mercoledì 31 ottobre 2018



Union Riviera Rugby under 16 e under 18 in campo a Genova: luci e coesione

Nel giorno di allerte arancioni e rosse, il bel manto verde del tempio rugbistico genovese, lo stadio Carlini, ospita due partite domenicali della Union Riviera Rugby. E quindi c’è la prova che un ottimo fondo campo evita noiosi rinvii e improvvisazioni come accade altrove. E dunque si giochi. La Union Under 16 è ancora alla ricerca di sé stessa. 

I passivi sono pesanti, ma si migliora. Giorgio Pallini, assieme a tutto il gruppo di tecnici, ha un compito durissimo nell’amalgamare la squadra e portarla ad un livello di omogeneità complessa.

 Va detto che sfidare a casa loro gli universitari del Cus non è facile: di fronte un gruppo coeso, fra li ospiti il secondo anno di esperimenti di franchigia provinciale. Però si migliora. La partita è onorata fino in fondo, si subiscono varie mete, si potrebbe segnare, ma si gioca fino all’ultimo minuto e si vedono davvero tanti placcaggi da parte dei corsari. Una condizione che fa ben sperare per partite con squadre più abbordabili. Il bello deve ancora venire.
Diverso spartito per la under 18, gruppo cresciuto nel tempo in parole ed opere. La vittoria è senza discussioni. 

Una sola meta subita e più di quattro segnate, con punto di bonus. Il meccanismo della squadra è ora ben oliato anche sui punti di incontro e quando c’è campo e il pallone tra le mani, i tre quarti vanno a nozze. Tra gli altri, meta di Yannick Sega e poi un doppio Archimede, sempre più leader anche per capacità dialettiche, nonché Marasco che non si limita a distribuire gioco e mettere tra i pali trasformazioni e punizioni. Ora c’è la testa della classifica, ma è da vedere come si concluderà il recupero della FGTI Rugby Leagues, vero avversario di girone rispetto a quelli domenicali, i malcapitati Embriaci. Appare chiaro che la leadership si dovrebbe materializzare negli scontri diretti. Attendiamo quindi i prossimi turni, se non saranno inficiati dal maltempo e ben sapendo che incombe il novembre dei test match mondiali, con la Nuova Zelanda ovvero gli Alla Blacks a fine mese.

UNDER 18 GIR. TERRITORIALE GIRONE 3 (I GIORNATA/RITORNO)
F.T.G.I. Rugby Ligues/2 – Amatori Genova  (n/d)
FTGI Embriaci/2 – Union Riviera  7/33
CLASSIFICA:Union Riviera punti 17,  FTGI Rugby Ligues/2 punti 14, FTGI Embriaci/2  5,  Amatori Genova 1.

UNDER 16 GIR. TERRITORIALE LIGURIA/PIEMONTE (III GIORNATA)
Black Herons Acqui Septembrium – Amatori Genova   17/66
FTGI Marengo – FTGI Rugby Ligues/1   0 /83
CUS Genova – Union Rugby Riviera   50/0
CLASSIFICA: FTGI Rugby Ligues/1 punti 15,  Amatori Genova e CUS Genova 10,  Union Riviera ed Acqui  5, FTGI Marengo 0.



Giovanili, vittorie in Under 14 e in Elite
Terzo successo di fila per il Giacobazzi Under 18, il Modena Under 16 torna a sorridere

Le vittorie delle due squadre Elite e i larghi successi delle Under 14 e dell’Under 16 regionale sono le note liete del fine settimana del Modena Rugby 1965.

(In azione gli Under 18 modenesi)

 A Cesena non si arresta la corsa del Giacobazzi Modena Under 18 Elite, che supera 19-15 il Romagna e infila la terza vittoria consecutiva in campionato. I ragazzi di Bigliardi partono forte, trovano la meta dopo appena due minuti di gioco, ma subiscono il ritorno dei galletti, che con un piazzato e una meta non trasformata si portano avanti 8-7. La reazione biancoverdeblù non si fa attendere e prima della fine del parziale il Giacobazzi colpisce in due occasioni, andando a riposo in vantaggio per 19-8. Ripresa bloccata fino alla meta del Romagna, non sufficiente a ribaltare le sorti del match. Nell’anticipo di sabato, la Regionale ha perso 15-12 la gara col Pieve di Cento.
Successo pieno per il Modena Under 16 Elite, che a Collegarola ha superato 29-7 il Rosignano. Dopo lo svantaggio iniziale, i ragazzi di coach Calabrese hanno preso in mano la partita e già nel primo tempo hanno messo al sicuro la vittoria. Netto successo anche per l’Under 16 Regionale, che ha espugnato il campo degli Highlanders Formigine con il risultato finale di 59-7.
Sul campo della Sacca vittorie convincenti per le due Under 14. Il gruppo di Francesco Ferraguti si è imposto con la squadra verde per 43-5 sugli Highlanders Formigine e con la squadra blu per 45-5 sul Cus Ferrara.

Under 18 Elite, risultati 4° turno: Romagna-Giacobazzi Modena Rugby 15-19 (1-4), Florentia-Livorno 7-34 (0-5), Medicei-Cavalieri Prato Sesto 29-3 (5-0), Rugby Parma-Amatori Parma 7-24 (0-5), Rugby Perugia-Valorugby Emilia 5-0 (4-1).
Classifica:Medicei 20, Amatori Parma 16, Cavalieri Prato Sesto 15, Livorno 13, Giacobazzi Modena, Rugby Perugia 12, Romagna 9, Valorugby Emilia 5, Rugby Parma, Florentia 1.
Under 16 Elite, risultati 3° turno: Colorno-Ghibellini 24-8 (5-0), Livorno-Molon Labé 47-0 (5-0), Modena Rugby 1965-Rosignano 29-7 (5-0), Firenze-Rugby Parma 0-63 (0-5), Lyons-Cavalieri Prato Sesto 5-24 (0-5).


Classifica:Livorno, Rugby Parma 15, Cavalieri Prato Sesto, Modena Rugby 1965 10, Colorno 6, Lyons, Rosignano, Ghibellini 4, Molon Labè 1, Firenze 0.









(LE FOTO SONO DI SARA BONFIGLIOLI)




Il Novara disputa una prova gagliarda ma deve soccombere dinnanzi a un più organizzato e preciso Monferrato agevolato però dal rosso rimediato al 10’ del secondo tempo da Maso che lascia colpevolmente i compagni in  inferiorità numerica e , di fatto , condanna alla sconfitta una squadra fino lì rimasta egregiamente in partita, nonostante una indubbia supremazia territoriale monferrina e un rivedibile , per usare un eufemismo, uso tattico del piede di Pina Trilla & C.  
Partita dura , ma sostanzialmente corretta,   per un arbitraggio un po’ frettoloso nel comminare i cartellini colorati.   

Rientra a tempo pieno Hoffman in terza linea con Maso e Basile , i fratelli Loretti in seconda e classica prima linea con Vientsov, Chibelli e Cotroneo. Il numero 9 tocca a Dario e il 10 a Pina Trilla , mentre i centri sono Cassia e Carugati , le ali Ratti e Battaglia , l’estremo  Panigoni.
Inizio di match di marca monferrina che mette subito l’accento in mischia ordinata dove la nostra prima linea viene messa in difficoltà e concede subito un calcio di punizione,  sbagliato malamente dal piede astigiano. Poi la difesa verde da trasferta viene messa a dura prova da un ottimo multifase dei padroni di casa che combinano spesso in velocità con  il numero 13 e , da touche, con le cariche in mezzo al campo del numero 2 . Per fortuna Basile e Hoffman fanno il loro dovere e la difesa regge senza troppi affanni. Il problema sorge nella gestione del pallone perché il piede di Pina Trilla oggi è impreciso e non dà respiro alla manovra né permette guadagno territoriale , per cui diventa difficile passare la metà campo . La mischia ordinata si assesta un po’ , mentre la rimessa laterale è positiva a differenza di quella monferrina per nostra buona sorte assai imprecisa in più di un’occasione. Il gioco ristagna a centrocampo  , qualche screzio tra piloni , fasi statiche alterne. Il Novara diventa pericoloso al 26 ‘ : recupero palla da mischia ordinata ed efficace ripartenza di Maso ; sugli sviluppi , l’azione viene fermata fallosamente , punizione rapida e palla veloce da Pina Trilla a Cassia che sbaglia una meta fatta per aver tenuto il pallone sul lato dell’accorrente difensore che riesce a tenerlo alto annullando la meta. Segue una mischia ordinata e una serie di pick and go che finiscono in un tenuto a terra. Poco dopo capitan Loretti si guadagna un giallo per falli ripetuti e Monferrato segna giocando  rapido una punizione veniale dai propri dieci metri cogliendo , come già a Lecco , impreparata la nostra difesa che arranca fino ai 5 metri e poi deve capitolare sul sostegno accorrente del portatore di palla.
 Accorcia subito dopo le distanze Pina Trilla su calcio piazzato . Rientra Loretti ed esce per giallo un giocatore di casa. In pieno recupero il Novara un po’ sorprendentemente passa in vantaggio : contrattacco fulmineo palla in mano imbastito da Pina Trilla che arriva nei 22 avversari dove i locali commettono fallo . Punizione giocata alla garibaldina da Luca Loretti , fermato nei pressi della meta : Dario sventaglia preciso a Pina Trilla che pennella il kick pass nelle mani di Battaglia in plastico tuffo in  meta. 8 a 5 e palla al centro , anzi fine tempo e panchina.
La ripresa vede la prevedibile reazione dei padroni di casa agevolata però da alcuni calci di punizione generosamente concessi  dai nostri agli avversari che hanno buon gioco a guadagnare terreno e a prendere una rimessa laterale che si trasforma in una letale cassaforte , fermata a pochi centimetri dalla linea di meta , ma nulla può la difesa sul successivo avanzamento della mini unit.  Nell’occasione Pina Trilla rimedia una ferita al capo e deve lasciare momentaneamente il posto a Fragnelli , altro debuttante in serie B. Da registrare al 7’ il primo calcio di liberazione efficace della partita del Novara , grazie al piede di Panigoni che guadagna una trentina di metri.  Al 10’ l’episodio che segnerà la svolta in negativo per i nostri colori: Maso contrasta sull’out un avversario e lo mette a terra ruzzolando su di esso , cercando di grillotalpare il pallone .
Il guardalinee segnala fallo ritenendo di aver visto un colpo duro di ginocchio inferto all’uomo a terra e l’arbitro estrae il rosso diretto in faccia al nostro nr.8  che lascia i compagni in inferiorità numerica per i restanti 30’ del match. Arrivano i cambi : Vientsov esce per Pandin , mentre Ratti , anch’egli toccato duro , viene sostituito da Stofella. Il Novara è sempre sulla difensiva , regge anche bene , ma non ha la forza di attaccare ed essere pericoloso , anche perché la mischia ordinata è spesso in difficoltà . In ogni caso la partita rimane in bilico fino al 20’ quando da un’altra rimessa laterale la “furba “ astigiana beffa  la disattenta difesa di Cotroneo sul corridoio che diventa una autostrada fino alla linea di meta per il 15 a 8 dei padroni di casa. Sulle ali dell’entusiasmo , approfittando anche del momento di scoramento e stanchezza novarese , l’Asti mette a segno la meta del bonus con la migliore azione del match , una serie multifase alternata da mini unit e allargamenti che giunge fino ai 22 metri novaresi fatalmente sguarniti sulla larghezza del campo dove i nostri vengono puntualmente esplorati . E’ il 20 a 8 , risultato che rimarrà fisso fino alla fine.  Il Novara si rivede in attacco solo al 27’ e non sfrutta a dovere un calcio di punizione di cui si chiede la trasformazione da distanza proibitiva , infatti sarà sbagliato non di molto da Cassia, anziché cercare una più conveniente rimessa laterale. Da questo momento la partita non ha più storia e non regala altre emozioni . Anche se la mischia ordinata riesce a sistemarsi e i giocatori novaresi sembrano ancora avere fiato , l’inferiorità numerica e la presenza fisica di Mandelli & C. chiudono di fatto il match.
In conclusione: il Novara non ha affatto demeritato al cospetto della capolista , dimostrando di essere in grado di mettere in difficoltà chiunque in questo campionato che pare più livellato rispetto allo scorso anno . Ricordiamo infatti che su questo terreno pochi mesi orsono rimediammo una sconfitta davvero pesante . Peccato perché  a parità numerica il risultato avrebbe potuto essere ancora più positivo. Man of the match per Hoffman autore di una buona gara insieme al compagno di linea Basile, bene anche Fabio Loretti. In progresso di intensità e di intesa la coppia in regia composta da Dario e da Pina Trilla, anche se quest’ultimo deve assolutamente migliorare nel gioco tattico. Prossimo impegno domenica 4 novembre al Laurenti dove alle 14.30 sarà di scena il Bergamo . Un match assolutamente da vincere per la permanenza in serie B.

Formazione:  Vientsov (Pandin) , Cotroneo, Chibelli , Loretti L. , Loretti F., Hoffman, Maso , Basile, Dario, Pina Trilla (Fragnelli) , Cassia, Carugati, Ratti (Stofella) , Battaglia, Panigoni.
A disposizione Colombo, Guglielmi , Guzzardi.
Allenatore : Brega  
(Foto di Francesca Galbusera)


Campo Sghirlanzoni – Bergamo

RUGBY BERGAMO 1950 - AMATORI GENOVA  25 – 12 (15 – 00)

Ancora una sconfitta per gli Amatori nel suo primo campionato di serie B, brutta perchè questa volta è venuta da una squadra, il Bergamo 1950, dimostratasi ampiamente alla sua portata. La causa di questo terzo insuccesso và ricercata nella mancanza di concretezza, infatti i genovesi, nonostante una netta superiorità territoriale, sono andati a segno solo due volte mentre gli avversari hanno raccolto punti in quattro delle loro cinque sortite nella metà campo avversaria. Sicuramente hanno pesato le due mete subite al primo minuto di entrambe le frazioni di gioco ma alla fine sono state determinanti la meta dubbia seguente ad un mancato controllo del pallone sull’erba bagnata e quella seguente ad un intercetto: due errori pagati a caro prezzo. Costretta ad attaccare per rimediare al risultato la squadra ha dovuto aprire il gioco ma questa scelta è stata resa difficile dal pallone viscido e dall’erba bagnata, in queste condizioni chi difende ha maggiori chance di successo e così è stato. 
A questo occorre aggiungere che i padroni di casa raggiunto il massimo vantaggi hanno pensato soprattutto a rallentare il gioco nelle ruck, sporcando ogni pallone, e commettendo diversi falli di antigioco non adeguatamente puniti dall’arbitro che ha peraltro diretto ottimamente l’incontro. La mischia, benchè orfana di alcuni titolari, ha retto dignitosamente il confronto mentre quando è stato il momento di concretizzare il massimo sforzo e gli avversari erano alle corde è venuta improvvisamente meno la touche che riusciva a sbagliare su proprio lancio anche senza il contrasto avversario: alla fine si conteranno ben nove errori. I tre quarti, come detto penalizzati dal campo bagnato, hanno cercato sempre il gioco aperto e di liberare l’uomo in più ma hanno trovato oltre alla difficoltà nel controllo del pallone una difesa sempre attenta e ben piazzata. Occorre riflettere su questa sconfitta ed analizzarne approfonditamente le cause soprattutto quelle relative ad una sterilità che preoccupa anche in vista del prossimo impegno casalingo contro un lanciato Monferrato anch’esso alla caccia di un posto per la promozione nella massima serie A. Si spera in settimana di poter recuperare parte dei giocatori tenuti lontano dal rettangolo di gioco a causa di infortuni od impegni di lavoro nota dolente che si riscontra frequentemente nell’ambito delle società dilettantistiche.
Pronti, via ed i padroni di casa vanno in meta: da una mischia sui cinque metri classico “8-9”, apertura sulla chiusa per la solitaria ala che segna una meta non trasformata. Dopo una timida reazione ospite sono di nuovo gli orobici a trovare la segnatura quando su un innocuo grubber dalla linea dei dieci metri  il pallone viene mal controllato dall’estremo ligure e toccato dall’ala oltre la linea di meta: una meta assegnata dal guardialinee in quanto non vista dall’arbitro e per la quale neanche il marcatore aveva esultato. Trasformazione riuscita e dopo solo 8’ Bergamo si ritrova a condurre l’incontro per 12-0. Una mazzata per chiunque ma non per gli Amatori che si esibiscono in venti minuti di attacchi che non riescono a fare breccia nell’attenta ed ordinata difesa della squadra di casa, alla fine dell’incontro il possesso territoriale sarà purtroppo l’unico dato positivo della trasferta genovese. Al 28’ il terzo ingresso dei bergamaschi nella metà campo avversaria frutta ancora un calcio non trasformato, ma allo scadere del tempo i padroni di casa, dopo un altro periodo di attacchi azul-grana, ci riprovano e questa volta vanno a segno chiudendo il tempo con un confortante vantaggio.
 La possibilità di una rimonta per i liguri non sarebbe una chimera se alla ripresa del gioco anziché liberare il pallone con un calcio touche non provassero una temeraria ripartenza dai propri cinque metri: sull’apertura al largo si materializza l’intercetto dell’ala che segna in mezzo ai pali (22-0). La rabbiosa reazione dei blau-grana questa volta si concretizza dopo soli due minuti nella meta di Marco Colloca che si inserisce al meglio sull’out destro dello schieramento, la successiva trasformazione porta il punteggio sul 22 a 7. Gli Amatori ci credono, gli avversari cercano di rallentarli in tutti i modi leciti e non e pagano con un cartellino giallo comminato al loro mediano di apertura. I “lupi di S. Olcese” ne approfittano per andare ancora in meta con Gerli sempre sul fianco sinistro dello schieramento bergamasco: è il 12’ e il tempo per rimontare c’è tutto. Nei ventotto minuti restanti, tranne una brevissima apparizione casalinga nella metà campo avversaria che frutta però ancora tre punti per indisciplina in ruck, si assiste ad un monologo ospite.
Maglie blau-grana che attaccano e maglie bianche che si difendono strenuamente sempre ben oltre il limite del fuorigioco, i calci di punizione si susseguono ma l’arbitro non se la sente di estrarre altri cartellini e i genovesi rinunciano a calciarli per cercare il bottino grosso che frutterebbe almeno il punto di bonus che purtroppo non arriva. Al termine solo tanta rabbia.
AMATORI GENOVA: 15 Colloca M.; 14 Falchi (dal 74’ Marshallsay D.); 13 Fossati (dal 74’ Giallorenzo); 12 Filippone; 11 Chindamo (dal 58’ Barabino); 10 Marcellino; 9 Colloca T.; 8 Gargiullo; 7 Rattazzi G. (dal 74’ Sacchini); 6 Barioglio; 5 Gerli; 4 Caruso; 3 Giacobbe; 2 Della Valle; 1 Mastrangelo; All. Marshallsay P.
Mete: 3-2; Punti: 4-0; Touche: Vinte 11 – Perse 9 – Rubate 2; Mischie: Vinte 5 – Perse 0 – Rubate 1;  (Makkia)

Le foto sono di  Milena Galizzi.




La Delegazione FIR Calabria saluta l'ingresso del mese di novembre con due manifestazioni rivolte ai rugbisti più giovani e al loro travolgente entusiasmo.
Anche quest'anno la città di Rende si conferma fulcro del movimento ovale calabrese ospitando in contemporanea due eventi sportivi di grande caratura: da una parte il Trofeo Mazzuca, così popolare e partecipato da esser giunto alla sua IV Edizione, dall'altra una Competizione Under 16 di Area.
 A calcare i campi degli stadi locali, con passione e determinazione, saranno i ragazzi delle selezioni regionali di Calabria, Puglia e Campania: sul manto erboso dello stadio intitolato alla memoria del Professore che portò i valori del Rugby nell'hinterland cosentino, il campo “Tonino Mazzuca” appunto, avranno modo di confrontarsi i ragazzi di categoria Under 14; gli impianti sportivi Unical, invece, accoglieranno gli Under 16 delle rappresentative di Calabria e Puglia. L’inizio delle competizioni è fissato per le ore 12.00 dell’1 novembre 2018, un giorno di festa che si auspica di arricchire dei sorrisi degli oltre 150 ragazzi coinvolti.
Non nasconde il proprio orgoglio misto ad emozione il Presidente Delegato FIR Calabria, Salvatore Pezzano, per il raggiungimento del traguardo della IV Edizione del Trofeo Mazzuca, ideato per onorare la memoria di un docente illuminato, conscio del ruolo sociale ed educativo del rugby e dell’importanza della sua diffusione fra i banchi di scuola, e consolidatosi nel tempo come appuntamento inamovibile nelle agende di tutti i rugbisti meridionali e non. Superfluo ricordare quanto bene facciano questo tipo di manifestazioni allo sviluppo del movimento e, in senso lato, alla promozione dello Sport fra le nuove generazioni: per i ragazzi l’attività sportiva assume, infatti, un valore fondamentale perché ne supporta la crescita con la trasmissione di valori sani e altamente formativi. Il Rugby per le sue intrinseche peculiarità sposa perfettamente questa causa veicolando con i suoi fondamenti e la sua etica messaggi importantissimi e divenendo, di conseguenza, per gli atleti in erba un riferimento imprescindibile e un punto di vista privilegiato per scrutare il futuro. 


(Nella foto il Presidente delegato FIR Calabria, Salvatore Pezzano)


Sulla prevaricazione e il bullismo vincono il gruppo, la lealtà, il sacrificio, la generosità e il Terzo Tempo; per cementare maggiormente questo assunto, visto il ricadere dell’evento nell’ambito dei festeggiamenti in atto per l’Oktober Fest, quest’anno la cerimonia di premiazione e lo stesso Terzo Tempo succitato si svolgeranno presso lo Stube Paulaner Pub che si ringrazia per la collaborazione e l’immediato interesse con il quale ha abbracciato questo meritevole progetto.

(Valentina Corrado)














Frascati (Rm) – La serie B del Rugby Frascati Union 1949 raddoppia. Dopo il successo del turno precedente a Napoli, la formazione allenata da Luca Corona e Claudio Girini ha bissato domenica scorsa battendo per 12-8 la scorbutica formazione di Avezzano. «Una partita tirata e vinta grazie ad una grande prova difensiva – commenta la seconda linea classe 1982 Patrizio Palozzi – Prima della gara la squadra ospite ha spinto per non giocare il match visto che le condizioni meteo della mattina avevano appesantito parecchio il campo, ma l’arbitro ha reputato il terreno di gioco agibile e così la partita ha avuto inizio. Abbiamo cominciato bene realizzando una meta di mischia e da quel momento siamo rimasti sempre avanti nel punteggio anche se la partita è stata molto dura e tutto sommato in equilibrio fino alla fine». La seconda vittoria consecutiva può essere certamente corroborante per la neopromossa formazione tuscolana. «Questo è un gruppo giovane e indubbiamente conquistare due vittorie consecutive in serie B può dare autostima ai ragazzi che hanno meno esperienza di questa categoria. Comunque la squadra ha qualità e credo che l’obiettivo sia quello di arrivare il più in alto possibile. Abbiamo vinto due gare molto importanti che potevano essere considerati degli scontri diretti, un ottimo modo per iniziare questa stagione». 

Nel prossimo turno al Rugby Frascati Union 1949 toccherà un avversario decisamente diverso. «Saremo ospiti di Afragola che ha vinto le prime tre partite di campionato e al momento è terza per una questione di punti di bonus non conquistati, ma che a mio parere è la squadra più forte del campionato assieme a Paganica. Sarà un test molto probante per la nostra squadra». L’atleta tuscolano, che assieme a Screti è uno dei due elementi esperti del gruppo, sa bene qual è il suo ruolo in questa stagione. «Non ho problemi a prendermi determinate responsabilità, conosco bene la realtà del nostro gruppo e so cosa ci si aspetta da me e Screti». Tra l’altro Palozzi sta anche allenando alcuni gruppi del vivaio del Rugby Frascati Union 1949, segno che ha sposato in pieno il progetto del sodalizio tuscolano. «Questa società sta crescendo passo dopo passo e ha raggiunto una sua dimensione, lavorando con criterio e cercando di coinvolgere anche ragazzi delle scuole del territorio. Ovviamente ci sono margini per crescere ancora e sono convinto che questo accadrà nel prossimo futuro».

Domenica 4 Novembre 2018 h. 14:30


Domenica 4 Novembre sarà TEMPO di DERBY... e che DERBY!
Sul manto erboso del Nando Capra si affronteranno le due squadre che dopo 3 giornate sono a pieni punti in testa alla classifica del Girone 2 di SerieA
Non aggiungiamo altro se non
TUTTI AL NANDO CAPRA!
Vestiti di gialloblù per sostenere i nostri ragazzi!

Vi aspettiamo!











CERIMONIA
TRIBUNA PELLEROSSA
Il Presidente a nome di tutta la Rugby Noceto vi invita a partecipare alla cerimonia di intitolazione della Tribuna Pellerossa in onore e ricordo di VIRGOLA amico rugbista nocetano.
Vi aspettiamo alle ore 12:40 nei pressi della tribuna dei nocetani.










IL PRANZO DELLA DOMENICA
In occasione di Rugby Noceto vs Rugby Colorno
Pasta al forno con tartufo €10
Cassoeula nocetana (vari tagli di maiale in umido con le verze) 10€
Roastbeef con verdure spadellate 10€
È gradita la prenotazione: 0521.621119




RUGBY NOCETO CADETTA
Domenica 4 Novembre 2018 h.14:30
DERBY FRA CADETTE
RUGBY COLORNO/CASALMAG.
vs
RUGBY NOCETO
- Casalmaggiore -














RUGBYTOTALE & SOCIALE - CALCIO GENOA/ Battuta d'arresto di misura casalinga con la Lazio.

                                           & SOCIALE - CALCIO GENOA - PECCATO, un vero peccato per il Genoa non essere riuscito ad incam...