Il Monferrato incontra gli sponsor: staff e
giocatori di qualità per un rugby ambizioso rugby ambizioso In attesa del big
match del girone 1 della Serie B tra la capolista Monferrato Rugby e il Biella
Rugby 1977 (che si giocherà domenica 17 dicembre ad Asti, alle ore 14,30) la
franchigia monferrina ha incontrato gli sponsor che sostengono la stagione
sportiva in corso. L’entusiasmo è stato e sarà un ingrediente fondamentale del
gruppo: è quanto è stato ribadito dalla presidente Raffaella Mura e dai
dirigenti Eugenio Ribuoli - per l’Alessandria Rugby - e Gianni Bellati e Piero
Trinchero, per il Rugby Acqui Terme. Le due società, insieme all’Asti Rugby,
formano la franchigia. Con che spirito il Monferrato sta affrontando questa
stagione? Quale l’obiettivo e cosa promettere ai tifosi?
“Il nostro è uno
spirito semplice: non faccio mai nulla solo per farlo. Ho accettato questo
ruolo perché penso che la squadra, dopo la crescita della scorsa stagione,
possa fare un altro passo avanti. Sono molto serena ed ottimista perché conosco
la qualità dei giocatori e dello staff: posso contare su persone che non si
accontentano” ha dichiarato la presidente Mura. Alla presenza anche del
giocatore-allenatore Roberto Mandelli, e del suo vice Diego Baldovino, durante
la serata si è anche ragionato su cosa serve e servirà da parte della squadra
per far innamorare il pubblico Lo scopo principale è quello di dare la
possibilità agli appassionati della palla ovale astigiani, alessandrini e
acquesi di sentire il Monferrato “La” squadra di queste città del Piemonte e
non un oggetto temporaneo calato in queste realtà. In cosa uno staff tecnico di
livello come quello coordinato dall’ex nazionale Mandelli, può incidere di più?
Qual è il ruolo di un allenatore nel rugby moderno: più gestore di talenti o
più educatore di gioco e mentalità? “È un ruolo di manager in cui bisogna avere
le capacità di gestire le situazioni. Bisogna avere fiducia nei collaboratori e
nei grandi professionisti che gestiscono le aree strategiche: tecnica, analisi
video, medica e fisioterapica” è convinto Mandelli.
Qual’é l’obiettivo della
stagione? Mandelli, dall’alto della classifica, non si scompone e non si
“allarga”. Dalle sue parole, ogni volta, si percepisce chiara la sua filosofia:
la squadra prova in campo le soluzioni del sistema difensivo ed offensivo
studiate negli allenamenti. Non esiste un rugby difficile ma solo un rugby
ambizioso: non si parla di difficoltà ma di volontà di fare cose diverse per
crescere e per far soprattutto crescere i giovani. La priorità sarà quella di
osare.
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