mercoledì 31 gennaio 2018


La reazione è arrivata, la vittoria no. Seconda sconfitta per il Fano Rugby nei play out

Servivano una reazione e una vittoria dopo la sconfitta di Imola al debutto. La prima è arrivata, la seconda purtroppo no e il Fano Rugby è costretto così ad accontentarsi di un altro punto bonus, questa volta arrivato per aver perso con meno di sette lunghezze di scarto.
L’U.R. San Benedetto V Regio Picena si conferma bestia nera dei fanesi che nonostante nelle tre gare fin qui disputate (due nella prima fase, una quella di ieri nei play out) abbiano segnato lo stesso numero di mete, non sono mai riusciti a vincere. A fare la differenza nella sfida disputata ieri al Falcone-Borsellino, è stata la precisione nelle “trasformazioni” degli ospiti, abili a calciare tra i pali due dei tre piazzati dopo la relativa meta. Al contrario il Fano, anch’esso andato a segno tre volte, non è riuscito in nessuno dei casi a rimpinguare il bottino, ecco dunque spiegato il 15-19 finale.
Parte forte il Fano che al quinto è già avanti con Matthias Canapini che capitalizza una bella azione corale. Al nono però gli ospiti si fanno subito sotto e approfittano di una cattiva gestione della palla dei locali che perdono l’ovale nei loro 22 metri e permettono al San Benedetto di mettere la freccia (5-7).
E’ Stefano Rossolini a suonare la carica per i suoi ma la meta del provvisorio 10-7 dura solo fino al 30esimo, minuto in cui un clamoroso errore difensivo spiana la strada ad un giocatore del San Benedetto che si ritrova all’improvviso la palla tra le mani e va a schiacciare tra i pali una meta tanto importante quanto fortuita. Il Fano subisce il colpo e gli ospiti ne approfittano per andare ancora una volta in meta allo scadere e chiudere la prima frazione avanti per 10-19.
Nei secondi 40 minuti di gioco il San Benedetto prova a chiudere il Fano e la partita, ma i ragazzi del presidente Giorgio Brunacci sono bravi a tenere duro e potrebbero anche accorciare subito le distanze ma una perfetta azione al largo viene vanificato sul più bello da un passaggio sbagliato.
La meta della speranza arriva al 28esimo con Mattia Amadori (anche questa non trasformata) ma nel finale il forcing non porta a nessuna nuova segnatura lasciando al Fano solo il punto bonus che, unito a quello di Imola, lo fa “salire” a quota due in compagnia del Gran Sasso.

“E’ un periodo che va così – commenta laconico Walter Colaiacomo – ogni piccola disattenzione la paghiamo a caro prezzo mentre non riusciamo ad essere cinici quando a commettere gli errori sono i nostri avversari. Ora sfrutteremo queste tre settimane di pausa (il campionato ritorna il 18 febbraio, Fano in trasferta a Castel San Pietro, ndr) per fare delle amichevoli e per recuperare gli infortunati”.
Oltre al punto di bonus, la nota positiva di giornata è rappresentata dal positivo debutto in prima squadra degli Under 18 Luca Branchini ed Alessio Spinaci.

E a proposito di debutto, prima assoluta ieri in Under 16 per Andrea Perugini ed Andrea Drelli che hanno indossato la casacca del Fano nella sfida persa contro l’Ancona per 24-19. Più che sufficiente il loro esordio così come la prestazione della squadra che ha tenuto testa fino alla fine ad una big del campionato.

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