Serie B: cresce
l’attesa per il big match tra il Monferrato Rugby e il Biella Rugby 1975 Biella
Rugby 1975 Derby piemontese e sfida d’alta classifica: tutto questo sarà
Monferrato RugbyBiella Rugby 1975, in programma domenica 17 dicembre ad Asti
(Cittadella del rugby, Lungotanaro), con fischio d’inizio alle ore 14,30. Si
troveranno di fronte la prima della classe, la franchigia monferrina (che è al
comando del girone 1 della Serie B con 35 punti) e la terza forza del
campionato cadetto, che insegue a tre lunghezze.
In mezzo c’è l’Amatori
Alghero, a 33 punti, che sempre domenica se la dovrà vedere in trasferta con
l’Amatori Novara. Domenica scorsa il Monferrato ha vinto 20-34 sul campo
dell’Amatori&Union Milano, non senza qualche difficoltà: i meneghini hanno
chiuso in vantaggio il primo tempo, cedendo il passo alla capolista solo
nell’ultimo quarto di gara, quando è emersa la maggiore consistenza degli
ospiti. Il Biella, in un confronto ricco di spettacolo e marcature (ben 9), ha
invece avuto la meglio su uno Chef Piacenza indomabile. È proprio sulla
valutazione degli errori commessi a Milano che sta modulando gli allenamenti il
giocatore-coach del Monferrato Roberto Mandelli, che ha strutturato il
programma settimanale in maniera tale da tenere sotto pressione tutti i
reparti, vista la posta in gioco contro il team laniero. A fare da sparring
partner sono i giovani dell’Under 16, utili a provare gli schemi e la manovra
di gioco. “Il Biella è una squadra molto completa, forte praticamente in tutte
le fasi di gioco. Noi stiamo recuperando fiducia nelle nostre potenzialità e
sappiamo benissimo l’importanza di dover fare risultato. Per quanto riguarda
l’infermeria stiamo recuperando al meglio i nostri giocatori” ha sottolineato
Mandelli. Che entrando nello specifico del Biella, ha voluto evidenziare il
lavoro nello staff tecnico del neozelandese Andrew Douglas e dell’italo-inglese
Aldo Birchall. Ma il giocatore gialloverde che Mandelli teme di più è l’inglese
Connor Dever, ventenne, mediano di mischia, 84 kg per 182 cm di altezza.
(da repertorio)
Nel
passato Dever ha giocato nella selezione North of England in U18 e due stagioni
con i Sale Sharks con i quali si è affacciato al campionato National One ed ha
ottenuto, nella stagione 2015 il titolo di miglior realizzatore del campionato
oltre a diverse nomine in qualità di man of the match. “Domenica a Milano a
tratti abbiamo giocato un rugby molto buono. Abbiamo regalato agli avversari
qualche opportunità di troppo, questo è stato il nostro errore. Dobbiamo
imparare a giocare per ottanta minuti. Il nostro è un gioco che contempla
velocità e avanzamento insieme, un gioco rischioso, che ci espone maggiormente
alla possibilità di compiere errori, ma che quando funziona, ci premia con
abbondanza. Stiamo lavorando duramente negli allenamenti, ho apprezzato sul
campo l’atteggiamento, ed è con questa attitudine che spero di vedere in campo
i ragazzi domenicacontro Biella” conclude Mandelli. Dal canto suo, il tecnico
biellese Douglas, fa sapere: “La cosa che mi è piaciuta di più, oltre all’attitudine,
è stato il nostro attacco veloce domenica contro il quale Piacenza non riusciva
a competere. Solo i nostri errori hanno permesso agli avversari di rimanere in
partita. Migliore in campo, Corrado Musso che ha giocato in un nuovo ruolo ed è
comunque riuscito a controllare e comunicare molto bene per tutta la partita”.
Guardano ai confronti passati, spicca quello del 6 novembre 2016 quando Biella
ospitò sul proprio campo il Monferrato, squadra neopromossa dalla Serie C, ma
di fatto, compagine tutta nuova, assemblata con il dichiarato intento di salire
alla serie superiore nel più breve tempo possibile. Alla guida dei monferrini
c’era già Mandelli: nove caps con la Nazionale maggiore e uno scudetto in Serie
A con conseguente promozione all’Eccellenza, allora appena conquistato con il
Rugby Reggio. L’incontro terminò con il successo per 21-19 del Monferrato. Non
si trattò di una semplice sconfitta sotto il break, per il capitano Musso e per
i suoi compagni, quella sconfitta significò un obiettivo mandato in frantumi,
quello che si erano prefissati ad inizio stagione che non prevedeva disfatte
sul proprio terreno.
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