ALESSANDRO
CASTALDO
Metà
francese e metà napoletano, nel sangue ha sia il rugby che la cazzimma.
È arrivato al campo quasi per sbaglio e da quel momento non se n'è più andato,
innamorato della palla ovale e della goliardia della Club House.
Atleta serio e sempre presente è sicuramente un esempio per i piccoli che
allena. Cioè è un esempio fino a che non lo vedono alle feste di Natale, ma
alla fine devono crescere anche loro prima o poi.
È ossessionato dall'idea di dover giocare fino a 42 anni, immagina sempre il giorno della sua ultima partita con affianco l'amico e capitano Paolo Novaro, che non ci sembra molto entusiasto dell'idea.
Ha così tanta voglia di giocare ancora per tutti questi anni che la domenica sera monta una tenda nella studio della nostra fisioterapia e fino al sabato bivacca lì.
È ossessionato dall'idea di dover giocare fino a 42 anni, immagina sempre il giorno della sua ultima partita con affianco l'amico e capitano Paolo Novaro, che non ci sembra molto entusiasto dell'idea.
Ha così tanta voglia di giocare ancora per tutti questi anni che la domenica sera monta una tenda nella studio della nostra fisioterapia e fino al sabato bivacca lì.
DAVIDE
POZZATI
Davidino
il giardiniere protagonista indiscusso del film 50 SFUMATURE DI VERDE. Nella
sua stanza del piacere ci sono zappe, annaffiatoi, vasi e concime.
I suoi compagni sono felicissimi quando sceglie lui la musica in pullmino, così felici che tirano fuori le cuffiette e si isolano senza manco più lamentarsi.
Ex giocatore di prestigio (militava nella Pro Recco) oggi spesso pensa di riproporre in partita i gesti tecnici che lo caratterizzavano in Serie A. Non fosse che li esegue così lentamente che anche gli avversari si fermano sconcertati, chiedendosi se sia opportuno far intervenire lo staff medico.
I suoi compagni sono felicissimi quando sceglie lui la musica in pullmino, così felici che tirano fuori le cuffiette e si isolano senza manco più lamentarsi.
Ex giocatore di prestigio (militava nella Pro Recco) oggi spesso pensa di riproporre in partita i gesti tecnici che lo caratterizzavano in Serie A. Non fosse che li esegue così lentamente che anche gli avversari si fermano sconcertati, chiedendosi se sia opportuno far intervenire lo staff medico.
CARLO FRANZI
Franzi il falegname. Uomo tutto di
un pezzo, buono e sempre disponibile per i suoi compagni di squadra. È merito
suo se la nostra Club House è così bella e lo ringraziamo tanto. Ed è merito
dei suoi coppini se tutti lo rispettano. Se per caso sbagli a comportarti,
quando meno te lo aspetti, ti arriva uno tsunami fra C4 e C5 che ti inverte la curva
cervicale e mette sempre tutti d'accordo.
Uomo di una volta considera l'ortopedia e la fisioterapia come arti eretiche e preferisce curarsi utilizzando le stessi leggi fisiche che segue per costruire una credenza.
Attacco speciale: placcaggi a tenaglia. Siamo contenti che sia con noi e non contro di noi.
Uomo di una volta considera l'ortopedia e la fisioterapia come arti eretiche e preferisce curarsi utilizzando le stessi leggi fisiche che segue per costruire una credenza.
Attacco speciale: placcaggi a tenaglia. Siamo contenti che sia con noi e non contro di noi.
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