domenica 22 novembre 2015

MA QUESTO CARLO ANDRONE E’ PROPRIO STREGATO ! Derby tiratissimo come non mai, e nuova affermazione dei rivieraschi (24/23) sul CUS Genova, che sfiora la vittoria a sorpresa nel finale.

(L'entrata in campo delle due formazioni)

 I biancocelesti di Villagra e Agniel, partiti subito all’arrembaggio, sembravano fare un sol boccone degli universitari, e la meta iniziale  di mischia, ovviamente trasformata dal cecchino francese Agniel, aveva illuso i presenti. Dopo poco, infatti, si avverava la reazione dei cussini, con ineditamente Pallaro in panchina, e Luigi Garaventa neocapitano del team. L’indomito Besmir Metaliaj, secondalinea del Recco, subiva una lussazione esposta ad un dito della mano, e doveva ricorrere alle immediate cure del Pronto soccorso.  Il momentaneo pareggio arrivava su azione di mischia, e Cipriani trasformava. 

(Duello di mischia)


L’equilibrio regnava in campo, intanto nonostante le due espulsioni temporanee di Perini e Pallaro il Recco faticava a passare, e solo alla mezz’ora era ancora il pack a riportare avanti nel punteggio i padroni di casa. Rientrati i due espulsi genovesi, e uscito il recchese Diego Bisso, il CUS si faceva intraprendente, affondava con impeto con gli avanti e i trequarti sciorinavano alcune ariose azioni alla mano, ma era il pack a creare qualche grattacapo ai biancocelesti ed infatti Cattaneo, entrato da poco a sostituire l’infortunato De Gregori, finalizzava il lavoro degli avanti in biancorosso. Il primo tempo si chiudeva sul pareggio (17/17), il pubblico presente sugli spalti sembrava approvare il gioco e il carattere offerto da entrambe le squadre.
(da sin. Maccari, Venturelli e Rosa)

 Intanto gli oratori del momento, Andrea Venturelli D.S. e Giacomo Rosa del Recco e Matteo Maccari, atleta del CUS, intervenivano a bordo campo informando i presenti dell’iniziativa portata avanti dalla Zonta International, che ha aderito alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, propagandata e promossa sui campi da rugby italiani. Giusto il tempo di cominciare la seconda fase del test, che il CUS passava addirittura in vantaggio su penalty del vicentino Giovanni Cipriani, e la replica recchese era dirompente, sconquassante. Il pacchetto di mischia rivierasco finalizza da par suo con Alessandro Regestro, ed Agniel trasformando portava il risultato sul 24/20. Con quasi tutto il secondo tempo da giocare la partita si faceva sempre piu’ dura, ma corretta e giocata a viso aperto. I cussini attaccavano di piu’, il Recco tamponava con una serie infinita di placcaggi, e l’apertura Cipriani riusciva ad accorciare dalla piazzola. I minuti passavano implacabili, ma nonostante l’impegno di entrambe le formazioni il risultato rimaneva bloccato sul 24/23 e proprio allo scadere del tempo il CUS aveva l’occasione della giornata. Dalla piazzola, da posizione non esageratamente angolata e neppure troppo lontano dalle acca, Cipriani aveva l’opportunità di segnare i tre punti del sorpasso, della vittoria clamorosa, ma mancava il bersaglio, anche se di pochi centimetri, ed il record d’imbattibilità casalinga per il Recco saliva così a trentanove risultati utili consecutivi. Al CUS rimaneva la magra soddisfazione di acciuffare un punto di bonus, il Recco invece sale al primo posto in graduatoria appaiato al Brescia, sconfitto inaspettatamente in casa propria sul redivivo Prato Sesto.

(RAI TRE intervista Stefano Bordon)

Stefano Bordon, Responsabile Tecnico del CUS Genova, è felice della prova offerta dai suoi atleti, e recrimina sulle espulsioni: “ Quei due cartellini gialli, e di conseguenza venti minuti in inferiorità numerica, ci hanno chiaramente penalizzato, anche se i ragazzi hanno dimostrato di sapere giocare, ed abbiamo rischiato contro un’avversario che senza dubbio è tra le squadre piu’ organizzate a livello difensivo del Campionato di Serie A. Questa prova penso sia un punto di partenza per il finale del torneo e, anche se ora loro festeggiano la vittoria nel punteggio, sanno bene che il futuro non potrà che essere soprattutto biancorosso. “
Certo gioco bello, aperto quanto basta per il CUS Genova, ma a conti fatti chi ha mosso meglio la classifica è ancora il Recco che acciuffa la vetta del girone. “Il nostro obiettivo – afferma Stefano Bertirotti, responsabile sezione rugby del CUS -  era e rimane l’accesso alla fase promozione, che comunque non mi sembra poi così irraggiungibile. Peccato non aver fatto punti in campo in alcune precedenti trasferte, ma in ogni modo avendo constatato che la qualità del nostro gioco sta salendo e quella dei nostri atleti è in netta fase di miglioramento, ritengo che possiamo ancora puntare a questo obiettivo. Del resto abbiamo visto che il nostro gioco rispetto a quello speculativo dei rivieraschi, è chiaramente migliore: noi giochiamo con tutti e quindici gli atleti, loro utilizzano nove/dieci giocatori. E’ una scelta di gioco, e noi non possiamo che complimentarci per la riuscita dei loro intenti.”
Il Campionato di Serie A si dimostra sempre piu’ imprevedibile e, dopo la inattesa sconfitta dei bresciani con i toscani del Prato Sesto, tutto si complica, ma in teoria favorisce proprio i biancocelesti del Recco.
(nella foto di LUIGI GALLI, le interviste di Giorgio Cimbrico per il SECOLO XIX e noi di RUGBYTOTALE a Lisandro Villagra, tra i protagonisti del derby)

“Una partita incredibile –ammette Lisandro Villagra allenatore e giocatore del Tossini Recco – entrambe le squadre in campo avrebbero potuto vincere. Loro avevano preparato molto bene la partita durante la settimana, ci hanno affrontato a viso aperto e giocare in questa maniera su questo campo non era proprio facile. Se il CUS continuerà così passerà sicuramente il turno. Noi purtroppo abbiamo commesso troppi falli, ed abbiamo rischiato. Tutto sommato questi quattro punti guadagnati per noi valgono tanto oro!”
Il numeroso pubblico presente al Carlo Androne ha seguito con il fiato sospeso tutto il confronto, sino al fischio finale che ha assegnato la quarta affermazione stagionale e casalinga, che si allinea al pareggio ottenuto al Carlini con il CUS Genova alla prima giornata del girone di andata. Unica battuta d’arresto a Brescia, ora raggiunto in cima alla graduatoria. Ancora una volta è stata decisiva la magia del Carlo Androne, che man mano assume proprozioni da Guinnes dei primati!
“ Andiamo avanti così – ammette Stefano Di Liberto, Presidente del Recco – decisivi sono stati solo i giocatori, la palla sembrava di pesare tonnellate, domenica passata tutto sembrava difficile per noi, e nell’occasione non posso che complimentarmi con l’avversario di turno il quale potrebbe anche riuscire a qualificarsi alla fase promozione.
(La grinta del CUS, da sin. Del Terra e Garaventa)


TOSSINI RECCO    24
 ECO ERIDANIA CUS GENOVA 23

Marc. p/t: 10’ mt Corbetta tr Agniel, 12’ mt De Gregori tr Cipriani, 16’ cp Agniel, 27’ mt Cacciagrano tr Agniel, 34’ cp Cipriani, 38’ mt Cattaneo tr Cipriani. S/t: 2’ cp Cipriani, 4’ mt Regestro tr Agniel, 14’ cp Cipriani.
Arbitro: Anrea Spadoni di Padova, gdl  Giacomo Giovanelli e Giulio Vecchi.
Cart/Gialli: 15’ Perini, 25’ Pallaro, 36’ Bisso.
RECCO: Neri, Gaggero, Tassara, Torchi G. (52’ Breda), Bisso, Agniel, Villagra, Cacciagrano, Giorgi, Regestro, Metaliaj (18’ Nese), Mastrolorenzo, Corbetta (41’ Massone), Noto (45’ Bedocchi), Avignone.. All. Diego Galli, Lisandro Villagra.
CUS GENOVA: Alberghini, Salerno, Barani, Heymans, Ciranni, Cipriani, Garaventa, Bertirotti, Fr. Imperiale, Barry (15’ Pallaro, 25’ Perini), P. Imperiale (77’ Casaleggio), Del Terra, D’Amico (55’ Espasa), Perini, De Gregori (30’ Cattaneo). All. Stefano Bordon
SERIE A GIRONE 1 I FASE (I GG. RITORNO)
Tossini Recco – Eco Eridania CUS Genova 24/23, Accademia Ivan Francescato – A.S.R. Milano 19/17, Jr Brescia – Unione Prato Sesto 14/36. 

CLASSIFICA: Junior Brescia e Recco punti 21, Accademia e Prato Sesto 15, CUS Genova 12, A.S.R. Milano 2.

PROSSIMO TURNO (13 DICEMBRE 2015): a.s.r. Milano – Recco, CUS Genova – Jr Brescia, Prato Sesto – Accademia FIR. 

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