Parma colpita e affondata dagli “universitari” della Paspa.
Del Bianco: “Ora chiudiamo in bellezza il 2017”
Il fortino di Parma
(campo imbattuto in serie B da due anni e mezzo) è caduto sotto i colpi degli
“universitari” della Pesaro Rugby. Colpito dalle mete dei 19enni Felipe Solari
e Gabriele Del Bianco - coinquilini laureandi all’Università di Urbino - e
affondato dai calci di punizione del piede sudafricano di Lyle Joubert, fresco
di laurea all’Università di Pretoria. Una ”lezione di rugby” per Parma in cui
Del Bianco minimizza la meta personale («ho solo messo il punto sul bel lavoro
di squadra nel gestire una touche e la maul che ne è conseguita») ed esalta i 4
punti presi a Parma: «Vincere su quel campo e sotto la neve non è stata cosa da
poco – assicura – è stata una gara molto fisica ed è una vittoria che ci dà una
bella boccata d’ossigeno a livello di classifica. Livorno è sempre dietro di
noi, ma intanto questa vittoria ci ha permesso di attenuare il fiato sul collo
di un avversario pericoloso come Parma».
Gabriele Del Bianco,
classe 1998, è uno dei ragazzi della Paspa Pesaro Rugby legati al nuovo
progetto Academy. Quello in cui la società giallorossa da quest’anno è
diventato un prezioso alleato al sostegno allo studio dei suoi giovani atleti.
Del Bianco, che studia Giurisprudenza, fa la spola fra l’università di Urbino e
il Toti Patrignani così come i suoi coinquilini giallorossi Felipe Solari,
Cristiano Salvi e Diego Antonelli.
Giornate divise fra
lezioni accademiche e quelle di coach Mazzucato: «Dal quale stiamo imparando
tanto – assicura Del Bianco – credo che in quest’ultimo periodo siamo
migliorati come gruppo e come concezione del gioco di squadra. Tatticamente
questo si riflette in tante azioni collettive che ci consentono di essere pericolosi
nei drive su touche, così come la difesa si dimostra sempre più efficace». Lo
dicono anche i numeri di una Paspa che ha nettamente la miglior difesa del
girone, mentre ci sono altri numeri che indicano dove migliorare: «Dobbiamo
essere più cinici nelle azioni offensive – non ci gira intorno la seconda linea
giallorossa – i numeri dicono chiaramente che segniamo meno di chi è con noi ai
vertici della classifica. Dobbiamo impegnarci di più a non lasciare nessun
punto per strada. Perché questo campionato si conferma molto agguerrito: basti
dire che nonostante abbiamo vinto sempre, Livorno è lì dietro di noi, alla
portata di una nostra sconfitta».
Dopo un anno di serie
B, Del Bianco è moderatamente soddisfatto del suo scorcio di stagione in B:
«Per me come per tanti miei compagni, la serie A ha lasciato un bagaglio
importante che ci sta aiutando nel contribuire a questi importanti risultati in
serie B. La mia la ritengo una stagione in crescendo: bloccata sul nascere da
un infortunio al collaterale che mi ha complicato la preparazione estiva. Ho
giocato la prima gara da subentrato, poi da titolare tute le altre». Crescendo
che si vuole appiccicare alla classifica: «Domenica con Civitavecchia (al Toti
Patrignani alle 14.30) vogliamo chiudere in bellezza questo 2017 che da ottobre
in poi è stato molto positivo. Quella di domenica è la partita da non sbagliare
per consegnarci alla sosta natalizia senza dover rimuginare su nulla».
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