L’emergenza legata alla
pandemia da Covid-19 ha ‘costretto’ la FIR a sospendere ogni attività
rugbistica a marzo, nel cuore dell’annata. Anche per i più giovani, la stagione
si è chiusa anzitempo. Per l’ampissima rosa degli under 12 dei Lions Amaranto
Livorno, impossibile effettuare nuovi raggruppamenti sui vari campi della
Toscana. Soprattutto l’annata si è conclusa senza il divertimento assicurato
dalla disputa di vari tornei interregionali, che – purtroppo – ‘saltano’. Gli
atleti labronici guidati dagli instancabili ed impagabili allenatori-educatori
Alessandro Brondi e Valerio Ubaldi avrebbero disputato ben sei eventi
interregionali: era già stata perfezionata l’iscrizione ai trofei di Noceto, di
Parma, di Portoferraio, di Genova, della Colline Livornesi e di Rovato. Per i
27 ‘leoncini’ (gli amaranto nati negli anni 2008 e 2009) è stata comunque
un’annata esaltante, ricca di mete e di soddisfazioni.
Il roster così numeroso
ha consentito di allestire, sistematicamente, in ogni appuntamento di
campionato, ben due rappresentative, divise in due raggruppamenti distinti. Nel
corso dell’annata, brillanti i risultati conseguiti nei concentramenti
organizzati dal comitato toscano della FIR. Evidentemente si può coniugare
quantità (di atleti) a qualità (di risultati). Questi i 14 atleti Lions del
2008, che dopo aver giocato il loro secondo anno tra gli under 12, sono pronti
a salire, nella nuova annata, nella categoria under 14: Giacomo Ubaldi, Luca
Del Nista, Matteo Russo, Edoardo Braccini, Rocco Pavesi, Alessio Di Blasio,
Filippo Consani, Enzo Monti, Matteo Nuti, Gabriele Casini, Giordano Taddei,
Leonardo Fabbri, Raul Rum, Giacomo Paoli.
E questi invece, i 13 giocatori
amaranto nati nel 2009, che ‘restano’ in under 12: Tommaso Bertolini, Achille
Botti, Nicola Montino, Maurizio Biagi, Michele Mugnaini, Diego Baldaccini,
Andrea Buscarino, Manuel Maroni, Alessandro Vasta, Aurora Donati, Paolo De
Angelis, Lorenzo D’Attoma, Gabriele Pannocchia. I cancelli dell’impianto ‘Emo
Priami’ di Stagno, quartier generale dei Lions Amaranto Livorno, sono
momentaneamente chiusi.
Come ha sottolineato in un recente comunicato la stessa
società labronica, non sono però del tutto svanite le speranze di riaprire quei
cancelli in tempi ragionevolmente brevi. Quando sarà possibile tornare a vivere
‘assembramenti’ tipici di sedute e avvenimenti sportivi – nel pieno rispetto di
quelli che saranno gli sviluppi della pandemia in corso, delle indicazioni del
Governo, del CONI e della stessa FIR – le varie rappresentative dei Lions
Amaranto Livorno potranno riprendere le attività. Poi, eventualmente con
raggruppamenti organizzati dal comitato toscano della FIR, potrebbero anche
riprendere gli avvenimenti agonistici propri del settore propaganda. La
priorità per il club amaranto è la salute dei giocatori e dei propri
appassionati, di ogni età e delle loro famiglie: massimo rispetto per la
decisione assunta dalla FIR, relativa alla sospensione definitiva dei
campionati, e massimo rispetto per tutte quelle che sono e saranno le
indicazioni del Governo e delle autorità sportive relative all’emergenza
coronavirus. Però, nessuno vieta di poter effettuare, al limite nella stagione
estiva, allenamenti e partitelle. La speranza è quella di vedere quanto prima
animarsi l’impianto ‘Priami’ di tanti ‘leoni’ di ogni età, per ora, loro
malgrado, costretti in gabbia. (FabioGiorgi)
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