Massimo Brunello, dopo
cinque anni, lascia la guida tecnica del Rugby Calvisano
Ottanta partite giocate dal Rugby Calvisano in
campionato sotto la sua guida, tra Eccellenza e TOP12, con un record di 64
partite vinte e 16 perse, due scudetti conquistati, due partecipazioni in
Challenge Cup e una vittoria in Continental Shield.
Questo è il bilancio di Massimo Brunello nei suoi cinque anni di permanenza a Calvisano.
Ma dietro questi numeri c’è una dedizione totale agli obbiettivi della società. La capacità di ottimizzare al massimo le risorse che il Rugby Calvisano gli ha messo a disposizione e la sua capacità di valorizzare appieno i giocatori giovani e meno giovani.
Questo è il bilancio di Massimo Brunello nei suoi cinque anni di permanenza a Calvisano.
Ma dietro questi numeri c’è una dedizione totale agli obbiettivi della società. La capacità di ottimizzare al massimo le risorse che il Rugby Calvisano gli ha messo a disposizione e la sua capacità di valorizzare appieno i giocatori giovani e meno giovani.
Valorizzazione che è stata importante non solo per la Società, ma, anche e
soprattutto per il movimento rugbistico italiano e la Nazionale.
La sua abilità nel riconoscere il valore tecnico e le doti umane necessarie ai giocatori per emergere in questo sport è stata fondamentale nella costruzione di questi cinque anni di successi tecnici ed agonistici. Parallelamente ai successi sportivi del Rugby Calvisano, quattro finali scudetto consecutive giocate, Massimo ha saputo far crescere e completare il percorso sportivo di molti giovani atleti, molti dei quali hanno saputo, grazie al suo lavoro e al supporto della Società spiccare il volo verso il professionismo.
Una concezione del gioco moderna e coinvolgente “ giocare per situazioni di gioco e non per ruolo” ha fatto sì che tutte le stagioni abbiano presentato, al termine della regular season, un Rugby Calvisano capace di arrivare fino in fondo e con tutti i giocatori in grado di formare un gruppo di lavoro coeso e motivato.
Il Rugby Calvisano ringrazia Massimo Brunello per questi suoi cinque anni di lavoro che rappresentano una pietra miliare per la società , un know how che va ad incrementare il patrimonio etico e sportivo della società.
La sua abilità nel riconoscere il valore tecnico e le doti umane necessarie ai giocatori per emergere in questo sport è stata fondamentale nella costruzione di questi cinque anni di successi tecnici ed agonistici. Parallelamente ai successi sportivi del Rugby Calvisano, quattro finali scudetto consecutive giocate, Massimo ha saputo far crescere e completare il percorso sportivo di molti giovani atleti, molti dei quali hanno saputo, grazie al suo lavoro e al supporto della Società spiccare il volo verso il professionismo.
Una concezione del gioco moderna e coinvolgente “ giocare per situazioni di gioco e non per ruolo” ha fatto sì che tutte le stagioni abbiano presentato, al termine della regular season, un Rugby Calvisano capace di arrivare fino in fondo e con tutti i giocatori in grado di formare un gruppo di lavoro coeso e motivato.
Il Rugby Calvisano ringrazia Massimo Brunello per questi suoi cinque anni di lavoro che rappresentano una pietra miliare per la società , un know how che va ad incrementare il patrimonio etico e sportivo della società.
“ È un momento triste
della mia carriera perché lascio dopo 5 anni una società fantastica che mi ha
fatto crescere dal punto di vista professionale - ha dichiarato l'allenatore
rodigino - ma soprattutto mi ha trasmesso un affetto particolare facendomi
sentire uno di “Calvisano” dal primo giorno.
Sono stato chiamato a sviluppare un progetto tecnico basato sulla formazione e sviluppo di giovani atleti, progetto riuscito grazie alla collaborazione di un gruppo granitico di giocatori esperti con valori morali importanti invidiabili per qualsiasi squadra. "
Sono stato chiamato a sviluppare un progetto tecnico basato sulla formazione e sviluppo di giovani atleti, progetto riuscito grazie alla collaborazione di un gruppo granitico di giocatori esperti con valori morali importanti invidiabili per qualsiasi squadra. "
Abbiamo vinto tante sfide
puntando su giocatori che sembravano persi o troppo presto lasciati al loro
destino e che ora giocano in Pro14. Lavoro e merito che va ascritto, oltre
all’allenatore, a Società, Staff tecnico, ai giocatori più anziani che, in
questi anni, hanno formato l’ossatura del Rugby Calvisano. Il progetto
prevedeva di restare competitivi anche se ogni anno ci fossero tanti
cambiamenti e le quattro finali e due scudetti dimostrano che abbiamo centrato
l’ obbiettivo.
Sono molto legato,
ovviamente, ai due scudetti vinti ma soprattutto al legame leale che ho avuto
con tutti i giocatori passati in questi 5 anni e che ringrazio veramente
tantissimo .
Un particolare ringraziamento lo faccio al mio staff, competente, fedele e leale in ogni situazione.
Beppe Mor, Cristiano Durante, Piero Consoli , unitamente allo staff medico sono stati la spina dorsale di questo progetto tecnico societario e dei successi raggiunti.
Gli eventi e le problematiche di queste ultime settimane non mi hanno ancora consentito di ringraziare, come si fa ad ogni fine stagione, tutti i giocatori di questa sfortunata e incompleta annata sportiva, ma appena sarà possibile li ringrazierò personalmente"
Grazie, grazie, grazie e un grosso abbraccio a tutti.”
Un particolare ringraziamento lo faccio al mio staff, competente, fedele e leale in ogni situazione.
Beppe Mor, Cristiano Durante, Piero Consoli , unitamente allo staff medico sono stati la spina dorsale di questo progetto tecnico societario e dei successi raggiunti.
Gli eventi e le problematiche di queste ultime settimane non mi hanno ancora consentito di ringraziare, come si fa ad ogni fine stagione, tutti i giocatori di questa sfortunata e incompleta annata sportiva, ma appena sarà possibile li ringrazierò personalmente"
Grazie, grazie, grazie e un grosso abbraccio a tutti.”
(LudovicoGuarneri)
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