IL MONFERRATO RUGBY parte con il piede giusto, ed espugna (10/50) il campo dell’Ivrea, un’avversario che ha tenuto duro per tutto il primo tempo. Gli eporediesi sono addirittura passati in vantaggio su penalty poi con una meta trasformata, e da questo momento è iniziata la riabilitazione della Franchigia astigianoalessandrina.

(Giuseppe Caponiti, pilone alessandrino del Monferrato Rugby)

 “ I primi venti minuti di gioco li abbiamo proprio regalati all’Ivrea – afferma Giuseppe Caponiti, pilone alessandrino del Monferrato – e devo ammettere che l’avversario si è dimostrato formazione preparata, fisicamente a posto e molto combattiva, e con buone idee di gioco studiate. Quando siamo riusciti a riordinare le idee, pero’, non c’è stato scampo, tanto che alla fine abbiamo dilagato, siglando ben otto mete. Bene quindi per il risultato, bene per la migliore intesa tra i reparti, ed ora abbiamo a disposizione ben due incontri interni, il primo con lo Stade Valdotaine ad Asti, l’altro del primo novembre ad Alessandria.”

Nel primo tempo il Monferrato, subito il passivo iniziale, è andato in meta al 18’ con l’estremo Tommaso Carafa, al 37’ ed al 39’ doppietta di Cullhaj ed una trasformazione di T. Carafa. Nel secondo tempo non c’è scampo per i padronhi di casa che arretrano e subiscono il gioco del Monferrato che segna ancora al 9’ con Giorgis, 23’ Cotai, 37’ Ameglio, 38’ Rosso e T. Carafa con trasformazioni dello stesso Tommaso Carafa (3), e Giorgis (2). Il Monferrato ha utilizzato: Tommaso Carafa, Montersino (Novarese), Perissinotto (Cacciatore), Cullhaj, Sciacca, Giorgis, Ravizza (Greco), Celerino (Knafi), Palazzetti, Ameglio, Paolo Carafa, Canta (Gallo), Santos (Michelini), Caponiti (Rosso).SERIE C/1 GIRONE D POULE 1 (I GG.)

Ivrea –Monferrato  10/50, Stade Valdotaine – CUS Torino/C  32/30, San Mauro – Rivoli  25/10. CLASSIFICA: Monferrato e Stade punti 5, San Mauro 4, CUS Torino/C 2, Ivrea e Rivoli 0.

Prossimo turno (25 ottobre 2015): Monferrato – Stade Valdotaine (ad Asti 14,30), Rivoli – Ivrea, CUS Torino/C – San Mauro.