venerdì 21 luglio 2017

Umberto Casellato, trevigiano classe ‘69, è il nuovo direttore tecnico del Rugby Colorno. Da giocatore ha raggiunto 10 caps con la nazionale italiana dal 1990 al 1993. Ha esordito come allenatore nella stagione 2007/2008 nel massimo campionato italiano con il Venezia-Mestre e successivamente in eccellenza ha allenato Rovigo, Mogliano, con il quale ha anche vinto lo scudetto nel 2013 in finale contro Prato, e Fiamme Oro. È poi stato allenatore dei trequarti in Pro12 con le Zebre Rugby e con Benetton Treviso.
“Il progetto Colorno mi ha convinto fin da subito perché ricoprirò un ruolo che non ho mai ricoperto fino adesso. Oltre che Direttore Tecnico del Rugby Colorno, allenerò anche gli allenatori per la formazione dei giocatori” afferma Umberto Casellato. “Bisogna vivere una società per conoscerla, perché prima si ha solo l’idea di come possa essere una società. Ho tanti progetti in testa e so che sono buoni per determinati ambienti, ma ancora non so se a Colorno i progetti potranno essere efficaci”. Come affronta questa nuova avventura Casellato? “Sono sempre troppo entusiasta, forse fin troppo. 
(nella foto Umberto Casellato)
Io sono un uomo di campo e mi piace essere organizzato sempre nei minimi particolari. Cercherò sicuramente di dare a tutti questa impostazione e di dare una mano a tutti per creare una metodologia e una struttura di gioco, dalla squadra under 6 alla prima squadra”. Da questo nuovo passo della sua carriera il neo direttore tecnico biancorosso si aspetta di conoscere bene una realtà nuova, che ha potuto conoscere solo in parte. Ha vissuto il rugby romano, il rugby veneto e adesso è il turno di conoscere anche il rugby emiliano. “In un giocatore la prima caratteristica che cerco è la voglia di lavorare. Per fortuna, in questo periodo, ci sono tanti giocatori con tantissima voglia di lavorare. Quello che manca, però, è il coaching e la parte che curiamo noi allenatori” conclude Casellato.

È di Paolo Bergonzi, il co-direttore sportivo del Rugby Colorno, il commento: “Non è stato difficile coinvolgere Umberto in un progetto che ha sposato in toto e che lo vedrà certamente come uno degli attori principali. La società ritiene che Casellato sia il personaggio su cui puntare, per far fare un salto di qualità e di professionalità, sia ai giocatori ma anche a tutti i tecnici”.

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