NON TUTTO PUÒ BRUCIARE. SOLIDARIETÀ AI BRIGANTI
RUGBY LIBRINO
Le foto dei postumi della scorsa notte ci restituiscono un’immagine di
devastazione e abbandono a Librino che un gruppo di “irriducibili” ci
aveva permesso di dimenticare
“Vili nella notte vanno!”.
Senza rumore fare e senza catenacci forzare.
Le foto dei postumi della scorsa notte ci
restituiscono un’immagine di devastazione e abbandono a Librino che un gruppo di
“irriducibili” ci aveva permesso di dimenticare. Grazie all’infaticabile sforzo
profuso dal basso, da donne e uomini, e figli, e bambine, e genitori, e anziani
che dal 2012 (“Campo San Teodoro
Liberato”!) si sono uniti per dimostrare, col duro lavoro, che
parole come dignità, speranza, crescita, coraggio, emancipazione, solidarietà,
non sono prive di senso.
Ce lo hanno dimostrato con il rugby, con l’aggregazione che esso
comporta, con i libri della Librineria e con i laboratori che la biblioteca
popolare ospitava: tutte azioni capaci di creare coesione, invertendo
l’esclusione sociale e aggredendo la povertà educativa. E adesso, tutto in
fumo, in una notte. Un atto vile, privo di alcun senso, imperdonabile.
La Club House non esiste più. È andata via
spazzando anni di ricordi, di conquiste, di incontri, di impegno. Era un luogo
di incontro, simbolo di speranza per generazioni che attraverso lo sport e la
cultura avevano iniziato a guardare il mondo da un’altra prospettiva. Diversa
dalla disperazione dei quartieri esclusi, diversa da quella che ci viene
mostrata dalle statistiche sulla dispersione scolastica e sulla delinquenza
minorile, diversa dallo spaccio di droga come unica dimensione possibile per
intere famiglie della nostra città.
Chi ha compiuto questo gesto, questa notte, non
ha idea di cos’ha fatto. Ha riacceso gli animi anche di coloro che in questi
anni hanno mostrato molto poco interesse per le sorti dei Briganti Librino, del
Campo San Teodoro.
Adesso siamo molti di più ad avere aperto gli
occhi. Tutti abbiamo la responsabilità di non fare morire la speranza che un
giorno qualunque, anni fa, qualcuno ha deciso di accendere nel profondo
Librino, credendo fortemente nel cambiamento.
CittàInsieme, Officine Culturali, il Comitato
Cittadini Attivi San Berillo, il Comitato Popolare Antico Corso, l’Asaec si
mettono a disposizione per aiutare nella raccolta dei fondi necessari alla
ricostruzione della Club House dei Briganti. Perché siamo tutti Briganti!
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