lunedì 11 dicembre 2017



Forlì Rugby – Ravenna Rugby  53 – 7  (primo tempo 29 – 7) (mete 9-1) (punti in classifica 5-0)
Formazione: Bassi, Loforte, Fattori, Gaudenzi (dal 12’ 2^t.Biagiotti), Tassinari, Sorrentino, Sangiorgi (dal10’ 2^ t.Benini), Xella, De Zerbi, Cersosimo, Deggiovanni (dal17’ 2^ t.Collu), Gordini, Shehu, Cantatore, Trolio.
Al 5’ 1^ tempo uscito Gaudenzi, per sangue, sostituito da Biagiotti, rientrato al 10’ 1^tempo
Cartellini gialli: al 5’ 2^tempo Forli
Marcature Ravenna: Primo tempo: al 3’ meta Deggiovanni, trasformata da Cersosimo
Arbitro: Signorina Sabrina Guastini (Prato)
Il Ravenna è solito presentarsi ai grandi appuntamenti con le squadre prime in classifica con formazioni rimaneggiate ed anche in questa occasione si rispetta questa consuetudine. Solo 18 i ragazzi a disposizione di Mingolini e Cotignoli a causa di infortuni (Laghi e Gardini M.), motivi di lavoro (Bado, Barbaro, Gardini F., Zinzani), problemi “esistenziali” (Balella, Hedli, Di Discordia).


Avendo di fronte un avversario della forza del Forlì, non era in programma una vittoria, ma almeno una sconfitta onorevole era nei programmi dei tecnici porpora oro, viceversa si è trattato di una debacle assoluta, nonostante l’avvio favorevole che aveva permesso ai ravennati di passare in vantaggio con una meta di Deggiovanni, il quale, conquistato un pallone nella propria metà campo, approfitta degli spazi aperti che si trova davanti, trasmette il pallone a De Zerbi in sostegno, il quale ripassa l’ovale allo stesso Deggiovanni che riesce ad evitare un placcaggio forlivese e a depositare in meta.
E’ doveroso annotare, anche se il rugby non è uno sport in cui si è soliti menzionare l’arbitro per il suo insufficiente operato, che la direttrice di gara odierna è l’esempio lampante dell’assoluta incapacità di dirigere un incontro di palla ovale, non solo per inadeguatezza tecnica nel giudicare gli interventi dei giocatori e nello stabilire falli e relative punizioni, ma anche e soprattutto sotto il profilo comportamentale, non essendo in grado di imporre la propria personalità, quindi l’ordine, la disciplina, la correttezza e il rispetto delle regole, permettendo il degenerare della condotta dei giocatori.
A conforto di quanto sopra, oltre a quattro mete segnate dal Forlì apparse irregolari perché viziate da precedenti falli (in avanti, blocco o tenuto alto) non valutati correttamente anche i vari battibecchi e parapiglia innescatisi tra i contendenti, mentre l’arbitro rimaneva in ascolto a guardare i protagonisti.

Nessun commento:

Posta un commento

RUGBY TIGRI BARI - EVENTI/ Club sempre piu' rosa, e avanti tutta con la squadra giovanile.

RUGBY BARI SEMPRE PIU’ ROSA! Dopo Antonella Antini, dirigente con delega al minirugby, l’argentina Natalia Sansalone responsabile tecnico ...