Cus Milano
Rugby A.s.d
Diego ha
passato la palla, e in cielo è salito un uomo buono, un gigante discreto, che
parla sottovoce, ma capace di esplodere in fragorose risate.
Papà Italo
l’ha già stretto in un abbraccio, mentre lo piangono i suoi cari, la mamma
Maria, la moglie Laura, i figli Christian e Jacopo, e il “fratellino” Fabio.
Piangiamo
anche noi, brutta bestiaccia.
Avevamo appena smesso di farlo per Enzo, e ti sei ammalato tu, lasciandoci spaesati e impauriti.
Avevamo appena smesso di farlo per Enzo, e ti sei ammalato tu, lasciandoci spaesati e impauriti.
Il 27 marzo ci
hai salutati col respiro corto, mentre un’ambulanza, atrocemente in ritardo, ti
aspettava.
E noi ci siamo
legati a te in una mischia infinita. Abbiamo sperato di avanzare, e con una
smorfia abbiamo letto i bollettini medici.
Grave ma stabile.
Grave ma stabile.
La mischia non
avanza. Ma non retrocede. Diego è in prima linea, il nostro pilone. Solido,
affidabile. Non retrocede, buona notizia…
Invece ci siamo ritrovati in lacrime, e la mischia si è trasformata in un grande abbraccio, perché tu, omone grande e grosso, tu che tenevi su tutti, non ce l’hai fatta.
Invece ci siamo ritrovati in lacrime, e la mischia si è trasformata in un grande abbraccio, perché tu, omone grande e grosso, tu che tenevi su tutti, non ce l’hai fatta.
Diego, la
palla la raccogliamo noi.
Tu porta in cielo il Biscione del CUS.
E non dimenticare i nostri colori.
Tu porta in cielo il Biscione del CUS.
E non dimenticare i nostri colori.
Del blu non ci
sarà bisogno, ne sarai circondato, e sarà un blu bellissimo.
Il verde prendilo. Un po’ di erba del Giuriati andrà bene, e in questi giorni
non fai fatica a trovarla.
Quando sei su,
ogni tanto guarda in basso, e cercane ancora.
Ti capiterà di
vedere un prato. Allora chiama subito Enzo.
Magari là
sotto, su quel prato, ci saremo noi, con la palla che ci hai passato.
Penseremo di giocare come abbiamo sempre fatto.
Penseremo di giocare come abbiamo sempre fatto.
Ma saremo
goffi, e lenti, e vi scapperà da ridere.
Lo faremo
insieme perché sentiremo la tua risata contagiosa, e ricorderemo le tue
leggendarie salamate.
In alto i
boccali per brindare al nostro Pilone e al nostro Coach, e poi canteremo.
“Il canto della mosca”.
“Il Ragioniere”.
“Che bel brindisin”.
“Il canto della mosca”.
“Il Ragioniere”.
“Che bel brindisin”.
E ci
mancherai, ci mancherete, ancora.
Alberto, Alce, Alfeo, Alì, Andrea, Andrea, Angelo, Antonio, Antonio, Bissolo, Carletto, Carlo, Chris, Ciccio, Cip, Dario, Dega, Emanuele, Emilio, Eugenio, Fede, Ferdi, Ferdi, Frank, Franz, Francesco, Franco, Fritz, Furio, Gerry, Giaco, Gigi, Giovanni, Giulio, Giuseppe, Ghigo, Grog, Guido, Italo, Leo, Lodovico, Luca, Luca, Luca, Luca, Lucio, Marco, Marco, Marco, Marco, Massimo, Mario, Martin, Matteo, Matteo, Matteo, Mauricio, Mauro, Paolo, Pietro, Pino, Pino, Rada, Raffa, Renato, Richi, Ross, Sergio, Stefano, Stefano, Stefano, Stefano, Stefano, Scorsa, Tosco, Totó, Totó, Titta, Uli, Valerio, Willy.
Alberto, Alce, Alfeo, Alì, Andrea, Andrea, Angelo, Antonio, Antonio, Bissolo, Carletto, Carlo, Chris, Ciccio, Cip, Dario, Dega, Emanuele, Emilio, Eugenio, Fede, Ferdi, Ferdi, Frank, Franz, Francesco, Franco, Fritz, Furio, Gerry, Giaco, Gigi, Giovanni, Giulio, Giuseppe, Ghigo, Grog, Guido, Italo, Leo, Lodovico, Luca, Luca, Luca, Luca, Lucio, Marco, Marco, Marco, Marco, Massimo, Mario, Martin, Matteo, Matteo, Matteo, Mauricio, Mauro, Paolo, Pietro, Pino, Pino, Rada, Raffa, Renato, Richi, Ross, Sergio, Stefano, Stefano, Stefano, Stefano, Stefano, Scorsa, Tosco, Totó, Totó, Titta, Uli, Valerio, Willy.
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