martedì 28 agosto 2018


Abbiamo incontrato PAOLO PENSA, Presidente del club delle Tre Rose Rugby, a Pomaro nelle vicinanze di Casale Monferrato dove il club piemontese “interraziale” svolge abitualmente l’attività agonistica al campo Ronzone.  “ Questo futuro campionato di Serie C2 sarà il decennale delle Tre Rose – afferma il dirigente piemontese -  ed il quarto della squadra multietnica. “
(alla ns. destra Paolo Pensa, a Pomaro/Casale M.)
Tre Rose Nere come è stata soprannominata nel 2016 da un noto quotidiano sportivo torinese, in quanto in effetti la maggioranza degli atleti del team è rappresentato da ragazzi di colore provenienti da paesi dell’africa sudsahariana. E noi ribadiamo una squadra di NERI in una città BIANCA, così era soprannominata Casale monferrato a causa della presenza della polvere di amianto che fuoriusciva per anni dallo stabilimento multinazionale della Eternit.
“ Nel team giocano anche giocatori nostrani come Fabio Lifredi, capitano del team – ribadisce PENSA – e poi anche Giovanni Moschetti, e inoltre Christian Magri se confermerà la sua presenza, poi ci sono altri ragazzi extracomunitari come l’albanese Francesco Eskiu, e Nicolo’ Boda che dopo aver giocato nelle Under 18 dell’Amatori Novara e del Biella ha deciso di continuare a giocare con la nostra squadra, e per noi questo rientro rappresenta un vero valore aggiunto in quanto è atleta di buone speranze. 

 (una immagine da un test di C2 a Giaròle fra CUS PO e Le Tre Rose, in azione Fabio Lifredi)

Grande soddisfazione nostre in quanto lo stesso ragazzo è cresciuto nelle nostre giovanili. Poi avremo ancora in squadra Ismail, marocchino ma con una occupazione lavorativa in Casale, pertanto integrato nel tessuto sociale locale. “
Insomma ragazzi di colore provenienti da almeno una decina di paesi africani, giovani di altri paesi europei e nel tempo anche qualche sudamericano, quasi una formazione di stampo mondiale che ha dimostrato di poter esprimere buone doti tecniche, ma soprattutto di sapersi inserire nella società.
“ Finalmente con il passare del tempo – prosegue PAOLO PENSA – hanno compreso cosa vuol dire far parte di una squadra di rugby. Questi ragazzi pur arrivando in questo club da diverse cooperative sociali, hanno capito l’importanza del senso di appartenenza di questo gruppo, del club delle Tre Rose. 

(Le Tre Rose sul campo Carlo Androne di Recco)
L’anno scorso forse poteva andare anche meglio ai fini del risultato finale, pero’ i miglioramenti ottenuti sia a livello tecnico che delle statistiche comunque sempre in netto miglioramento, si è evidenziato, e questo grazie soprattutto al lavoro del nostro allenatore Raffaele Contemi, del resto anche fondatore delle Tre Rose, coadiuvato da Liborio Governale e Luca Patrucco, che si sono compiuti passi da gigante. “
Gli atleti delle Tre Rose provengono quasi tutti dalla Cooperative sociali del Monferrato ed esattamente dalla Cooperativa Senape di Casale, la cooperativa storica quella che ha dato il LA a questa avventurosa iniziativa, e poi la Kaizen Cop di Valenza Po, la Casa di Elisa che ha due sedi, una  a San Germano.
“Ora trascorso il periodo estivo si è già ripresa l’attività con gli allenamenti. Il morale è alto in quanto nell’ultimo torneo di Serie C2 siamo riusciti a non terminare ultimi in classifica, conservando una imbattibilità da quattro confronti, comprese due amichevoli con Diavoli Rossi Varese e Alpignano.  I ragazzi hanno intuito che fanno parte di una squadra finalmente apprezzata e rispettata, un team che conta pur nel suo piccolo, del resto possediamo atleti con buone qualità tecnico/atletiche ed i risultati prima o poi dovevano arrivare.”
Il 12 di settembre la compagine delle Tre Rose andrà a Citta’ del Vaticano e sarà ricevuta dal Papa Francesco: “ Vorremo ovviamente immortalare questo evento  - ammette PENSA -  con almeno una significativa foto di gruppo, mentre il 12 ottobre andremo a Napoli per partecipare ad un convegno con argomento sul recupero dei ragazzi dei quartieri cosidetti difficili. Ma ora pensiamo al futuro campionato di Serie C2, e noi vorremmo puntare a vincerlo questo torneo. 

(l'attesa in una touche fra Le Tre Rose e i Lions Tortona)
Le forze le abbiamo, qualche atleta frequenta i campi da gioco da almeno tre anni, e un poco di esperienza in piu’ finalmente la possediamo, cercheremo di fare il meglio possibile.”
Le Tre Rose in ogni modo oltre alla prima squadra puntano a mettere in campo una squadra Under 14, tutta fatta in casa!  

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