Ci
sono eventi sportivi ‘storici’ per una città intera. Ci sono partite che vanno
ben al di là del gesto tecnico e del bottino di punti conquistati. Ci sono gare
che, per le emozioni che regalano e suscitano e che per il significato che
ricoprono, restano impresse per sempre nella mente di chi l’ha vissute, con
ruoli di attori o con quelli di semplici spettatori.
Il confronto valido per la
terza giornata di B, girone 2 di rugby 2019/20, giocato sette mesi fa –
domenica 3 novembre – sul prato del ‘Carlo Montano’ di via dei Pensieri ha
rappresentato una svolta epocale per il movimento della palla ovale labronica.
In quella piovosa (eufemismo…) giornata di pieno autunno si sono trovate di
fronte, l’una contro l’altra, per la prima volta in senso assoluto in un incontro
ufficiale, le due maggiori realtà del rugby livornese. Nonostante il maltempo,
il derby è stato seguito da un numero record di appassionati.
Tifo caldo e
grande partecipazione per i 500 supporters che si sono dati appuntamento sugli
spalti dell’impianto ardenzino. Passione autentica, ma soprattutto tantissima
sportività: i tifosi di Livorno Rugby e Lions Amaranto Livorno, seduti gli uni
accanto agli altri, hanno spinto i propri beniamini, ma sempre con il rispetto
per l’avversario. Non si è udita alcuna imprecazione o offesa per gli
antagonisti, né si è registrato alcun fischio al momento dei calci da fermo dei
‘cecchini’ Canepa e Rolla. I Lions Amaranto avevano già disputato (nelle
stagioni 2008/09, 09/10 e 10/11) la serie B, ma in un periodo nel quale i
‘cugini’ biancoverdi si trovavano in A. Tornando indietro di qualche lustro,
anche una terza formazione labronica, quella del Quasar Fides (annate 1993/94 e
94/95) si era ritagliata spazio in B, ma in un periodo nel quale i biancoverdi
militavano in categorie più importanti. Quella dei Lions è una società
‘giovane’: è nata nel 2000 e solo nel 2007 è attiva con una squadra seniores
maschile. Nel derby del ‘Montano’ dello scorso 3 novembre, mille i motivi di
interesse, con numerosi ex in campo dall’una e dall’altra parte. Come da
pronostico (ma con fatica), è stato il Livorno Rugby – che formalmente giocava
in casa – ad imporsi.
E’ finita 21-11 (4 punti a 0, 2 mete a 1). Patita decisa
anche da piccoli particolari, non fortunati per gli ‘ospiti’: gli amaranto
avrebbero meritato almeno il punticino relativo al bonus-difesa. Sono stati 80
minuti intensi ed equilibrati, non memorabili sul piano spettacolare.
L’emozione (ben più della pioggia) ha condizionato le prestazioni di (quasi)
tutti i protagonisti. E’ stata soprattutto una grande e memorabile festa, che
ha evidenziato le potenzialità del movimento della palla ovale cittadina. Tutte
le fasi di quella gara potranno essere vissute in tv, nella prossima
settimana. TC2Sport (canale 272 del digitale terrestre) sta trasmettendo le
telecronache di tutte le partite interne giocate in questa annata di B (girone
2, il raggruppamento del centro Italia) dal Livorno Rugby e dai Lions Amaranto.
E il derby della terza giornata andrà in onda alle 20,30 di lunedì 4 maggio (e
poi più volte in replica, in varie fasce orarie, nei giorni successivi). I
Lions, dopo quell’incontro, hanno giocato otto partite e in cinque occasioni
hanno colto convincenti successi (tre sono giunti negli ultimi tre turni).
Tutto lascia supporre che il derby di ritorno, previsto per il 22 marzo, sul
terreno dell’‘Emo Priami’ di Stagno (il quartier generale dei Lions) sarebbe
stato, a livello prettamente tecnico, di alto livello, con concrete possibilità
per gli amaranto di cogliere un buon risultato.
Non c’è, purtroppo, la
controprova: l’emergenza della pandemia del Covid-19 – che ha determinato la
sospensione e l’annullamento di tutti i tornei di rugby – è giunta prima di
quella domenica, attesa con impazienza da tutto l’ambiente. Al momento dello stop
del torneo, Lions sesti a quota 27 e Livorno Rugby secondo a quota
44. Ecco il tabellino dello ‘storico’ primo (e per ora unico…) derby
cittadino di serie B: tutti i protagonisti potranno dire tra qualche tempo,
tenendo i nipotini sulle ginocchia: ‘Io quel 3 novembre 2019, in quel derby che
ha segnato la storia del rugby livornese, ero in campo…’.
LIVORNO RUGBY – LIONS
AMARANTO LIVORNO 21-11
LIVORNO RUGBY: Canepa;
Zannoni (22’ st Pellegrini), Righetti, Ianda (30’ st Menicucci), Del
Fiorentino; Gesi, Mastrorosa (20’ st Chirici); Piras, Mernone (29’ st Gragnani
Giorgio), Merani (cap.) (dal 7’ pt al 9’ pt Gragnani Giorgio) (27’ st Leo);
Bertini Andrea I, Gragnani Giacomo; Busquets, Bufalini (26’ st Ciapparelli G.),
Ravalle. A disp.: Sforzi. All.: Michele Ceccherini.
LIONS AMARANTO LIVORNO:
Magni N.; Barsali, Tamberi, De Libero, Banchieri; Rolla, Magni M.; Bernini,
Scardino (cap.) (17’ st Pulaha), Cortesi; Ciandri (35’ st Giglioli), Marmugi;
Tichetti (8’ st Bertini Andrea II), Giusti (35’ st Vitali G.), Fusco (35’ st
Filippi). A disp.: Rela, Shehu. All.: Giampaolo Brancoli.
ARBITRO: Davor
Vidackovic di Milano (assist.: Crimi e Antonazzo).
MARCATORI: nel pt
(14-6) 5’ cp Canepa, 16’ cp Rolla, 20’ m. Bufalini, 24’ cp Rolla, 30’ e 38’ cp
Canepa; nel st 25’ m. Bertini II, 31’ m. Piras tr. Canepa.
NOTE:
giornata di pioggia a tratti torrenziale, spettatori 500 circa. Espulsioni
temporanee per Cortesi (34’ pt) e Merani (18’ st). Calci piazzati: Canepa 3/3,
Rolla 2/2. In classifica 4 punti per il Livorno Rugby (che ha vinto, con due
mete all’attivo) e 0 per i Lions (battuti con un margine superiore alle sette
lunghezze; una meta all’attivo).(FabioGiorgi)
Nessun commento:
Posta un commento