club di via Pertini fin dalle giovanili, il flanker parmigiano aveva esordito in Serie A nella stagione 2013/14, collezionando 18 presenze e decine di placcaggi al suo primo anno da professionista. 






Lascia il rugby giocato a 25 anni, per motivi lavorativi, salutando il mondo ovale con la stessa passione con cui, per tanto tempo, lo abbiamo visto calcare il manto erboso del Gino Maini.

“Oggi termina un capitolo della mia vita, un capitolo chiamato rugby, lo sport migliore del mondo”, commenta sul proprio profilo Instagram Modoni. “Il Rugby ti insegna a vivere, facendoti apprendere l’etica del lavoro, la voglia di non mollare mai, la perseveranza e i valori umani. Certo non avevo sognato un addio come questo, lontano dai tifosi, dai miei cari e dai compagni di squadra … Ma la vita a volte ti sorprende, mettendoti davanti a delle scelte difficili, proprio come una partita di rugby. Davanti a questo bivio ho deciso di fare dei cambiamenti, che spero mi possano portare a crescere sia dal punto di vista umano che professionale. Sono contento di poter dire di non aver nessun rimpianto, di aver dato tutto quello che avevo ed essermi spinto oltre i miei limiti. Sono felice e orgoglioso delle amicizie che ho stretto e dei traguardi raggiunti. Spero che questo non sia un addio ma un arrivederci a tempi migliori”.

“Con Mattia sono sempre stato particolarmente legato”, commenta l’Head Coach dell’HBS Colorno Cristian Prestera. “Ho cominciato ad allenarlo quando aveva solo 16 anni e l’ho visto crescere nel tempo sia come uomo che come rugbista. E’ sempre stato una delle figure di riferimento all’interno della squadra, a partire dalle finali del Campionato Elite U18, fino ad arrivare alla promozione in Top12 dello scorso anno. Vorrei approfittare di questo momento per ringraziarlo del grande impegno, della serietà e della professionalità dimostrate in tutti questi anni insieme, augurandogli il davvero meglio per il suo futuro … Grazie Modo!!”

 

Manuel Piazza

RUGBY SERIE B GIRONE 4/ ACEA Perugia vince e convince con i cadetti della Capitolina di Roma.

  Grande vittoria per l'Acea Rugby Perugia! I ragazzi di Poloni hanno conquistato una vittoria convincente in casa contro l'Unione...