mercoledì 23 settembre 2015

Rugby Cuneo ripescato in Serie C/1, e se la vedrà con ben cinque avversarie liguri, un girone tremendamente difficile, ma in casa dei biancoblù c’è la consapevolezza di avere le carte in regola per ben figurare. Il Presidente del club piemontese, Vittorio Sommacal, noto avvocato di Cuneo, è arrivato a questa decisione dopo consultazione del tutto democratica.
(Vittorio Sommacal, maglia azzurra, con una squadra giovanile cuneese)

“ E’ stata una decisione presa all’unanimità – ammette Sommacal – tra il direttivo e tutti gli atleti. Vogliamo ritentare di gareggiare in questo torneo che in ogni modo è sicuramente di maggior livello di quello di C/2. Oltre tutto rientreranno in squadra alcuni giocatori, che per causa di forza maggiore non avevano potuto giocare l’anno scorso, e  l’innesto di alcuni ragazzi provenienti dalle nostre giovanili darà sicuramente uno stimolo in più all’intero gruppo. E proprio questi giovani, prendendo                                                                                          parte a questo torneo di livello nazionale, non potranno che trarne giovamento a livello tecnico. E’ implicito, come presumo sia per le altre Società partecipanti a questo girone, ottenere il passaggio alla fase promozione.”
(a destra il campo Piccapietra del Cuneo)

L’anno scorso il Cuneo, che anche quest’anno è allenato dall’argentino Sebastian Lobos Gonzales,  dopo un’annata poco fortunata, è retrocesso in C/2, ma da tempo la preparazione al torneo nazionale è iniziata sotto i migliori  auspici, con un ritiro a fine settimana in un centro montano della zona, e durissimo allenamento nei boschi. Il rugby cuneese conserva ormai buone tradizioni rugbistiche, anche se non ad altissimo livello, e forse che l’influenza occitana abbia influito su questo movimento?
“ Alcuni nostri atleti conservano le tradizioni Occitane – ammette Vittorio Sommacal – ed anche la nostra valle fa parte di questa nazione senza confini politici, e noi come Società organizziamo annualmente una tre giorni di rugby dedicata a loro, con viva partecipazione di squadre senior, femminili, giovani e Old. L’Occitania occupa principalmente il territorio della Francia del Sud, dove il movimento rugbistico è tra i piu’ importanti d’Europa, e forse non a caso abbiamo aperto questo sincero dialogo con queste tradizioni.”
L’Occitania è un’area storico geografica non delimitata da confini politici comprendende soprattutto la Francia Meridionale e zone limitrofe, comprese la Val d’Aran in Catalogna, i comuni di Olivetta San Michele e Triora con le frazioni di Rialdo e Verdeggia, in Provincia d’Imperia. Ma è anche Piemonte con le zone a ridosso delle Alpi Cozie e Marittime, compreso la Valle Gesso.

A’ LA BROUO (è occitano)
E’ il nostro grido di battaglia.
E’ uscire dalla città assediata per affrontare il nemico.
E’ scalare le nostre montagne per raggiungere le vette piu’ impervie.
E’ lottare e faticare per arrivare a meta.

E’ l’urlo con cui a fine partita salutiamo i nostri avversari, per far sapere loro che battagliamo sempre sino in fondo!                                                                           

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