I consigli di Montallegro: “La dieta ai tempi del coronarovirus”
Luca Spigno, vice direttore sanitario di Villa Montallegro dal
1994, è medico di medicina generale convenzionato ASL3 Genova con
specializzazione in Chirurgia generale e in Scienza dell’alimentazione
indirizzo dietologico e dietoterapia.
Vi proponiamo qui di seguito alcuni
consigli molto utili sulla dieta in tempo di quarantena. Il dottor Spigno è disponibile per i teleconsulti
e i videoconsulti specialistici di Villa Montallegro il
mercoledì pomeriggio dalle 16,30 alle 18 e il venerdì mattina dalle 10 alle
11,30.
—
Fermo
restando che in questa emergenza l’ultima cosa che ci viene in mente
(nonostante qualche coda di troppo ai supermercati) è il cibo, qualche
consiglio utile può aiutare a superare meglio il riposo forzato a casa e a
diminuire il rischio di contrarre la malattia.
Fondamentalmente
ci troviamo di fronte a due differenti situazioni: da un lato l’inattività che
comporta una diminuzione del dispendio energetico e quindi la necessità di
ridurre l’introito calorico; dall’altro l’incremento di nutrienti che
contengano sostanze antiossidanti, vale a dire quei principi attivi nel ridurre
la formazione di radicali liberi e lo stress ossidativo, due condizioni che
creano nel nostro organismo un aumentato rischio di infezione.
Inattività:
diminuire le calorie del 25%
Inattività:
mediamente in un lavoro d’ufficio si consumano circa 100 calorie all’ora oltre
al metabolismo basale. Vale a dire che se ipotizziamo 1000 il metabolismo basale
di un individuo, quando questa persona va al lavoro consuma 800 calorie in più.
Se il nostro soggetto passa l’equivalente delle 8 ore lavorative in casa,
magari a leggere un libro o a guardare la televisione, il dispendio energetico
si riduce del 50%.
Quindi il
nostro ipotetico soggetto invece di avere un fabbisogno calorico complessivo di
1800 calorie lo avrà di 1400. Empiricamente possiamo dire che, se stiamo in
casa, dobbiamo ridurre il nostro apporto calorico giornaliero del 25%.
Scegliere
frutta, verdura e olio
Sostanze
antiossidanti: le sostanze antiossidanti sono molecole in grado di cedere
elettroni ad altri composti chimici instabili (i radicali liberi) in modo da
evitare il danneggiamento delle cellule del nostro organismo. Va detto che non
tutti i radicali liberi, anche se tossici, sono dannosi! Ad esempio il
perossido di idrogeno (l’acqua ossigenata) sfrutta questa sua instabilità
molecolare per distruggere le membrane cellulari di batteri e altri
microorganismo e agire come disinfettante.
Le sostanze
antiossidanti sono presenti nel cibo, in particolare nella frutta, nella
verdura e nell’olio di oliva. La cottura ne altera in parte le qualità e quindi
è meglio consumare gli alimenti crudi (soprattutto l’olio di oliva!).
Perciò
un’unica cura per entrambi i problemi. Sostituiamo parte della nostra
alimentazione fatta di proteine, carboidrati e grassi saturi con i vegetali
(frutta e verdura) così otteniamo una riduzione dell’introito calorico e un
aumento delle sostanze antiossidanti.
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