Campo Sghirlanzoni –
Bergamo
RUGBY BERGAMO 1950 -
AMATORI GENOVA 25 – 12 (15 – 00)
Ancora una sconfitta
per gli Amatori nel suo primo campionato di serie B, brutta perchè questa volta
è venuta da una squadra, il Bergamo 1950, dimostratasi ampiamente alla sua
portata. La causa di questo terzo insuccesso và ricercata nella mancanza di
concretezza, infatti i genovesi, nonostante una netta superiorità territoriale,
sono andati a segno solo due volte mentre gli avversari hanno raccolto punti in
quattro delle loro cinque sortite nella metà campo avversaria. Sicuramente
hanno pesato le due mete subite al primo minuto di entrambe le frazioni di
gioco ma alla fine sono state determinanti la meta dubbia seguente ad un
mancato controllo del pallone sull’erba bagnata e quella seguente ad un
intercetto: due errori pagati a caro prezzo. Costretta ad attaccare per
rimediare al risultato la squadra ha dovuto aprire il gioco ma questa scelta è
stata resa difficile dal pallone viscido e dall’erba bagnata, in queste condizioni
chi difende ha maggiori chance di successo e così è stato.
A questo occorre
aggiungere che i padroni di casa raggiunto il massimo vantaggi hanno pensato
soprattutto a rallentare il gioco nelle ruck, sporcando ogni pallone, e
commettendo diversi falli di antigioco non adeguatamente puniti dall’arbitro
che ha peraltro diretto ottimamente l’incontro. La mischia, benchè orfana di
alcuni titolari, ha retto dignitosamente il confronto mentre quando è stato il
momento di concretizzare il massimo sforzo e gli avversari erano alle corde è
venuta improvvisamente meno la touche che riusciva a sbagliare su proprio
lancio anche senza il contrasto avversario: alla fine si conteranno ben nove
errori. I tre quarti, come detto penalizzati dal campo bagnato, hanno cercato
sempre il gioco aperto e di liberare l’uomo in più ma hanno trovato oltre alla
difficoltà nel controllo del pallone una difesa sempre attenta e ben piazzata.
Occorre riflettere su questa sconfitta ed analizzarne approfonditamente le
cause soprattutto quelle relative ad una sterilità che preoccupa anche in vista
del prossimo impegno casalingo contro un lanciato Monferrato anch’esso alla
caccia di un posto per la promozione nella massima serie A. Si spera in
settimana di poter recuperare parte dei giocatori tenuti lontano dal rettangolo
di gioco a causa di infortuni od impegni di lavoro nota dolente che si
riscontra frequentemente nell’ambito delle società dilettantistiche.
Pronti, via ed i
padroni di casa vanno in meta: da una mischia sui cinque metri classico “8-9”,
apertura sulla chiusa per la solitaria ala che segna una meta non trasformata.
Dopo una timida reazione ospite sono di nuovo gli orobici a trovare la
segnatura quando su un innocuo grubber dalla linea dei dieci metri il pallone viene mal controllato dall’estremo
ligure e toccato dall’ala oltre la linea di meta: una meta assegnata dal
guardialinee in quanto non vista dall’arbitro e per la quale neanche il
marcatore aveva esultato. Trasformazione riuscita e dopo solo 8’ Bergamo si
ritrova a condurre l’incontro per 12-0. Una mazzata per chiunque ma non per gli
Amatori che si esibiscono in venti minuti di attacchi che non riescono a fare
breccia nell’attenta ed ordinata difesa della squadra di casa, alla fine
dell’incontro il possesso territoriale sarà purtroppo l’unico dato positivo
della trasferta genovese. Al 28’ il terzo ingresso dei bergamaschi nella metà
campo avversaria frutta ancora un calcio non trasformato, ma allo scadere del
tempo i padroni di casa, dopo un altro periodo di attacchi azul-grana, ci
riprovano e questa volta vanno a segno chiudendo il tempo con un confortante
vantaggio.
La possibilità di una rimonta per i liguri non sarebbe una chimera
se alla ripresa del gioco anziché liberare il pallone con un calcio touche non
provassero una temeraria ripartenza dai propri cinque metri: sull’apertura al
largo si materializza l’intercetto dell’ala che segna in mezzo ai pali (22-0).
La rabbiosa reazione dei blau-grana questa volta si concretizza dopo soli due
minuti nella meta di Marco Colloca che si inserisce al meglio sull’out destro
dello schieramento, la successiva trasformazione porta il punteggio sul 22 a 7.
Gli Amatori ci credono, gli avversari cercano di rallentarli in tutti i modi
leciti e non e pagano con un cartellino giallo comminato al loro mediano di
apertura. I “lupi di S. Olcese” ne approfittano per andare ancora in meta con
Gerli sempre sul fianco sinistro dello schieramento bergamasco: è il 12’ e il
tempo per rimontare c’è tutto. Nei ventotto minuti restanti, tranne una brevissima
apparizione casalinga nella metà campo avversaria che frutta però ancora tre
punti per indisciplina in ruck, si assiste ad un monologo ospite.
Maglie
blau-grana che attaccano e maglie bianche che si difendono strenuamente sempre
ben oltre il limite del fuorigioco, i calci di punizione si susseguono ma
l’arbitro non se la sente di estrarre altri cartellini e i genovesi rinunciano
a calciarli per cercare il bottino grosso che frutterebbe almeno il punto di
bonus che purtroppo non arriva. Al termine solo tanta rabbia.
AMATORI GENOVA: 15
Colloca M.; 14 Falchi (dal 74’ Marshallsay D.); 13 Fossati (dal 74’
Giallorenzo); 12 Filippone; 11 Chindamo (dal 58’ Barabino); 10 Marcellino; 9
Colloca T.; 8 Gargiullo; 7 Rattazzi G. (dal 74’ Sacchini); 6 Barioglio; 5 Gerli;
4 Caruso; 3 Giacobbe; 2 Della Valle; 1 Mastrangelo; All. Marshallsay P.
Mete: 3-2; Punti: 4-0;
Touche: Vinte 11 – Perse 9 – Rubate 2; Mischie: Vinte 5 – Perse 0 – Rubate 1; (Makkia)
Le foto sono di Milena Galizzi.
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