lunedì 30 aprile 2018


 Paspa Pesaro, a Firenze ci si giocherà il primo match-point per tornare in serie A. Bettucci: “Abbiamo un solo obiettivo: vincere queste due partite”

PESARO, 30 aprile 2018 – La classifica parla chiaro: quel +3 in classifica della Pesaro Rugby su I Medicei con due partite rimaste da giocare significa che domenica la Paspa può giocarsi il primo match-point per provare ad essere in Serie A con un turno d’anticipo. L’aritmetica dice infatti che se Pesaro vince domenica a Firenze con Florentia e I Medicei non fanno altrettanto a Bologna, i kiwi possono sentirsi in serie A già il prossimo 6 maggio. Incastro complicato, ma una possibilità oggettiva.
In campo però non si faranno calcoli: “Il nostro obiettivo è uno solo: vincere tutte e due le partite per essere sicuri di essere in serie A – va dritto al punto il 23enne umbro Riccardo Bettucci – Se poi il bersaglio dovesse essere centrato già domenica non dipenderà solo da noi”. Intanto la trasferta di Civitavecchia vinta da Pesaro con un 20-30 condito dal quinto punto di bonus ha messo Pesaro nelle migliori condizioni auspicabili: “Ovvero – continua la seconda linea Bettucci - quelle di dover affrontare le prossime due partite col solo obiettivo di vincere e senza l’obbligo di dover fare quattro mete. Un assillo che nelle ultime due partite ci ha effettivamente creato un’ansia eccessiva”.
(Bettucci, Erbolini, Joubert, Campagnolo e Del Bianco esultano alla fine dell'ultimo confronto vincente del Pesaro)

Con Civitavecchia una vittoria costruita su un’altalena di rendimento condensata in 80 minuti: partenza ottima, venti minuti di blackout e ritorno prepotente con lieto fine. “E quel lieto fine conta più di tutto – assicura Bettucci – Alcune difficoltà si possono spiegare coi meriti degli avversari, ma siamo soprattutto noi a sbagliare nell’adagiarci troppo al ritmo e al livello di chi abbiamo di fronte. Però abbiamo avuto una reazione importante e, alla fine dei conti, il risultato conta più di ogni altra cosa”.
La serie A è un po’ più vicina, ma è ancora tutta da conquistare: “Non è fatta – assicura Bettucci – Dobbiamo vincere due partite (Florentia e Modena in casa) e non aspettarci regali dagli avversari. Come è sempre giusto non aspettarseli nello sport”.
Classe’ 94 di Città di Castello, Bettucci è arrivato a Pesaro in questa stagione dopo due campionati con la squadra della sua città e un’esperienza in serie A con Perugia. A Civitavecchia ha segnato due mete fondamentali a coronamento di una stagione che l’ha visto tra i pochissimi ad essere sempre titolare in tutte le venti partite: “Contento per le mete perché non mi capita spesso (tre quelle segnate in totale) – dice - Ancor più contento della continuità d’impiego: intanto perché significa essere sempre stati bene fisicamente, e in questo sport non è così semplice, e poi perché non può che essere gratificante aver giocato ogni capitolo di un super-campionato da 19 partite su 20”

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