Cercando in internet la traduzione di “core” le prime parole che
ti compaiono sono tre: nucleo, centro e cuore. E tutte rendono
benissimo l’idea quando trasferiamo il concetto ad una società sportiva
parlando del suo patrimonio più importante.
Già perché il nucleo costitutivo, il centro e il cuore di ogni
club sono i giocatori, le formazioni che ogni fine settimana scendono in
campo e, quando si tratta della Rangers Rugby Vicenza come è nel nostro
caso, con i colori biancorossi sulle maglie e il simbolo Rangers sul petto.
Giocatori certo, ma non solo. Attorno a loro lavora ogni giorno la squadra
formata dai tecnici, dai dirigenti, dai genitori che s‘impegnano perché tutto
possa funzionare al meglio.
“Abbiamo un patrimonio importante da gestire –
esordisce il direttore tecnico Fabio Coppo – composto
dai giocatori del First XV, dei cadetti, di tutte le compagini giovanili
dall’Under 18 all’Under 6, oltre alla rappresentativa femminile. Un
patrimonio importantissimo che va curato anche in questi tempi difficili
che stiamo vivendo. Abbiamo da subito rispettato le indicazioni
governative, facendo nostro il motto #iorestoacasa, ma ne abbiamo
immediatamente coniato un altro: #iononmifermomai. Per un atleta,
infatti, senior o junior che sia, è impensabile stare fermo per mesi senza
allenarsi.
Ecco perché la squadra che lavora dietro le quinte, la squadra
invisibile, formata da allenatori, preparatori atletici e dirigenti non si è
mai fermata. In questo periodo continuano a supportare i nostri atleti con
programmi di allenamento sia fisico che tecnico da svolgere a casa, dando
loro un supporto motivazionale con il nostro psicologo dello sport, cerando
e ricevendo continuamente feedback con sessioni video e usando con grande
impegno tutta la tecnologia possibile per continuare il processo di
formazione e valorizzazione dei giocatori”.
In casa Rangers Rugby Vicenza le idee sono chiare come le
finalità che ci si pone: “ L’obiettivo a breve medio termine è
ripartire dallo stesso livello di prestazioni lasciato prima dello stop
forzato – prosegue Coppo – Anzi
se fosse possibile vorremmo ancora più alto. E’ una sfida impegnativa, che
però possiamo vincere. I nostri obiettivi a medio lungo termine sono
ambiziosi e questo periodo è perfetto per creare le basi per il nostro
futuro. Siamo già la società leader della provincia e vogliamo diventarlo
ancor di più. Il nostro settore giovanile ha iniziato a partecipare ai
campionati élite del Veneto, sia con l’Under 16 che con l’under 18, al pari
di altre realtà venete di grande valore e tradizione. Facciamo crescere
elementi di qualità che proseguono poi la formazione nelle accademie
nazionali venendo convocati con merito a vestire la maglia azzurra nelle
giovanili di categoria. Senza dimenticare certo che abbiamo atleti, usciti
dalla nostra filiera formativa, che militano nel massimo campionato
italiano”.
E poi ci sono i piccoli: “Il mini rugby -
spiega il direttore tecnico – prende parte alle manifestazioni che
coinvolgono il settore di questa fascia di età in tutta la nostra regione
ed è tra i più numerosi ed attivi dell'area”.
Tornando invece al settore agonistico la squadra cadetta,
formata da giovanissimi, partecipa alla Serie C1 nazionale già da diversi
campionati e la prima squadra è in Serie A da molti anni. “Il
nostro obiettivo – conclude Coppo – è
quello di provare a giocarci l’accesso alla Top 12 italiana nel prossimo
biennio. Nel frattempo, continuiamo a lavorare, giorno dopo giorno, con
passione e competenza, per essere sempre vicini ai nostri atleti, piccoli o
grandi che essi siano”.
Perchè la Rangers Rugby Vicenza #nonsifermamai
Paola Ambrosetti
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