LUCAS D’ANGELO conserva
un ottimo passato rugbistico come atleta trequartista inizialmente con il CUS
Genova, poi con la Pro Recco, lasciata la Liguria ha difeso i colori dell’Asti
e poi del CUS Torino dove attualmente guida la prima squadra universitaria in
gara nel Girone 1 della Serie A. Una vita dedicata al rugby, ed il rugby ha
concesso molto all’argentino di Rosario:
“ E’ proprio vero, personalmente
il rugby mi ha creato la dimensione della mia vita – dice il coach del team
biancoblu – e spesso conversando con alcuni miei amici sorge spontaneo il
dubbio.....se non avessi fatto rugby, cosa avrei fatto?
Al di la di tutto, il
rugby è diventato il mio lavoro. Certo in assenza di questo magnifico sport
avrei fatto altro, ma intanto quando
comprai la casa il notaio era una persona legata al mondo della palla ovale,
l’agenzia immobiliare anch’essa era in linea con il rugby, e poi qualsiasi
problema o mio interesse è sempre stato agevolato dal legame tra i vari
professionisti del mondo del lavoro ed il nostro sport.
La mia vita è stata
collegata sempre al rugby, come gli amici, tanti provenienti dall’Argentina,
provengono da questo movimento.”
Lucas D’Angelo ha
lasciato segni positivi sia come atleta che come tecnico in Liguria ed anche in
Piemonte, esprimendo professionalità e serietà, oltre che preparazione tecnico
atletica. Ora, pero’, il terribile COVID-19 ha messo i bastoni fra le ruote
anche al rugby, ed ovviamente anche il CUS Torino ha sospeso tutti gli
allenamenti sul campo.
“ Tutti i nostri ragazzi logicamente sono fermi
– dice D’ANGELO – anche se inizialmente avevamo da seguire una serie di
allenamenti piu’ intensi, in quanto si paventata anche una ipotetica ripresa
delle attività agonistiche. Ora abbiamo cambiato la tipologia del programma, in
quanto non giocando piu’ diventava inutile ricercare quella intensità
necessaria per un’attività classica agonistica. Pertanto ora gli stessi sono
impegnati con esercizi piu’ divertenti, piu’ facili da portare avanti. Il
nostro gruppo di atleti per il novanta per cento è impegnato con gli studi,
quindi un buon numero di giovani al mattino è impegnato sul web con le lezioni.
Tra l’altro uno dei nostri trequarticentro, Massimiliano Bussolino, che ha
disputato un grande campionato, dovrebbe questa estate laurearsi in ingegneria,
e di seguito impegnarsi nella specialistica per due anni in Europa. “
Allenarsi senza
scendere in campo o utilizzare una palestra organizzata al momento è dunque
impossibile, e conservare il giusto passo per un’ipotetico rientro alle
consuete attività, diventa una vera e propria chimera !
“ Credo che il rischio
maggiore in merito – replica LUCAS D’ANGELO – lo passino le squadre juniores e
la Propaganda. I senior sono ormai tutti atleti convinti, felici di giocare ma
convinti anche ad allenarsi seriamente e con profitto. In ogni modo in questo
strano periodo gli allenamenti on line che stiamo seguendo con piu’
interesse sono organizzati dall’ UAR, la
federazione rugby argentina. Esistono tantissimi corsi molto interessanti con
in prima fila gli allenatori dei PUMAS, la Nazionale argentina, l’altro ieri
per esempio l’argomento trattato era indirizzato sulle fasi difensive.
Un’altro
giorno invece l’allenatore dei JAGUARES ha portato all’attenzione sulle touche
e le maul, e ancora qualche giorno prima
il trainer dell’Under 20 sempre argentina ha portato avanti il processo di
formazione del settore giovanile, e noi tutti allenatori del CUS stiamo
seguendo questi corsi con vivo
interesse. Traspare tanta competenza a livello teorico, poi sarà nostro compito
applicare o cambiare, e comunque migliorare
il nostro sistema di allenamento. “
Sono corsi tecnici di
alta qualità seguiti quindi anche oltre che da Lucas D’Angelo, coach prima
squadra e dal suo assistente Luis Otano, ed anche Sergiu Ursache per l’U18,
inoltre per le altre formazioni giovanili Filippo Bianco, Francesco Narcisi,
Alberto Carbone, Roberto Modonutto, Gianmarco Perrone, George Reeves, Luca
Caiazzo.
“ E’ indubbiamente interessante questo programma
teorico e soprattutto confrontare cosa stai facendo te, e cosa stanno facendo
dall’altra parte del mondo. Certo ci sono alcune similitudini in questi
allenamenti, altre molto diverse, e diventa stimolante fare il confronto con
altre realtà, e non solo con i club che abbiamo piu’ vicini. Purtroppo
ritornare in campo mi appare improbabile poterlo fare in tempi brevi, intanto
proseguiremo con i nostri programmi.” Per la cronaca il girone di serie A dove era impegnato anche l'ITINERA CUS Torino si è concluso con la seguente classifica; Accademia Ivan Francescato punti 49, Biella 48, CUS Torino 46, Tossini Recco 38, TK GROUP VII Torino 34, Parabiago 26, ASR Milano 25, CUS Genova 16, Amatori Alghero 12, I Centurioni Lumezzane 8. (rr)
Nessun commento:
Posta un commento