(Nella foto Emanuele Solari nuovo coach degli emiliani)
Quest’anno la composizione della
Serie A si presenta profondamente rinnovata, dopo la riforma dei campionati FIR
che entra in vigore proprio per la stagione 2018/2019, con il numero delle
partecipanti aumentato da 24 a 30, divise in tre gironi da dieci squadre.
La Sitav Rugby Lyons è inserita nel
Girone 1, dove sono presenti, tra le altre, CUS Genova, Pro Recco e l’Accademia
Nazionale “Ivan Francescato”, avversarie affrontate nella poule promozione
dello scorso campionato e sicuramente avversarie temibili per la formazione
bianconera.
L’inizio del campionato è previsto
per il 14 ottobre, quando i Lyons dovranno affrontare in trasferta il Rugby
Parabiago, formazione che già da qualche anno milita in Serie A e punta a
confermarsi, e che curiosamente affronterà i bianconeri in amichevole
precampionato il 23 settembre a Piacenza, tre settimane prima della prima
giornata di campionato.
L’esordio casalingo è invece in
programma la settimana seguente, domenica 21 ottobre, contro il Rugby Milano,
squadra storica del rugby italiano e legata alla nostra società dal comune
ricordo di Massimiliano Capuzzoni, storico giocatore di entrambe le compagini prematuramente
scomparso.
Il calendario di questa prima fase
prevede un girone di andata e uno di ritorno e si protrae fino al mese di
aprile, dove per chiudere la regular season è previsto un vero e proprio big
match tra le due semifinaliste deluse della scorsa stagione, ovvero CUS Genova
(in casa) e Sitav Rubgy Lyons.
Al termine dei gironi avrà inizio la
fase a eliminazione diretta per decretare le due squadre che verranno promosse
nel rinnovato Top 12, massima serie del rugby italiano. Le vincitrici dei tre
gironi saranno direttamente ammesse alle semifinali, mentre la quarta squadra
verrà decretata da un barrage triangolare con partite di sola andata tra le tre
seconde classificate dei gironi. Le semifinali così composte verranno disputate
su andata e ritorno, e le vincitrici dei doppi confronti verranno direttamente
ammesse al Top 12, oltre a sfidarsi in finale secca per il titolo di campione
d’Italia. Allo stesso modo, sono previste tre retrocessioni dirette in Serie B
per le squadre ultime classificate di ciascun girone, e una quarta
retrocessione da attribuire alla peggior classificata di un barrage tra le
penultime classificate dei tre gironi.
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