Indubbiamente stiamo trascorrendo un momento alquanto anomalo. Sembra
quasi che ci si debba svegliare da un brutto sogno.
Forse eravamo abituati
troppo bene, prima, ma ora quanto ci mancano le passeggiate sulla spiagge? Ed
in Liguria c’è proprio l’imbarazzo della scelta! Quanto ci mancano le visite
nelle trattorie “zeneizi” e nei vicoli della città vecchia ? Ammetto che sono
insostituibili! Ci mancano tante cose siamo d’accordo, una per tutte la libertà
di poter camminare in campagna o in città magari senza una meta, ma sappiamo
tutti bene qual’è il motivo di queste costrizioni. Bisogna ancora adeguarsi e
restare piu’ possibile in casa evitando i sempre rischiosi “assembramenti.” Ci
manca ovviamente anche il nostro caro rugby che era giunto ad un momento accattivante.
In ballo il Torneo Ravano, i Giochi Studenteschi, le fasi piu’ delicate dei
campionati nazionali ed interregionali, e quelli decisivi per le categorie
giovanili. Ce li siamo persi purtroppo, ma certo non ci si deve scoraggiare
preparandosi psicologicamente per una paventata ripresa. (rr)
L’arbitraggio ai tempi del COVID-19.
La stagione è finita. È tutto chiuso. Ogni iniziativa viene sospesa.
Ma che fine hanno fatto gli arbitri del rugby? Che domande! Anche loro continuano
a prepararsi come se dovessero scendere in campo domani.
“Semplicemente perché se sei arbitro nella normalità, rimani arbitro
anche durante la quarantena – afferma CHIARA PERATA (foto sopra), Responsabile arbitri FIR
Genova/Spezia - quindi ci si rimbocca le maniche e si ricomincia a lavorare!
Non è stato semplice perchè le riunioni arbitrali si basano sulla relazione e
sul confronto diretto quindi è servito un grande impegno nella rielaborazione
delle dinamiche. Le videochiamate sono diventate un appuntamento fisso per il
Gruppo Arbitri Ligure: tutti i lunedì sera continua a svolgersi l’attività di
sezione; e per rendere questo momento il più efficace possibile, settimanalmente
i tecnici regionali si incontrano virtualmente e impostano il lavoro da fare
durante la settimana, articolandolo in due parti che precedono la riunione
collettiva. A metà settimana viene inviato a tutti gli arbitri un Quiz di
Regolamento PLUS: oltre ad avere domande e a corregge le risposte errate,
riporta direttamente di seguito la regola corretta; verso fine settimana, invece,
viene proposto un Quiz Video: il materiale viene fornito dal Gruppo Tecnico
Arbitrale e si parte proprio da li per impostare la discussione del lunedì sera.”
Ecco, quindi, che con una sana educazione ad avere telecamere spente e
microfoni accesi solo se desiderosi di esprimere la propria opinione, si
procede verso la prossima stagione.
“La connessione virtuale che viene fatta con il gruppo in questo momento,
evidenzia l’attenzione che anche gli arbitri hanno per il presente orientato al
futuro; c’è qualcuno, però, che ha già gli occhi fissi sul domani: stiamo
parlando del Comitato Regionale Arbitri, composto dai responsabili del Gruppo
Arbitri e dai Tecnici Regionali, anche loro si incontrano settimanalmente per
discutere di alcuni temi importanti per l’anno avvenire e per tenersi
aggiornati sulle news del mondo rugbystico.
Il lavoro di gruppo, però, non esclude quello individuale – continua la
varazzina PERATA - il preparatore
atletico della Liguria si è messo a disposizione e ha proposto una scheda di
allenamento per tenersi in forma ed essere pronti a scendere in campo non
appena possibile.
Insomma, questo mondo a volte dato un po’ per scontato, continua ad amare
il rugby anche da casa e rimane sul pezzo in attesa di poter correre di nuovo
sui campi da rugby, insieme a tutti i giocatori che danno un senso alle loro
domeniche .”
(foto da archivio preCovid-19)
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