sabato 12 marzo 2016

PAOLO PESCETTO, genovese, classe 1995, alla sua seconda stagione agonistica negli Espoirs del club francese del Racing Narbonne, ha dunque esordito per una ventina di minuti nel ProD2 contro il quotato Bourgoing. A solo diciassette anni il figlio di Nicola Pescetto, rugbista del CUS Genova anni 80, giocava già in Serie A con il Banco di San Giorgio CUS Genova, e prima si era tolto tante soddisfazioni vincendo anche la Coppa delle Alpi con il Genova Rugby nei tornei giovanili Under 16. Sicuramente tra i piu’ convinti assertori delle qualità tecniche del ragazzo è proprio suo papa’, il quale logicamente lo ha seguito passo passo sin dalle prime esperienze nel minirugby.
(Paolo Pescetto all'esordio con la divisa della prima squadra del Racing Narbonne)


“Si ero convinto nei suoi mezzi – ammette Nicola Pescetto – e mi auguro proprio questo sia solo l’inizio di una carriera rugbistica.  Oltre ad avere delle capacità è determinato, sa quello che vuole e, anche se la concorrenza nel club transalpino è notevole, ritengo che possa dire la sua. L’altra domenica, per esempio, siamo andati a vederlo esordire nella prima squadra nel test di Campionato ProD2 contro il Bourgoing, ha giocato venti minuti, ma questo vuol dire già tanto. “
Paolo Pescetto gioca abitualmente negli Espoirs, che partecipano ad un campionato riservato ai club che possiedono il Centro di Formazione, con limite di età dei ventitre anni, e che possono essere convocati anche nella prima squadra.

(Nicola Pescetto, padre di Paolo, ex trequarti del Vagabond CUS Genova anni 80)


“Ovviamente il livello tecnico di questo torneo è molto alto – dice Nicola Pescetto – mio figlio è molto contento di poter giocare in questa categoria, e magari al suo fianco ci possono anche transitare atleti della prima squadra, in procinto di rientrare in formazione. Certo poter assistere a queste partite è un vero spettacolo, in quanto il pubblico presente sugli spalti puo’ arrivare a contare anche cinquemila spettatori. E che spettatori! I fans del Bourgoing, per esempio, l’altra volta hanno fischiato sonoramente i loro beniamini in quanto gli stessi invece di giocare l’ovale alla mano, hanno preferito sfruttare alcune punizioni calciando dalla piazzola, e pertanto penalizzando lo spettacolo rugbistico. E’ un altro rugby è chiaro, a livello seniores ma anche tra le giovanili rispetto al nostro rugby i ritmi sono molto diversi, la tecnica è superiore; insomma l’approccio al rugby è ben diverso dal nostro.”
PAOLO PESCETTO è soddisfatto di questi primi due anni trascorsi a Norbonne, è l’unico italiano presente nella squadra degli Espoirs, l’altro straniero è un ragazzo figiano, ma il percorso intrapreso è molto interessante.
“ Sono molto soddisfatto di tutto – dice il giovane atleta genovese – sia a livello dirigenziale che tecnico, con i miei compagni di squadra mi alleno veramente tanto, e le soddisfazioni stanno arrivando. L’anno scorso sono stato anche convocato nella selezione della Languedoc Under 20 ed il mio contratto con il Narbonne scadrà tra un anno, e le mie intenzioni sono quelle di proseguire.”

(Paolo Pescetto all'età di quindici anni giocava nel Genova Rugby)


PAOLO PESCETTO ha seguito la trafila agonistica prima nel Genova Rugby, poi sempre ricoprendo il ruolo di mediano di apertura ha esordito a soli diciassette anni di età nel CUS Genova in Serie A, ed ovviamente è sempre legato al club universitario, ai suoi numerosi amici ed è informato continuamente sulle news della squadra biancorossa.

“ Ricevo spesso notizie riguardanti il CUS Genova – conclude Paolo Pescetto – e dopo una prima fase poco produttiva ho notato una chiara ripresa completata da risultati positivi. Dopodomani (oggi per chi legge n.d.r.) so che dovranno affrontare il CUS Perugia al Carlini, e mi auguro proprio che arrivi questa altra importante affermazione, e nell’occasione saluto tutti i miei amici del CUS. Sono convinto che ce la farano a restare in Serie A.”  

    PER NON SOLO RUGBY UNA FOTO DI GIANFRUCCIO











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