IL CENTRO DI FORMAZIONE DI RECCO riparte lunedì prossimo,  ed a pieno ritmo! Domenica termineranno gli “infiniti” barrages di qualificazione al girone elite dedicata agli Under 16 e, per causa di questa delicata fase eliminatoria, non era proprio possibile partire definitivamente con la consueta attività infrasettimanale curata con solerte volontà, e preparazione tecnica da Alessandro Bottino, e l’importante collaborazione del preparatore atletico Gian Luca Cartoni. Lunedì 12 ottobre, quindi, alle 16,00 al campo Carlo Androne di Recco il folto gruppo di ragazzi dei club liguri sotto i sedici anni di età, sarà nuovamente a lezione con “Sancho” Bottino e per l’occasione sarà presente anche il Tutor di queste attività, il bolognese Stefano Romagnoli.

(nella foto a sin. Stefano Romagnoli)

 L’argomento principale sarà dedicato al lavoro specifico di reparto avanti e trequarti. Tecnica individuale e di reparto, dunque, saranno trattati sul campo dall’ex nazionale azzurro, con quindici presenze tra il 1982 ed il 1987, e con tanta attività alle spalle da rugbista e da allenatore. Romagnoli, classe 1955, inizio’ a giocare a rugby proprio a sedici anni, come questi ragazzi dei Centri di Formazione,  per poi indossare le divise sportive della sua Bologna, quella delle Fiamme Oro della Polizia, del Parma, e poi infine ancora Bologna e Noceto. Lo stesso Romagnoli ha avuto una limpida carriera come tecnico con Bologna, Gran Parma, Viadana ma soprattutto con le varie selezioni giovanili nazionali dall’Under 18 alla U/21 e con l’Italia/A. Ma vediamo gli orari settimanali che, se non per forza maggiore non dovrebbero mutare durante questa stagione agonistica. Oltre al lunedì il CdF sarà attivo il mercoledì a Recco dalle ore 15,30 alle 17,00 da dedicare alla preparazione atletica ed al gioco. Il giovedì ci sarà attività a Genova al Carlini dalle ore 18,00 alle 19,30 per il movimento generale del gioco. Intanto in data domenica 8 novembre, a Recco, è ormai certo il confronto, ormai è un classico, con il Centro di Formazione di Piacenza. Un confronto sempre difficile, da non sottovalutare in quanto il gruppo emiliano vanta buone tradizioni in questa attività.