giovedì 28 febbraio 2019



UNDER 14 -  Tappa Super Challenge  "3°Torneo Dado Medosi" - TOSCANA AEROPORTI FIRENZE RUGBY 1931
Roma, Impianti La Sapienza - sabato 23 febbraio ore 15.30 e domenica 24 febbraio ore 9.00

Si gioca a Roma la terza tappa del prestigioso torneo Super challenge Under 14 Dado Medosi al quale partecipano il Firenze Rugby 1931 ed altre 11 squadre come: Rovigo, Amatori Napoli, Mirano, Aquila, per citarne alcune.
Il torneo è diviso in due giornate: qualificazioni al sabato e finali la domenica.
La giornata del 23 si presenta lunga, il viaggio scorre bene con i ragazzi festosi e goliardici, sosta di rito ad Attigliano per il pranzo e poi direzione Village a lasciare i bagagli per prendere possesso degli alloggi, il tempo di rinfrescarsi e il pullman ci porta agli impianti di Tor di Quinto per la presentazione e la consegna della lista gara. La squadra guidata da Matteo Biancalani e Alberto Fantini entra in clima partita; il girone a tre insieme a Primavera Roma e Mirano, squadra veneta della provincia di Venezia, non è proibitivo.
Purtroppo su Roma si sta abbattendo un forte vento che ha danneggiato un palo reggirete a bordo campo per cui le competizioni ritarderanno di circa un’ora per la messa in sicurezza dell’impianto.
La prima partita ci vede sfidare la Primavera in un tempo secco di 20 minuti, i primi momenti sono di studio, prove da entrambe le parti, i giovani di casa non sembrano così insuperabili ed ecco che al 7° Campofiloni infila in meta, purtroppo non trasformata; la Primavera spinge con gli atleti più forti ed è la terza linea a sorpassare la difesa fiorentina per segnare la meta centrale andando in vantaggio per 7-5. I ragazzi di Biancalani mantengono la concentrazione e giocano bene chiudendo ogni spazio e al 16° Giovannini infila sotto i pali per la trasformazione di Fasti, risultato ribaltato 7-12; ma è ancora Campofiloni a segnare al 20°, trasformata da Maiorano 7-19. Partita inaspettata forse con un avversario sopravvalutato. La seconda contesa è prevista dopo un’ora e mezzo circa, l’attesa è snervante i ragazzi comunque si svagano un poco, fino ai 30 minuti precedenti il match quando il coach li porta negli spogliatoi per recuperare la concentrazione ed affrontare il Mirano squadra sulla carta temibile.
 I giovani rientrano sul terreno di gioco,  le facce ben tese, i muscoli tirati ci si scalda bene perchè la serata è fredda e condita ancora da un forte vento, il Mirano in divisa nera mette timore avendo battuto la nostra precedente avversaria per 36-0. La tensione è alle stelle, è importante la concentrazione, i valori in campo sono alti, la squadra veneta è ben organizzata e gioca un buon rugby, i fiorentini d’altro canto stanno sul terreno a testa alta e hanno un livello di gioco altissimo, non una sbavatura, ottime chiusure in difesa, ottime le ruck e le ripartenze sui tre quarti, la sfida sembra non finire mai siamo abbondantemente oltre la metà del tempo regolamentare e ancora il risultato non si è sbloccato, ma il Firenze gioca meglio e costringe il Mirano in difesa fino al 15° quando Fiesoli con un bel guizzo va a segnare la meta del vantaggio, non trasformata causa del forte vento che ancora spazza Roma.
Mancano 5 minuti alla fine, la squadra in nero continua ad attaccare cercando di risolvere a loro favore ma i giovani di Firenze sono bravissimi nell’arginare gli attacchi miranesi fino al fischio finale che ci vede primi nel girone.
Dobbiamo aspettare il risultato dell’altro girone per andare a sfidare il Franciacorta prima qualificata. Ormai la sfida è aperta si gioca per accedere alla finale del primo e secondo posto. Il Firenze 1931 è concentratissimo caricato dalle parole del coach negli spogliatoi, si gioca ormai di buio ad un orario insolito. Tutti gli ingranaggi della squadra sono ben oliati e girano come un orologio.
La partita si risolve nel migliore dei modi: al 5° meta di Metti, non trasformata, al 7° meta di Maiorano, non trasformata, e allo scadere meta di Campofiloni, trasformata da Metti, per il punteggio finale di 0-17: il problema Franciacorta è così risolto.
Abbiamo accesso alla finalissima per il primo e secondo posto contro L’Aquila.
La partita è di cartello, si giocano due tempi da 15 minuti con terna arbitrale ufficiale, L’Aquila ha tradizione e qualità, il Firenze grinta e determinazione.
Si capisce da subito che le due squadre in campo meritavano la finale in quanto il gioco che esprimono è di alto livello, la formazione abruzzese ben organizzata nelle ruck, il Firenze ben organizzato nelle ripartenze sui tre quarti. Il tempo scorre, i fiorentini provano in tutte le maniere a bucare la difesa avversaria  ma sembra un muro invalicabile, ci vuole l’individualità di Maiorano che con un paio di finte al 14° va in meta a schiacciare tra i pali per la facile trasformazione di Fasti 0-7.
Alla ripresa la Polisportiva dell’Aquila riparte per la rimonta ed è un rimbalzo traditore che frega il nostro estremo consentendo all’apertura aquilana di schiacciare centrale 7-7.
Gli abruzzesi sull’onda della meta prendono vigore e ci schiacciano con le continue ripartenze dalle ruck tanto che dobbiamo usare il piede per toglierci dagli impicci. I fiorentini rimangono concentrati e riescono a riorganizzare il gioco sui tre quarti mandando Maiorano in meta non trasformata 12-7.

 La ripartenza è tutta dei giovani in verde, ma la difesa funzione bene e riescono a tenere gli attacchi aquilani costringendoli poi in difesa a fare fallo propedeutico per i nostri calciatori che scelgono di calciare la punizione. Calcio di Metti al 14° del secondo tempo dai 22 da posizione non impossibile centra i pali e chiude la partita consegnandoci la vittoria del Torneo Dado Medosi, III tappa del Super Challenge, tra l’altro una delle tappe più prestigiose, giocata su due giorni.
Un ringraziamento agli atleti che non hanno mai mollato e gli allenatori che hanno saputo tenere il clima giusto per tutti e due i giorni.

Testo e foto di Alessandro Metti

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