sabato 30 settembre 2017


Alla fine le squadre promosse in Serie B provenienti dal Campionato Nazionale di Serie C/1 Girone H sono state ben tre. Il CUS Catania ha conquistato sul campo il passaggio alla categoria superiore, anche se dopo lo spareggio in Calabria con gli Arechi di Salerno, e gli stessi campani sono stati ripescati per completare il numero dei club in gara, mentre la terza compagine che ha usufruito del ripescaggio è stato il CLC Messina. Dopo la recente rinuncia a partecipare alla Serie B da parte dell’Amatori Messina, la migliore piazzata nello scorso torneo era proprio l’altra Società peloritana, e così si è riusciti a fare terno secco.

(Massimiliano Ravalle è rientrato dopo anni al CUS Catania come preparatore del pacchetto della mischia)

 E ben vengano ovviamente queste promozioni le quali, oltre a risolvere il problema burocratico,  non possono che stimolare ulteriormente l’ambiente di queste Società. I rossoblu del CUS Catania, come si diceva prima, hanno conquistato con merito il passaggio in Serie B, che in ogni modo è un ritorno dopo la debilitante retrocessione subita due anni addietro. Buona la campagna acquisti per il club siciliano, e di questo ne abbiamo parlato diffusamente tempo fa,  completata dall’inserimento di Massimiliano Ravalle, che sarà il tecnico per il pacchetto di mischia, agevolando il coach Carlo Leonardi. “L’anno scorso non ero a Catania – dice l’ex pilone con esperienze a Parma, Rovigo, Mogliano, Fiamme Oro – e quest’anno purtroppo non potrò piu’ giocare, ma seguiro’ tecnicamente il reparto della mischia del CUS. Ho seguito comunque l’evoluzione del torneo e ad un certo punto del campionato stesso la promozione sembrava largamente conclamata. Invece durante il cammino si è subita una inattesa flessione negativa, forse anche per merito degli avversari che non hanno mollato sino all’ultima giornata di gare.”

(Nino Puleo, Presidente del CUS Catania, dirigente sempre in grande attività)

Massimiliano Ravalle ha avuto l’onore di difendere la squadra Under 20 della nazionale azzurra e, come segnalato prima ha giocato con formazioni di un certo livello tecnico, e l’esperienza acquisita in questi anni ora sarà a disposizione di un CUS Catania che punta naturalmente a ben figurare davanti ai propri tifosi.
“Le nostre prospettive – riprende RAVALLE – sono finalizzate a confermare quello di buono che si era riuscito ad esprimere. La squadra deve ancora lavorare e stiamo andando incontro ad una stagione agonistica molto difficile, impegnativa, con avversari tecnicamente di prestigio. La nostra squadra sicuramente la ritengo competitiva, idonea per gareggiare nella Serie B e personalmente non faccio progetti a lunga gittata, ragiono giorno dopo giorno sul da farsi. Primo appuntamento casalingo questa domenica con i romani del Villa Pamphili, che non conosco bene ma in ogni caso l’obiettivo per questo primo incontro è chiaramente quello di ottenere il massimo risultato.”

CUS Catania alla caccia dei primi punti qualità, dunque, e intanto proprio a Catania, ma allo Stadio Massimino ex Cibali, che puo’ contenere 25,000 spettatori, sabato 11 novembre si giocherà il Test Match tra le nazionali d’Italia e Fiji: “ E’ un appuntamento che si aspettava da tanto tempo - chiude RAVALLE – per tanti giovani questo confronto rappresenta quasi un sogno, del resto per tutti i club siciliani è una occasione da non perdere, e da notizie recenti quasi tutte le Società dell’isola hanno già acquistato almeno un centinaio di biglieti per club. Insomma sono convinto che la risposta da parte del pubblico e degli appassionati sarà evidente, e sono convinto che passeremo una bella giornata di rugby e di festa.” Dopo ventitre anni, dunque, gli appassionati della palla ovale della Sicilia avranno l’opportunità di seguire da vicino gli Azzurri in un test sicuramente spettacolare.

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