L'ENTUSIAMO
DEI GIOVANI DEL RAGUSA RUGBY
"Il
Rugby è uno sport di contatto. Quindi, in un momento così complicato, per i
rugbisti il distanziamento, essenziale da rispettare, è un problema in
più".
Così
Paolo Sartorio, vicepresidente del Ragusa Rugby, traccia un bilancio di massima
sulla stagione delle Under iblee, dalla 12 alla 18.
"A
tutti i ragazzi manca il campo, la possibilità di confrontarsi; ad esempio, la
mischia, una delle fasi più riconoscibili del nostro sport, al momento, non è
nemmeno ipotizzabile. E se è difficile digerire questa cosa per i ragazzi della
prima squadra, figuriamoci per i nostri Under, di tutte le categorie. In una
stagione dove, peraltro, complessivamente le cose erano andate discretamente.
Nell'Under 18 si era fatto bene, i ragazzi si giocavano, prima
dell'interruzione, il primo posto con il Messina, per poi passare ai play off,
e ipotizzare l'ambito passaggio in Elite. Peraltro, molti dei nostri ragazzi,
avevano fatto il loro debutto in prima squadra, grazie al grande lavoro dei
nostri tecnici, Massimo Cannata, Massimo Lucenti e Turi Bellina. E, attraverso
il loro entusiasmo, la stessa prima squadra aveva alzato di molto il proprio
livello di gioco, con una crescita umana e tecnica complessiva di tutto il
movimento. Per quanto riguarda l'Under 16, i frutti dell'impegno del tecnico
Angelo Iozzia con un gruppo del tutto nuovo e con problemi, anche numerici, ad
inizio stagione, si stava vedendo, come dimostrava il netto miglioramento delle
prestazioni in corso d'opera, al di là della vittoria o meno.
Anche l'Under 14
stava attraversando un ottimo momento e, a detta di Lorenzo Dimartino, tecnico
della squadra, si iniziava a fare davvero bene. Anche l'Under 16 femminile,
allenata da Antonio Santocono e Gianluca Venerando, ha raggiunto ottimi
risultati. Questi sono segnali, ovviamente, di buon auspicio per la ripresa del
rugby a Ragusa, che molto probabilmente, purtroppo, avverrà in maniera organica
dopo l'estate. Per tutto questo periodo, comunque, siamo rimasti in contatto
con tutti i nostri ragazzi che si allenano da casa, e i loro tecnici hanno
consegnato dei precisi programmi da seguire per farsi trovare pronti non appena
cambierà la situazione. Quello che abbiamo notato, certamente, per evitare che
stiano fermi, è la voglia dei ragazzi di scendere nuovamente in campo e tornare
a giocare. A tal proposito invitiamo tutti a tenere d'occhio i nostri canali di
comunicazione social, perchè lì comunicheremo gli orari per la prossima
stagione, che, speriamo, possa accogliere non solo i nostri ragazzi, ma anche
tutti coloro che vogliono avvicinarsi a questo bellissimo sport".
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