sabato 31 luglio 2021

RUGBY MERCATO - Guido Barion è il primo acquisto stagionale del club polesano.


Con grande felicità, annunciamo che Guido Barion è il primo colpo di mercato del Borsari Rugby Badia e farà parte del FIRST XV guidano da Joe Van Niekerk per la stagione 2021-2022  

Le parole del giocatore:

“A Badia ritrovo alcuni ragazzi con i quali ho giocato nelle giovanile e in Under21. Non mi piace pensare di essere considerato superiore. Sarò un giocatore come tutti. Mi fa piacere che i ragazzi siano contenti, all’interno del team saremo considerati tutti uguali”











RUGBY GIOVANILE - A Mogliano Veneto, a settembre, si rinnovano gli Open Day

 

OPEN DAY MOGLIANO RUGBY 2021: 4 GIORNI PER ASSAPORARE IL RUGBY INSIEME A NOI.

Si rinnova come ogni anno l'appuntamento con gli Open Day del Mogliano Rugby 1969, occasione per trascorrere insieme alcune ore di pieno divertimento. Ci fa piacere vedere i ragazzi continuare o riprendere a giocare il nostro bellissimo sport, dargli la possibilità di poter invitare i loro amici, e tutti coloro che non conoscono bene il rugby, per poterlo provare, scendendo in campo per 4 giorni e assaporando tutte le emozioni che il rugby regala. Gli Open Day si svolgeranno da lunedì 6 a giovedì 9 settembre, dalle ore 9.00 alle ore 12.00, presso lo stadio Quaggia di via Colelli 2 a Mogliano Veneto. Se avete tra i 5 (nati nel 2016) e 14 anni, vi aspettiamo qui. Ricordatevi di vestirvi comodi, con abbigliamento sportivo e scarpe da ginnastica e portate con voi uno zainetto con la borraccia per l'acqua e la merenda.



Per semplificare l'accoglienza rendiamo disponibile il Modulo di autorizzazione agli allenamenti che dovrete presentare già compilato e firmato da un genitore. Nel caso per il mese di settembre si rendesse necessario un protocollo restrittivo per limitare il contagio da COVID-19, metteremo a disposizione eventuali moduli aggiuntivi (autocertificazioni o altro).

Per maggiori informazioni, potrete sempre contattarci scrivendo a segreteria@rugbymogliano.it.

Il programma giornaliero previsto:
8:30-9:00 accoglienza
9:00 inizio attività
10:30-11:00 pausa (merenda al sacco)
12:00 i bimbi tornano a casa.

RUGBY CUS PAVIA - Assistenti e coach squadre giovanili pavesi.

 

Abbiamo deciso di presentarvi gli allenatori che comporranno lo staff tecnico per la stagione 2021/2022.


Cominceremo dalle categorie dei più piccoli per arrivare alla Prima Squadra.

Under 7

Marco Gatti, Head Coach

Classe 1997 ha conseguito una Laurea triennale in scienze motorie e sta attualmente studiando per la Laurea magistrale in scienze motorie.

Marco è stato per 3 anni allenatore della categoria u6 al Cus.

Lidia Acquaotta, Assistant Coach

Lidia, Classe 1977 ha una Laurea in lettere moderne ed è una grande appassionata di rugby.

Trascorsi rugbistici: Cus Pavia Rugby femminile dal 2003 al 2007. Campionato Serie A rugby femminile a 15, stagioni 2004/2005 e 2005/2006. Ruolo flanker.












Niccolò Silva, Assistant Coach

Nato nel 2001 è al secondo anno di scienze motorie ed è attualmente perito chimico-biotecnologico

Ha iniziato a giocare nel minirugby a Voghera. È stato a Pavia un anno con l’under 16 e poi è tornato l’u18 con la franchigia Ticinensis. Ora gioca in prima squadra a Pavia.

 

Prosegue la presentazione dello staff tecnico per la stagione 2021/2022. Oggi è il turno dell'under 9.

Daniele Ferrari Trecate, Head Coach

Nato nel 1999, studente di magistrale in scienze geologiche, ha iniziato a giocare a Vigevano, nei Falchi, all'età di 13 anni. Dopo poco, ha iniziato a formarsi a Pavia fino a quando si è spostato per andare a giocare in Under 18 a Parabiago. Lì, ha potuto giocare il campionato d'élite e allenarsi con la prima squadra in serie A. In seguito, per gli studi, è ritornato a Pavia unendosi alla seniores. Attualmente gioca secondo centro, ma in passato ha rivestito tutti i ruoli dei trequarti, dal numero 10 al numero 15. L'anno scorso è stato Assistant Coach in Under 12.

Luca Papetti, Assistant Coach

Luca, Classe 2001, diploma di Liceo Scientifico, prossima iscrizione a Fisioterapia, ha iniziato a giocare a Rugby a Pavia a 11 anni. Salendo di categoria ha poi giocato da tallonatore e pilone al Cus e nella franchigia Ticinensis. L'anno scorso è stato Assistant Coach in under 8.

Edo Nicolato, Assistant Coach

Nato nel 1994, diploma da geometra e attualmente nel mondo delle assicurazioni, gioca a rugby da quando aveva 12 anni ed è parte della famiglia Cus da circa 15 anni. Ha ricoperto il ruolo di estremo/ala nella squadra Seniores del Cus Pavia. È alla sua prima esperienza da allenatore minirugby e non vede l'ora di cominciare.














RUGBY RAGUSA - Una serata significativa il Memorial GuASTELLA-FIORILLA.

 

NEL RICORDO DI STEFANO E PEPPE

Commossi e felici, uniti nel ricordo.

Questo, in sintesi, il leit motiv del Memorial Guastella-Fiorilla, giunto alla terza edizione, che si è celebrato martedì sera nello Stadio del Rugby di via Forlanini.


Tantissimi i presenti, nel pieno rispetto delle regole anti-Covid, per ricordare due vere e proprie colonne del movimento rugbistico ibleo e siciliano, Peppe e Stefano, che, come ha sottolineato il presidente del Ragusa Rugby, Erman Dinatale, hanno, purtroppo, "passato la palla troppo presto".

Coinvolta tutta la famiglia del rugby ragusano e non, in un gioco collettivo, e nell'ormai famosissimo terzo tempo di "famiglia".

"E' bellissimo tornare in questo campo totalmente rinnovato - aveva sottolineato in apertura il capitano del Ragusa Rugby Senior, Stefano Russo - soprattutto ricordando lo scorso anno, in cui avevamo dovuto farne a meno, sia per il Covid, sia perchè attendevamo la riqualificazione.


Ed è importante farlo in una occasione come questa, così speciale, accompagnati da tante icone del nostro movimento rugbistico, che non hanno fatto mancare la propria presenza per onorare, al meglio Peppe e Stefano".

E' stato un momento particolare, tra lacrime e gioia, che ha visto la presenza di tantissimi pilasti del rugby ibleo, uniti, in questa serata, nel ricordo di due grandi persone.

Presente anche la moglie di Peppe Guastella, Katia Melfi. "Non pensavo di rimettere piede in un campo di rugby, se non fosse stato per mio figlio (Saro, che gioca nella formazione Senior) e per ricordare mio marito. Una giornata bellissima, perchè non ci potrebbe essere modo migliore, del Suo gioco, per ricordare Peppe".


Lo storico motto di Peppe Guastella era "insisti e persisti, raggiungi e conquisti".

Lo rammenta Nuccio Campo, anima del movimento rugbistico ibleo e tra coloro che hanno fortemente voluto, tre anni fa, il Memorial, che ha ricordato, commosso, entrambi.

"Di Stefano giocatore ho dei ricordi un pò lontani, perchè ero piccolo quando lui era tra i massimi esponenti della Senior; però, me lo sono "goduto" poi, da presidente, negli anni successivi. Il ricordo di Peppe, invece, mi emoziona tantissimo, perchè eravamo molto uniti, in campo e fuori. Ci è stato rubato troppo presto: la sua passione, la voglia, il suo essere un trascinatore, sono un esempio per tutti coloro che, oggi, calcano questo campo".


Molto commosso, nel ricordo finale, il presidente del Ragusa Rugby Union, Dinatale: "è bello ricordare Stefano e Peppe in questa serata - ha dichiarato interrotto, più volte, dagli applausi e dalla commozione - ci mancano tanto, ma in realtà sia Stefano e che Peppe non sono mai andati via dai nostri cuori, non li abbiamo mai dimenticati e sono sempre presenti nella nostra attività quotidiana".

Presente anche la famiglia di Stefano Fiorilla al completo, moglie, sorella, cognato e figlie. Tanti i ricordi nel corso della serata, tante le emozioni da condividere. "Abbiamo sempre seguito le partite - spiegano, in particolare, la moglie e la sorella, e partivamo, insieme, verso le trasferte. Lui era "talloniere" - sottolinea la sorella di Stefano - e aveva la capacità di superare ogni ostacolo, in campo e fuori, con pazienza e determinazione".

"Ero molto piccolo - spiega Saro Guastella, oggi tra i protagonisti della Senior e figlio di Peppe - ma ricordo sempre con gioia questo momento di famiglia, alla fine della partita, in cui mio padre mi coinvolgeva. Oggi stiamo ricordando Peppe e Stefano alla grande, come avrebbero voluto loro, nel divertimento e nell'entusiasmo"


Presente anche Mimmo Arezzo, pioniere del Rugby a Ragusa, che sottolinea come "Stefano Fiorilla, non si lamentava mai, nonostante, per il suo ruolo, prendesse botte da tutti. Era un vero rugbista. Anzi era il Rugby".

Alla serata era presente anche Roberto Sica, che ricorda così Peppe: "un esempio, in campo e fuori, che non dimenticheremo mai".

Una serata, quella di martedì, che ha rappresentato una sorta di raduno, prima della pausa estiva, per tutto il movimento rugbistico ibleo. Lo sottolinea, nel suo commento, Paolo Sartorio, vicepresidente del Ragusa Rugby Union: "Il Covid ci ha bloccato, ci ha regalato tanti dubbi e incertezze, ma ci siamo e ci saremo. E la serata di oggi, nel ricordo di Stefano e Peppe, lo dimostra senza alcuna ombra di dubbio".

RUGBY GIOVANILE - Lions Amaranto Livorno in fermento e pronti per la ripartenza anche con le squadre giovanili

 









Il mese di settembre si aprirà in grande stile per i giovani e per i giovanissimi ‘leoni’. Le varie rappresentative under del sodalizio rugbistico dei Lions Amaranto Livorno, dando continuità ad una simpatica tradizione iniziata addirittura nel 2004 (17 anni fa!), effettueranno una sorta di mini ritiro/campeggio di tre giorni. Il modo migliore per cominciare le fatiche della nuova stagione agonistica. Coinvolte le squadre amaranto under 15, 13, 11, 9 e 7. 

Coinvolte pure le formazioni under 19 e under 17 del Granducato; quella dei ‘Granduchi’ è la franchigia che vede in prima fila gli stessi Lions: di fatto la grande maggioranza degli atleti attivi nel Granducato è tesserata Lions. Quella del ritiro è una formula ormai collaudata, utilissima per cementare il gruppo. La società dei Lions intende pubblicamente ringraziare tutti i volontari, i dirigenti e gli allenatori che si stanno prodigando per organizzare tali intense giornate d’attività. Gli under 7 (nati negli anni 2015 e 2016) e gli under 9 (i classe 2013 e 2014) saranno in campeggio a Tirrenia da venerdì 3 a domenica 5, gli under 11 (atleti nati negli anni 2011 e 2012), gli under 13 (i classe 2009 e 2010) e gli under 15 (i nati nel 2007 e nel 2008) saranno in ritiro da venerdì 10 a domenica 12 a San Vincenzo, mentre gli under 17 (nati nel 2005 e 2006) e gli under 19 (nati nel 2002, 2003 e 2004) effettueranno il ritiro, rispettivamente dal 10 al 12, e dal 3 al 5, al Gabbro.

    (FOTO   GLI UNDER 10 LIONS CON IL TALLONATORE LIVORNESE DEL BENETTON E DELLA NAZIONALE GIANMARCO LUCCHESI.)

Per tutte le formazioni giovanili del Granducato e dei Lions – inclusi gli under 5, per i quali, per ragioni organizzative, non è previsto il ritiro – i corsi e gli allenamenti ‘ufficiali’, presso il proprio splendido impianto sportivo ‘Emo Priami’ di Stagno, inizieranno lunedì 13 settembre. I campionati, per under 19, 17 e 15, scatteranno il 3 ottobre. Nella scorsa stagione, che pure è stata caratterizzata da mille difficoltà figlie delle restrizioni proprie dell’emergenza della pandemia (un’annata di fatto senza veri impegni agonistici), i Lions hanno aumentato il numero dei propri tesserati: toccata quota 420. 

Una parte consistente dei 420 tesserati è composta dai giovanissimi delle under. Con il simpatico motto ‘Grida anche tu: ‘I’m a Lion’’, la società ha promosso una campagna di reclutamento per aumentare ulteriormente il numero dei propri atleti, nell’ampia fascia d’età giovanile (nati dal 2017 al 2003). Per tutti i partecipanti ai ‘Lions Summer Camp’, in pieno svolgimento proprio nell’impianto di Stagno, prova gratuita di due settimane. 

Sconti e agevolazioni per i residenti nel comune di Collesalvetti. Divertimento assicurato. Il tutto nel rispetto delle regole anti-Covid. Per prenotare la prova ed eventualmente cominciare i corsi, basta contattare il numero di telefono 328.4775482.

 

 


RUGBY CALVISANO/MERCATO - Lunedi il Calvisano riparte per un'altra stagione agonistica!

 

LUNEDI' 2 AGOSTO SI RIPARTE

Lunedì inizia la rincorsa del Rugby Calvisano alla finale del campionato TOP10 2021/22.

Gruppo rinnovato, come sempre da alcuni anni a questa parte, ma squadra costruita intorno ai dettami tecnici e tattici dell'allenatore.

Undici giocatori della rosa, senza contare naturalmente i giocatori aggregati dall'U19 , sono nati dopo il 1° gennaio 2000. Quindi squadra giovane, ma in grado di fare dell'etica del lavoro e dell'impegno la propria caratteristica.

La "beffa" della semifinale persa a Rovigo a tempo scaduto, nella stagione appena conclusa, sia di monito a tutti per concentrarsi, fin dal primo giorno di raduno, ad arrivare preparati, consapevoli e nella giusta condizione di forma agli appuntamenti decisivi del campionato.

A tutti i giocatori un augurio a divertirsi e a farci divertire con la speranza che il campionato non trovi troppi ostacoli esterni ( Covid 19) che ne condizionino lo svolgimento.

Oltre ad un doveroso benvenuto ai nuovi giocatori che lunedì formeranno con i "vecchi" il gruppo 2021-22, un augurio a tutti gli infortunati, che si riprendano presto e un incoraggiamento particolare a Michele Peruzzo che dopo due stagioni di stop parte finalmente "alla pari" con il resto del gruppo.


BIENVENIDO TOMAS!

Ieri pomeriggio è arrivato dall'Argentina Tomas Bernasconi, terza linea classe 2000. Dovrà, ora, fare un isolamento fiduciario di 10gg rinchiuso nel suo appartamento in rispetto delle norme anticovid e poi si unirà alla squadra per la preparazione. Parla un buon italiano.









RUGBY MERCATO - Il Viadana rinforza le terzelinee con l'arrivo del giovane Alessandro Rossi.

 

Il Rugby Viadana presenta e ufficializza l’acquisto del terza linea Alessandro Rossi. Nasce a Bergamo il 09/06/1997.

 Ha frequentato l’Accademia Federale di Remedello e dal 2016 indossa la maglia del Rugby Verona. Arriva allo Zaffanella per rinforzare la terza linea giallonera nel massimo Campionato Italiano Peroni TOP10.


Queste le parole di Alessandro: “Sulla nuova stagione c’è la voglia di rimettersi in gioco dopo un anno difficile di soli allenamenti e senza partite ufficiali a Verona. Vengo a Viadana con il desiderio di tornare a giocare in top10 in una squadra competitiva e di livello”.


   (in foto da sin. Alessandro Rossi e Ulises Gamboa)


Le dichiarazioni del general manager Ulises Gamboa: “Alessandro proviene da Verona e si è appena laureato. Ragazzo intelligente che si sta mettendo in gioco a Viadana dove trova terze linee con molto diverse dalle sue. Ci auguriamo che possa dare un grande contributo nel gioco”.


SCHEDA DEL GIOCATORE
Nome:  Alessandro
Cognome: Rossi
nato a: Bergamo
Il: 09/06/1997
Altezza: 182 cm
Peso: 99 kg
Ruolo: terza linea

HONOURS
2013-15 Accademia Federale U18 Remedello
2017-18 Campione d’Italia serie A - Verona Rugby


CLUB PRECEDENTI
Giovanili Rugby Bergamo
2013-16 Calvisano U18
2011-13 Rugby Brembate Black Eagles U16
2016-21 Verona Rugby
2021-oggi Rugby Viadana 1970

Instagram: alerossi_5599





venerdì 30 luglio 2021

RUGBY VIADANA - Grande RAMA preghiamo per te !

 

Il nostro giocatore e amico, Ramiro Finco, resta ricoverato a Roma vicino ai suoi genitori.

I suoi genitori, Alfredo e Alejandra ci fanno arrivare questo messaggio: “Giovedì 22 alle 15:00 è stato effettuato l'intervento. Dopo 5 ore siamo stati informati che era andato a buon fine, abbiamo ricevuto questa bellissima notizia da parte del professor Alessandro Olivi, che non solo è stato colui che ha posizionato la protesi cranica ma anche colui che il 14 marzo quando Rama ha avuto l'incidente, ha salvato la suo vita eseguendo il primo intervento con la sua équipe medica.

Ora Rama è ricoverato nel reparto di neurochirurgia dell'ospedale Gemelli in attesa del suo trasferimento alla fondazione Santa Lucia, un centro di riabilitazione neurologica, dove se Dio vorrà continuerà il suo recupero. Ha già mosso i primi passi e muove la mano destra quasi con normalità, sta lavorando sul recupero della mano e del piede sinistro.


Ringraziamo ancora mille volte la società, l'AIR attraverso l'intervento di Stefano Di Salvatore, la FIR nella persona del suo presidente Marzio Innocenti, e il personale del Policlinico Gemelli che, nell'anonimato insieme a tutti i nominati, hanno reso possibile il trasferimento di Rama e l'inizio di una nuova fase riabilitativa. Tutto ciò che sembrava impossibile più di quattro mesi, oggi si sta avverando!”

Forza Rama!!! Siamo tutti con te. #RamaMaiMular

RUGBY GIOVANILE - I team giovanili labronici pronti per la ripartenza!


Nel marzo del 2020, al momento della sospensione di tutti i campionati federali (stop brusco ma inevitabile, dettato dall’emergenza della pandemia), le formazioni del Livorno Rugby under 18 e under 16 occupavano la prima posizione in classifica dei rispettivi campionati, con un ruolino globale di 23 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta.

Erano entrambe lanciate verso traguardi di primissimo piano: i due mirini delle due rappresentative biancoverdi erano puntati addirittura al doppio titolo tricolore. Sempre per l’emergenza sanitaria, nell’annata agonistica 2020/21 non si sono disputati i campionati giovanili; nella parte finale della stagione, c’è stato spazio solo per amichevoli senza veri titoli sportivi in palio. Nonostante le difficoltà, i biancoverdi non hanno mollato di un centimetro e, sia pur rispettando in modo scrupoloso il previsto protocollo anti-Covid, hanno tenuto acceso il proprio motore, con gli allenamenti e con le attività consentite. Insomma, nessuno si è abbattuto per il ‘placcaggio scorretto’ portato dal coronavirus e nessuno tra i giovani e validissimi atleti labronici ha perso la volontà di sacrificarsi, per cercare risultati di grande prestigio. Nella stagione 2021/22, le categorie giovanili non saranno più ‘under pari’: istituite le ‘under dispari’.


  (in foto gli Under 18 elite)


I biancoverdi under 19 (nati negli anni 2002, 2003 e 2004) e under 17 (atleti classe 2005 e 2006) hanno i mezzi per fare strada. Formula simile per entrambe le categorie. Non sono previste, inizialmente, gironi ‘èlite’: tutte le formazioni disputeranno, nella prima parte della stagione, ‘solo’ il campionato regionale. Tale fase è in programma dal 3 ottobre al 19 dicembre. Le migliori otto squadre dell’area del centro Italia (Toscana, Emilia-Romagna, Marche, Umbria e Sardegna) si qualificheranno alla fase interregionale (che per gli under 16 metterà in palio il cosiddetto ‘Trofeo degli Appennini), in programma dal 16 gennaio all’1 maggio.

Insieme ad altre sei squadre (due del nord-ovest, due del nord-est e due del sud), le migliori due classificate del girone del centro Italia giocheranno, dal 15 maggio al 5 giugno, le finali per l’assegnazione del titolo. Al di là delle formule dei tornei, l’obiettivo principale della storica società biancoverde (nata nel lontano 1931) è quella formare i giocatori per la propria rappresentativa senior e ‘lanciarli’ in palcoscenici ancora più importanti. (FabioGiorgi)

SOCIALE - L'attivita' del team delle Pecore Nere.

 

Salvo improbabili colpi di scena e salvo indicazioni differenti (eventualmente legate all’emergenza della pandemia), la stagione 2021/22 si aprirà, a settembre, con un inedito e particolarissimo ‘derby’ cittadino, dai mille significati extra-tecnici. La partita in questione vedrà opposte, sul campo in sintetico dell’istituto penitenziario de ‘Le Sughere’, la rappresentativa delle Pecore Nere, la squadra composta da detenuti del carcere labronico, e la rappresentativa dei RinoCerotti, la squadra Old dei Lions.

Sarà una partita amichevole tra due formazioni che hanno, a livello sportivo, le stesse radici: la stessa attività delle Pecore Nere è resa possibile dal lavoro dei Lions Amaranto: è stato il club dei ‘Leoni’ a ideare e portare avanti – insieme all’Associazione Amatori Rugby Toscana – il lodevole progetto di una palla ovale da far viaggiare nel carcere cittadino. In senso assoluto, l’ultima gara disputata dalle Pecore Nere risale a sabato primo febbraio 2020, alla vittoria, per tre mete a una sui Ribolliti Firenze. Il match era valido per la quarta giornata del campionato Old toscano, girone 2. La squadra dei detenuti è tuttora imbattuta in gare ufficiali: all’attivo di questa formazione del tutto speciale tre successi, un pareggio e nessuna sconfitta. Il progetto del rugby nel carcere livornese ha una sua precisa data di inizio: 27 settembre 2014. 


In quel sabato di inizio autunno, 22 giocatori dei Lions Livorno, accompagnati dal presidente della stessa società amaranto Mauro Fraddanni, dall’allenatore Manrico Soriani (il vero promotore delle iniziative rugbistiche svoltesi nell’istituto penitenziario livornese) e dai rappresentanti del comitato toscano della FIR, Marco Bertocchi e Claudia Cavalieri, danno vita, sul terreno de ‘Le Sughere’, ad un allenamento piuttosto sostenuto, con tanto di partitella in famiglia. Durante la seduta, lunga circa 60 minuti, si sviluppano varie fasi di gioco e vengono mostrati i fondamentali dello sport della palla ovale. Un centinaio di detenuti, presente all’allenamento, mostra entusiasmo e grande partecipazione emotiva. 


( FOTO : I GIOCATORI DEL VASARI AREZZO E RELATIVI ACCOMPAGNATORI DOPO LA PARTITA GIOCATA ALL'INTERNO DEL CARCERE (GENNAIO 2020). FOTO 3: I GIOCATORI DEL VASARI AREZZO, SUL CAMPO, INSIEME AL DIRETTORE DELL'ISTITUTO CARCERARIO MAZZERBO.)

Ecco l’elenco degli atleti Lions protagonisti di quella seduta-esibizione: Marco Lorenzoni, Dario Testi, Bryan Barresi, Leonardo Ciandri, Leonardo Demiri, Matteo Magni, Alessio Margelli, Andrea Filippi, Maurizio Sarno, Antonio Baselice, Davide Mantovani, Gabriele Saviozzi, Luca Baroni, Carlo Cantini, Andrea Bigongiali, Alessandro Lampugnale, Vittorio Abbiuso, Paolo Ciandri, Stefano Vestri, Andrea Caputo, Fabio Ciliegi e Claudio Morreale. Da quel giorno, grazie al lavoro dei Lions (ed in particolare grazie all’impagabile attività svolta dallo stesso Soriani e dai suoi colleghi-allenatori Michele Niccolai e Mario Lenzi) e all’Associazione Amatori Rugby Toscana, scattano veri allenamenti per i detenuti. 


  (Il Vasari Arezzo)

Ben presto viene allestita una squadra composta, appunto, da atleti reclusi nella casa circondariale livornese. La formazione, con grande autoironia, viene battezzata, dagli stessi detenuti, Pecore Nere. Tali giocatori, quasi tutti alle prese con detenzioni piuttosto lunghe, iniziano ad effettuare, una volta alla settimana (la domenica mattina), sul campo sportivo del carcere, sedute piuttosto intense. Grazie alla stretta collaborazione e alla grande sensibilità della direzione e del personale della casa circondariale stessa, l’intenzione di far disputare anche alcune gare amichevoli si trasforma in realtà. Varie squadre federali si presentano all’interno dell’istituto carcerario, per giocare partite senza punti in palio. Belle gare, nelle quali la formazione dei detenuti palesa buone qualità. Un’importantissima svolta nel percorso di crescita del progetto si registra martedì 24 settembre 2019, quando, nel corso della conferenza stampa svoltasi nella sala riunioni dell’istituto penitenziario di Livorno, viene ufficialmente annunciata una novità di portata ‘storica’ per il movimento rugbistico toscano, con una notizia che va decisamente oltre l’aspetto tecnico. “Grazie all’interessamento del Comitato Toscano della FIR – emerge – la rappresentativa delle Pecore Nere, la formazione composta da detenuti nel carcere labronico de ‘Le Sughere’, ha acquisito il diritto di partecipare all’imminente campionato toscano Old, girone 2”. All’incontro con i giornalisti, oltre ai tecnici delle Pecore Nere Manrico Soriani e Michele Niccolai, partecipano, tra gli altri, il direttore dello stesso istituto penitenziario Carlo Alberto Mazzerbo, il delegato provinciale del CONI Giovanni Giannone, il presidente del comitato toscano della FIR, Riccardo Bonaccorsi, il consigliere dello stesso comitato Luca Sardelli, l’assessore al sociale del comune di Livorno Andrea Raspanti e il garante dei detenuti Giovanni De Peppo. Presenti anche Arienno Marconi dell’Associazione Amatori Rugby Toscana e, per i Lions Amaranto Livorno, il consigliere Fabio Bizzi e l’addetto stampa Fabio Giorgi. 

Nel campionato Old potrebbero militare solo atleti che hanno già compiuto 35 anni: prevista, per alcuni elementi della squadra dei detenuti, una deroga. Ovviamente tutte gli incontri delle Pecore Nere si disputano sul sintetico posto all’interno dell’istituto. I giocatori delle Pecore Nere, tesserati Associazione Amatori Rugby Toscana, mettono in evidenza doti notevoli. Le loro partite, viste le dimensioni del campo, piuttosto ridotte, si giocano con soli 13 elementi, senza flankers. Le Pecore Nere, nel proprio primo impegno ufficiale, pareggiano con gli Allupins Prato, per poi sconfiggere, nei tre successivi incontri, le rappresentative dei Sorci Verdi Prato, degli Zoo Vasari Arezzo e dei Ribolliti Firenze. Poi l’emergenza della pandemia del Covid-19 costringe la FIR a sospendere e annullare tutti i campionati federali. Saltato, sul sintetico de ‘Le Sughere’, anche il derby cittadino con la rappresentativa dei RinoCerotti, inizialmente previsto per sabato 4 aprile. Il 5 luglio 2020 ecco la notizia più brutta: ad appena 55 anni Manrico Soriani ci lascia. ‘Chico’, promotore e allenatore delle Pecore Nere (nonché capitano dei Rinocerotti) ‘passa l’ovale’. Con lui, scompare un rugbista dalla rara generosità. Significative, per ricordare Soriani, le parole di Riccardo Bonaccorsi, presidente del Comitato Toscano della FIR: “Persona unica, degna di stima e amicizia, ha lavorato sempre per il mondo del rugby con passione e dedizione, donando a tutti il suo tempo e il suo impegno. L’ultimo suo progetto con le carceri ha dato frutti insperati tra quei ragazzi, che hanno ricevuto da lui molta più attenzione e passione di quanto la vita avesse dato loro fino ad allora. Ci mancherà”. La squadra delle Pecore Nere, anche per onorare la sua memoria, riprende, dopo alcune settimane, gli allenamenti. A guidare le sedute, oltre a Niccolai e Lenzi, anche Vincenzo Limone, altro allenatore Lions che si è aggiunto nello staff tecnico. La loro opera viene appoggiata dai preziosissimi nuovi dirigenti Maurizio Berti e Massimo Soriani (fratello di Manrico). Poi la seconda ondata ed i nuovi contagi del Covid-19, ‘impongono’ il nuovo stop. Saltano tutti i campionati amatoriali 2020/21. Da una settantina di giorni, ovviamente rispettando i previsti protocolli, il pallone ovale è tornato protagonista degli allenamenti effettuati su quel terreno di gioco, posto all’interno dell’istituto de ‘Le Sughere’. Un terreno di gioco che potrebbe essere ben presto intitolato a Manrico Soriani e che salvo imprevisti, ospiterà, nel prossimo mese di settembre, un ‘derby cittadino’ davvero speciale… (FabioGiorgi)

 


 

 

 

 

 


SOCIALE - Sono iniziati i lavori di restauro dell'Itali Ferrando di Ge/Cornigliano.

 

 

Cinquecentomila euro per il restauro dell’Italo Ferrando di Cornigliano

Di LiguriaSport.com -

Sono iniziati i lavori per il restyling del campo sportivo Italo Ferrando di Cornigliano. Grazie a un finanziamento da 500 mila euro, l’impianto verrà messo a norma, secondo i regolamenti Coni, il fondo del terreno di gioco verrà totalmente rifatto, così come gli impianti di illuminazione e del riscaldamento, la tribuna e gli spogliatoi.


L’impianto sportivo Italo Ferrando è di proprietà del Comune di Genova. Situato nel quartiere di Cornigliano a Genova, ospita le partite casalinghe e d’allenamento dell’A.S.D. Via Dell’Acciaio F.C., A.S.D. Campi, A.S.D. Coronata San Michele, U.S. Federico Ozanam 1910, A.S.D. Football Genova Calcio, A.S.D. G.S.O. Corniglianese.

I lavori rientrano nel finanziamento complessivo di 2,1 milioni di euro per la ristrutturazione di varie strutture sportive della città come il campetto del CEP – recentemente inaugurato – il “Giuseppe Piccardo” di Borzoli e il “Mauro Morgavi” di Sampierdarena, oltre ad impianti di calcio a 5 e a 7 come quello di via Lugo, ad Oregina.

«Si tratta di interventi – spiega il consigliere delegato allo Sport del Comune di Genova Stefano Anzalone – su un impianto sportivo che da anni attendeva opere di messa in sicurezza e di ammodernamento. Siamo soddisfatti di essere riusciti come Amministrazione, grazie alla proficua interlocuzione con il Coni, a reperire le risorse necessarie per rinnovare una struttura utilizzata da molti sportivi, dilettanti e non solo».

SOCIALE - Approvati due progetti per la riforestazione urbana.

 

APPROVATI DAL MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA DUE PROGETTI DELLA CITTA’ METROPOLITANA DI GENOVA PER LA RIFORESTAZIONE URBANA CON OLTRE 16MILA ALBERI

  

Nei 34 progetti per la riforestazione urbana finanziati dal Ministero della Transizione ecologica (MiTE), ne appaiono due presentati dalla Città Metropolitana di Genova che prevedono oltre 16 mila alberi posti a dimora, per una spesa totale di circa un milione di euro.

Città Metropolitana, pur possedendo un territorio complessivo con il 75% di aree boscate, per quanto riguarda la zona del comune di Genova evidenzia una intensa urbanizzazione, pertanto i progetti hanno riguardato aree del capoluogo, più precisamente l’Area Naturale Protetta “Parco delle Mura” e le “Mura Nuove”.

 

L’ufficio Sviluppo Locale dell’Ente metropolitano, che segue tra gli altri progetti anche il “Programma Sperimentale per la Riforestazione Urbana”, si è subito mosso dopo l’avviso pubblico che finanziava, con un totale nazionale di 18 milioni di euro, la messa a dimora di alberi e la creazione di foreste urbane e periurbane nonché la manutenzione successiva, ed ha presentato, come richiesto dal Ministero, due progetti tenendo conto oltre che dei requisiti di ammissibilità, soprattutto della loro valenza ambientale e sociale, del livello di riqualificazione e di fruibilità dell'area oggetto dell’intervento, dei livelli di qualità dell’aria e contestualmente della loro importanza per la tutela idrogeologica del territorio.


Il progetto ha una valenza trasversale nelle deleghe dell’Ente metropolitano ed è stato seguito attentamente dai consiglieri di riferimento, queste le loro dichiarazioni a seguito della notizia dell’approvazione da parte del MiTE:

 

“L’attenzione di Città Metropolitana di Genova è focalizzata fortemente nella tutela del territorio - dichiara Simone Ferrero, consigliere delegato ad Ambiente, Ambiti naturali, Parchi e aree protette e Piani di bacino - con una azione volta a prevenire il dissesto idrogeologico con opere fondamentali a livello fluviale e contestualmente con azioni, come quelle previste dai progetti nel bando, pensate per mitigare le situazioni pericolose di piogge intense, tramite punti di nuovo impianto di vegetazione autoctona.”

 

“I progetti prevedono la manutenzione delle opere per i sette anni successivi e sono stati redatti da gruppi multidisciplinari, che supporteranno la Città Metropolitana ed i soggetti attuatori nella realizzazione delle attività, garantendo l'elevata qualità delle soluzioni proposte - sottolinea Salvatore Muscatello, Consigliere Delegato allo Sviluppo economico - una ottima occasione per attivare una collaborazione tra pubblico e privato con ricadute economiche positive sia dal punto di vista delle imprese che sotto quello occupazionale”

 

“I progetti di riforestazione - evidenzia Claudio Garbarino, Consigliere Delegato al Piano Strategico - si inquadrano perfettamente all’interno delle strategie di sostenibilità socio economica ed ambientale che Città Metropolitana sta portando avanti, questo anche nel contesto di quanto previsto dall’Agenda 2030.”

 

“Le risorse ricevute e gli interventi che ne seguiranno saranno utili a risistemare un territorio da troppo tempo non curato, come avveniva in passato quando il presidio da parte degli abitanti era quotidiano - conclude Franco Senarega, Consigliere delegato alla Viabilità ed alla Pianificazione Territoriale – sicuramente le piantumazioni potranno aiutare a prevenire frane e allagamenti, criticità che inevitabilmente influiscono anche sulla viabilità.”

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