Salvo poche eccezioni, il Livorno Rugby, nella sua
lunga storia sportiva cominciata nel lontano 1931, ha sempre presentato, nella
formazione senior, organici composti in larghissima parte da giocatori ‘fatti
in casa’, nati e cresciuti nel proprio vivaio. Un vivaio floridissimo: anche in
questa stagione conclusa (purtroppo…) anzitempo, le rappresentative biancoverdi
under 18 e under 16 si stavano dimostrando, nelle rispettive categorie, tra le
più forti e complete, in senso assoluto, a livello nazionale. Lo stesso tecnico
della prima squadra labronica, Michele Ceccherini, come giocatore, nel 2000, ha
vinto il titolo italiano con la maglia del Livorno Rugby under 18.
Sono
rugbisticamente nati e cresciuti nelle giovanili biancoverdi, tra gli altri, i
tre migliori marcatori della prima squadra labronica e i cinque giocatori
sempre impiegati nelle undici partite disputate prima della sospensione del
torneo. Meta-man della formazione labronica è il mediano di apertura classe
2001 Simone Gesi (9 volte a bersaglio).
Alle sue spalle, rispettivamente a
quota 8 e 5, l’estremo Pietro Canepa ed il terza linea Emanuele Piras. Per
Canepa, in tutto, 137 punti all’attivo (per il talentuoso trequarti anche 13
calci piazzati e 29 trasformazioni). In tutte le undici gare del torneo,
Ceccherini ha schierato nel quindici di partenza Canepa (che con la Capitolina
Roma cadetto è stato utilizzato apertura) ed il seconda linea Giacomo Gragnani.
Undici presenze su undici (anche se non sempre hanno trovato spazio fin dal
primo minuto) pure per il mediano-trequarti Nicola Zannoni, per il tallonatore
Cristiano Bufalini (che ‘passerà alla storia’ per aver segnato i primi punti in
assoluto di un derby livornese valido per il campionato di B) e per il pilone
Giacomo Ciapparelli.
I biancoverdi hanno chiuso il campionato di B, girone 2
(il raggruppamento del centro Italia) al secondo posto, con 44 punti, frutto di
9 successi (7 dei quali conditi dal bonus-attacco) e 2 sconfitte (che hanno
fruttato solo 1 punto, quello relativo al bonus-difesa giunto in occasione
della gara con il Modena, l’unica sfida interna di questo 2020). 10 le
lunghezze di ritardo dalla capolista Florentia, che ha sempre vinto e solo nel
derby toscano casalingo contro Canepa e compagni ha mancato l’appuntamento con
il bonus aggiuntivo. La FIR è stata la prima Federazione sportiva a decretare,
per l’emergenza legata alla pandemia da Covid-19, la sospensione definitiva e
l’annullamento della stagione in corso.
Non verrà assegnato lo scudetto e non
sono previste, tra le varie categorie, promozioni e retrocessioni. Da
segnalare, però, la proposta di Filippo Frati, il tecnico del CUS Milano, che
chiede di ‘allargare’ nell’annata 2020/21 il numero delle squadre nella massima
serie (che da ‘Top12’ diventerebbe ‘Top14’) e di promuovere in A le squadre
prime classificate nei 4 gironi di B. Poi, sempre secondo tale proposta – che
ben difficilmente sarà accolta – i campionati 2021/22 tornerebbero con la loro
‘classica’ formula. In ogni caso, il Livorno Rugby resterebbe, nella prossima
annata, in B (giocherà ovviamente ancora nel girone del centro Italia). Sarebbe
da decidere se al termine della stagione 2020/21, in tutto, dai quattro
raggruppamenti della cadetteria, festeggerebbero la promozione quattro squadre
o solo due. Staremo a vedere. In ogni caso, i biancoverdi, con il proprio
solido gruppo di giocatori nati e cresciuti nel vivaio, proverà a dare la
caccia al salto in A. (FabioGiorgi)
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