UNA BIRRA CON CICCIO 10
Due chiacchiere sui campionati di serie B e C con l’esperto
di rugby (e di birre), Ciccio Schininà.
Ciccio, ordina subito la birra altrimenti non ti faccio
nessuna domanda. E dimmi che cosa stai ordinando!
Settimana scorsa ti ho fatto bere una Stille Nacht del
birrificio belga De Dolle, rimaniamo nello stesso birrificio perché non posso
non farti assaggiare la Dulle Teve Dolle, una birra che già a vederla è uno
spettacolo con questa schiuma quasi pannosa e abbondante, una birra che riesce
ad equilibrare come poche il pungente del luppolo con un dolce che richiama
allo zucchero candito senza mai risultare stucchevole, il tutto in 10 gradi
alcolici, che pochi non sono e dai tuoi occhi si vede già… Aggiungo che la
traduzione del nome è “cagna pazza”…mi sembra eloquente!
Sarà eloquente per te… ma va bene così, adesso possiamo
iniziare. Per una settimana lasciamo perdere il Ragusa, che ormai è proiettato
alla seconda fase e non ha più nulla da chiedere al campionato, e parliamo
delle inseguitrici. Ti aspettavi la sconfitta dei palermitani a Reggio?
Era certo sarebbe stata una partita molto tirata. Come ti
avevo anticipato Reggio ha recuperato qualche giocatore di esperienza e in
campo si è visto. Ha vinto chi è stato più lucido. Alcune scelte di gioco del
Palermo non le ho comprese, in particolare sul 15 a 10 a pochi secondi dalla
fine si è scelto di piazzare una punizione sui 22 che non avrebbe dato nulla al
Palermo, con la difesa di Reggio completamente allo sbando. Grossissima
occasione persa per i rosanero.
A due giornate dalla fine, dando per scontati i cinque
punti al Reggio nel recupero con Enna, Amatori Catania 1963 e Reggio sono
appaiate al secondo posto. E domenica big match al Paolone. Pensi sia decisiva
per il secondo posto?
Assolutamente sì! Chi perde è fuori dai playoff a meno che,
pur sconfitto, non faccia almeno 2 punti.
Se ti dico che i Briganti hanno vinto a sorpresa a
Caltanissetta so che mi prendi a malaparole. Allora ti chiedo se anche per i
catanesi il primo posto è cosa fatta.
Diciamo che, per i valori visti in campo, i Briganti non
avranno difficoltà a occupare uno dei primi quattro posti in seconda fase che
darebbero l’accesso alla C1 dell’anno prossimo. A questa fase parteciperanno le
prime 2 della C2 e 3°, 4°, e 5° della C1
Parlando di sorprese, possiamo dire che la sorpresa della
giornata è stata la sconfitta dell’Under16 iblea in casa della capolista
Frascati per 17 a 8 (nel senso che ci si aspettava una sconfitta più pesante)?
Diciamo che se i nostri ragazzi avessero perso pesantemente
nessuno si sarebbe stupito perché Frascati, insieme alla Capitolina, è una
squadra attrezzatissima e abituata a questo campionato e che gioca un ottimo
rugby. Vedere i nostri giocarsela alla pari e lottare fino all’ultimo secondo
per vincere la partita mi riempie d’orgoglio. Sulla carta possiamo definirla
sorpresa ma che questi ragazzi stiano crescendo a vista d’occhio è lampante.
Sono davvero felice.
Quello che non sorprende è l’ennesima sconfitta delle
ragazze del Ragusa Rugby con le Ladies dell’Amatori Catania.
Le partite con l’Amatori sono sempre tiratissime e piene di
agonismo, complimenti alle catanesi per le vittorie, noi invece dobbiamo
pensare a lavorare e crescere. A fine stagione tireremo le somme.
Abbiamo citato l’Amatori, allora dimmi della vittoria dei
catanesi con il Villa Pamphili.
Vittoria fondamentale, anche alla luce della contemporanea
sconfitta dell’Amatori Napoli a Frascati. Prova di personalità dei ragazzi di
coach Vittorio. Con i romani, autentica rivelazione del campionato, conquistare
il bonus non era per niente facile- Adesso bisogna continuare a vincere e
arrivare più vicino possibile alla Capitolina prima dello scontro diretto a
Catania: a mio modo di vedere la A si deve conquistare arrivando primi.
Arrivare secondi e quindi per gli incroci con gli altri gironi è troppo
pericoloso. Ritmi e livelli di gioco diversi, mischie più pesanti... sarebbe
difficile.
Il derby siciliano è andato al CLC Messina. Per il Cus
Catania l’incubo sembra non finire mai.
Il Cus domenica si gioca molto in casa contro gli Arechi
Salerno. Deve vincere e vincere bene perché i campani vengono da una partita
persa 22 a 24 ma con tanto rammarico a Colleferro, conquistando comunque due
punti e allungando ancora sui catanesi: perdere significherebbe ridurre di un
bel po’ le possibilità di lasciare l’ultimo posto. Ricordiamo che arrivare
ultimi non significa retrocedere ma bisognerebbe scontrarsi con le ultime degli
altri gironi, squadre che a mio avviso sono a un livello più alto.
Domenica si giocano Napoli-Catania e Villa
Pamphili-Capitolina, due partite che daranno uno scossone alla classifica. Cosa
vorresti andare a vedere? Perché?
Sul piano agonistico sicuramente Napoli-Catania ma per
vedere una partita spettacolare preferirei andare a Roma: il campo dei campani
è troppo piccolo e non consente alle squadre con un gioco al largo di livello
di potersi esprimere. (Meno Occhipinti)
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