domenica 18 ottobre 2015

Non si puo’ certo dire che sia stata una bella partita. Resta il fatto, però, che nel derby ligure per antonomasia, un risultato di pareggio (12/12) tra CUS Genova e Pro Recco sembra aver accontentato entrambe i club impegnati al Carlini nel primo impegno nel Campionato Nazionale di Serie A.  “ Purtroppo l’insistente pioggia – afferma Stefano Bordon, Director of Rugby del CUS Genova – non ci ha permesso di spostare meglio l’ovale con i trequarti, in quanto scivoloso. Essendo la prima partita di campionato e sul nostro terreno di gioco speravo proprio in una prima nostra affermazione, noi eravamo nervosi e non abbiamo reso al meglio, ma va bene così, mi sta bene anche il pareggio in quanto arrivato all’ultimo minuto di gioco. Non siamo al top, e per questo motivo abbiamo molto lavoro da portare avanti."
(foto a sin. Stefano Bordon)


Il Recco ha nuovamente messo in mostra il solito potente ed organizzato pack, ma il CUS è riuscito a tamponare a modo le iniziative dei rivieraschi..... “ La nostra mischia non deve reggere – replica il tecnico rodigino – bensì predominare. Resta il fatto, in ogni modo, che prima della meta del pareggio, l’arbitro non ci ha concesso una sacrosanta meta tecnica che, essendo centrale la relativa trasformazione, ci avrebbe potuto far vincere il test. Meta di punizione dopo ben cinque falli di ostruzione, ma comunque ribadisco va bene così, in fondo abbiamo giocato con un’avversario che , almeno sulla carta, è il piu’ forte del girone.”


(foto a dx una delle tante mischie del test)

L’insistente pioggerella autunnale, che indubbiamente oltre ad infastidire il pubblico presente numeroso sugli spalti del Carlini, non ha di certo agevolato le teorie di gioco alla mano degli atleti, costringendo a sparute azioni di contrattacco, da ambo i lati. Il fulmineo vantaggio (4’) delll’intraprendente ala  Ciranni, trasformata da Borzone, forse aveva un poco illuso i fans genovesi ma, piano piano il pack biancoceleste è emerso con una buona autorità, e la meta dell’ex pilone del CUS, Francesco Avignone ha ritoccato il punteggio (7/5). Oltre ad un penalty di Borzone (21’) sbagliato, poco o nulla succedeva di significativo in campo. Nel secondo tempo le squadre operavano qualche cambio, e Bordon era costretto a sopperire ad alcuni cambi per ferite, mentre tra i placcatori si mettevano in evidenza Bertirotti, Maccàri ed il pilone argentino De Gregori. Nel secondo tempo il gioco, in ogni modo piuttosto asfittico, latitava sulla metà campo, con numerosi e duri scontri fisici, e qui era protagonista Cacciagrano dal lato rivierasco, e Pallàro tra gli universitari. Sicuramente tra i migliori in campo, in assoluto Bastien Agniel e Lisandro Villagra, del resto la classe non è acqua e i due mediani hanno messo in campo tutto il loro rugby style! (nella foto sotto il pilone argentino del CUS, Nicolàs De Gregori in avanzamento)










 La meta del sorpasso favorevole al Recco arrivava dopo una rolling maul degli avanti rivieraschi, e finalizzava Massone (7/12) ad un quarto d’ora dal fischio finale dello scrupoloso arbitro padovano Alan Falzone. Il CUS, incoraggiato dal proprio pubblico, metteva in campo tutto l’orgoglio necessario per poter tentare la rimonta e, dopo alcune insistenti azioni in attacco costringeva ad alcune ingenui fallosità prima l’albanese Metaliaj, poi la terzalinea Cacciagrano, che rimediavano un cartellino giallo a testa. Ad otto minuti dalla conclusione della partita il Recco era ridotto con tredici uomini in campo contro quindici. Era ancora la linea dei trequarti l’arma vincente del CUS, che andava a segnare la meta decisiva con il piacentino Ivan Barani, ma dall’angolo opposto alle tribune. Difficile segnare la trasformazione da quel punto, ed il pareggio così metteva tutti d’accordo. Felice era anche Diego Galli, allievo del grande Manuel Ferrari, preparatore del pack del Recco:


(nella foto a dx Diego Galli, allenatore del pack rivierasco)

“Certo che sono molto contento per il risultato ottenuto fuori casa – dice l’ex pilone dell’Aircom – ma soprattutto tenendo presente che per gli ultimi dieci minuti di gioco siamo stati costretti a giocare con due atleti in meno per le due espulsioni di Metaliaj e Cacciagrano. Resistere a questo vuol dire aver portato avanti una grande prova di carattere. La prova della mischia, rinnovata rispetto a quella dell’anno passato, ha convinto, e ora dobbiamo pensare alla prossima partita casalinga con l’ A.S.R. Milano, per tirare su le nostre  sorti.”
Quasi allo scadere del tempo ha esordito ufficialmente nel campionato di Serie A l’oriundo Argentino Luciano Mastrolorenzo, proveniente dal San Martin di Buenos Ayres.

ECO ERIDANIA CUS GENOVA      12
TOSSINI RECCO                            12
Marc.p/t: 4’ m. Ciranni tr. Borzone, 18, m. Avignone. S/t: 25’ m. Massone tr. Agniel, 40’ m. Barani.
CUS GENOVA: Salerno, Barani, Heymans, Borzone, Ciranni, Alberghini, Garaventa, Pallàro (40’ Del Terra), Fr. Imperiale (57’ Barry), Maccàri, P. Imperiale, Bertirotti, D’Amico (40’ Espasa 62’ D’Amico), Perini (57’ Pallàro), De Gregori (48’ Cattaneo).
Recco: Neri (’78 Tagliavini J.D.), Bisso (21’ Gaggero), Tassara, Torchia, Cinquemani (78’ Rosa), Agniel, Villagra, Cacciagrano, Giorgi, Regestro, Metaliaj, Maggi (63’ Mastrolorenzo), Corbetta (50’ Massone), Noto, Avignone.
Borzone 1/3, Agniel 1/2.
Carte. Gialli: 34’ Metaliaj, 26’ Cacciagrano.
Arbitro: Alan Falzone di Padova.

(foto a sx Francesco Avignone, ha segnato la prima meta per il Tossini Recco contro la sua ex squadra)


RISULTATI SERIE A GIRONE 1 (I GIORNATA)
Eco Eridania CUS Genova – Tossini Recco 12/12
A.S.R. Milano – Accademia F.I.R. Parma  15/41
Unione PratoSesto – Jr Brescia 3/5

CLASSIFICA: Accademia punti 5, Brescia 4, CUS Genova e Recco 2, PratoSesto 1, A.S.R. Milano 0.

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