domenica 28 gennaio 2018

Finisce in parità, 24-24, il big match dell’11^ giornata di Eccellenza tra le Fiamme Oro Rugby e la FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta.
Marcatori: p.t. 3’ cp Mantelli (0-3), 10’ m. Cioffi tr Mantelli (0-10), 17’ cp Mantelli (0-13), 20’ m. Ngaluafe tr Roden (7-13), 34’ m. Ngaluafe (12-13), 39’ cp Roden ; s.t. 44’ m. Barion tr Mantelli (15-18), 56’ cp Roden (18-18), 59’ dp Mantelli (18-21), 67’ cp Roden (21-21), 73’ cp Mantelli (21-24), 80’+4’ (24-24)

Fiamme Oro Rugby: Ngaluafe; Sepe, Seno, Quartaroli (53’ Gabbianelli), Bacchetti; Roden, Calabrese; Amenta (56’ Licata), Bianchi, Cristiano (74’ Cornelli); Caffini, Fragnito; Di Stefano (26’ Iacob), Moriconi (61’ Kudin), Cocivera (50’ Zago). All. Guidi

FEMI-cz Rugby Rovigo Delta: Odiete; Barion, Davies, Van Niekerk, Cioffi; Mantelli, Chillon; De Marchi, Lubian, Zanini (54’ Ferro); Parker, Boggiani (61’ Ortis); D’Amico, Momberg (cap.), Brugnara. All. McDonnell

arb. Vivarini (Padova), g.d.l. Passacantando e Bonacci, 4° uomo: Salvi
Calciatori: Mantelli (Rugby Rovigo Delta) 4/5, Roden (Fiamme Oro Rugby) 5/6
Note: Giornata soleggiata. Spettatori: ca 1100. Come in tutte partite contro la Rugby Rovigo Delta, le Fiamme ritirano la maglia numero 10 per onorare la memoria di Stefano Casotti, mediano d’apertura di entrambe le squadre, scomparso prematuramente in un incidente stradale nel 1995.
Man of the Match: Junior Ngaluafe (Fiamme Oro Rugby)
Punti conquistati in classifica: Fiamme Oro Rugby 2 Rugby Rovigo Delta 2

Una vera e propria battaglia sul campo quella tra i Cremisi e i polesani, con il XV della Polizia di Stato costretto a rincorrere quasi da subito perché già sotto di tredici punti dopo poco più di un quarto d’ora. La squadra allenata da Gianluca Guidi è riuscita a mantenere la concentrazione, riuscendo a ribaltare le sorti del match alla fine della prima frazione di gioco, chiusa in vantaggio di due punti. I continui capovolgimenti di fronte e il gioco, duro ma sempre corretto, da ambo le parti, hanno invece caratterizzato il secondo tempo, chiuso poi in pareggio allo scadere con un calcio di punizione.
Il coach delle Fiamme Oro, Gianluca Guidi: “Partite come queste sono paragonabili ad una semifinale playoff, molto intense e dove al primo errore arriva subito la punizione. Siamo partiti con un handicap che avrebbe fatto desistere chiunque, andando sotto per due nostre ingenuità, ma poi abbiamo rimontato segnando due belle mete e senza mai mollare nell’alternanza dei punti. Potevamo anche segnare nell’azione dalla quale è scaturito il calcio del pareggio: sono due punti veri, sudati e ampiamente meritati contro una squadra forte, ma davanti alla quale siamo ben riusciti a mantenere il nostro gioco. Sono contento, perché la mia squadra ha risposto da “persona vera” ed è molto importante perché, nella vita, bisogna far parlare i fatti e non le parole. Con questo match è sicuramente cresciuta la consapevolezza di essere un team che può ambire a certi traguardi e che, ne sono sicuro, renderà la vita dura a tutti. Il nostro prossimo ostacolo si chiama Calvisano: sarà una partita durissima, avremo alcuni giocatori importanti infortunati e altri che seguiranno le varie Nazionali. La prossima settimana sarà tutta dedicata a preparare il match con i Campioni d’Italia”.
Joe McDonnell allenatore del Rovigo "A mio avviso noi abbiamo giocato e costruito di più rispetto alle Fiamme Oroma abbiamo lasciato troppe opportunità agli avversari, soprattutto nel primo tempo. La partita è stata intensa per tutti gli 80 minuti, ma abbiamo peccato di indisciplina dando la possibilità alle Fiamme Oro di restare sempre vicini con il risultato: questa partita è stata lo specchio delle sfide giocate qui negli ultimi tre anni. Torniamo a casa con due punti e da domani dovremo iniziare a lavorare per la partita con il San Donà al Battaglini di sabato prossimo".
Gli fa eco Umberto Casellato: "Abbiamo iniziato bene, poi ci siamo un po' persi e non abbiamo gestito le situazioni di gioco in maniera efficace, soprattutto l'ultima in cui avevamo ricacciato indietro le Fiamme e abbiamo commesso un fallo che potevamo evitare e tornare a casa con una vittoria. Ora ci aspetta un trittico di partite molto dure, ci dobbiamo preparare al meglio per San Donà prima e Viadana poi, se riusciamo a fare risultati positivi saremo a buon punto in ottica playoff".


Pronti, via e sono gli ospiti a mettere avanti per primi la testa con Mantelli dalla piazzola, per poi allungare al 10’ con Cioffi che, durante un’azione d’attacco delle Fiamme, intercetta un passaggio e va a segnare in solitaria. Il Rovigo allunga ancora al 17’ sempre con una punizione di Mantelli, ma tre minuti dopo arriva la reazione dei padroni di casa: calcio in box di Luca Roden, Junior Ngaluafe (oggi man of the match) raccoglie e va a schiacciare sotto ai pali; Luca Roden trasforma e porta i cremisi a -6. Al 34’, arriva un’altra meta per le Fiamme e sempre sull’asse Roden-Ngaluafe: il numero 10 passa il pallone all’estremo che con un grabber supera gli avversari, si impossessa di nuovo dell’ovale, mette a segno altri cinque punti e fa 12-13. In
chiusura della prima frazione, arriva il vantaggio per il XV della Polizia di Stato con una punizione di Luca Roden che manda le squadre negli spogliatoi sul 15-13. Al rientro in campo, il Rovigo va di nuovo in meta dopo quattro minuti con l’ex di turno, Guido Barion, che sfrutta un’altra ingenuità difensiva dei ragazzi di Guidi ed è nuovo vantaggio per i “Bersaglieri”: 15-18. Le due squadre continuano a darsi battaglia sul campo e al 56’ arriva il nuovo pareggio, sempre con Luca Roden e sempre dalla piazzola: 18-18. Passano solo tre minuti e di nuovo il Rovigo mette la testa avanti con un calcio di punizione di Mantelli, al quale risponde di nuovo Luca Roden, che impatta lo score di nuovo al 66’. Sembra ormai un affare solo tra i due calciatori, perché al 74’ è di nuovo Mantelli a segnare altri tre punti per i suoi. Da questo momento inizia un vero e proprio assalto all’area dei 22 del Rovigo, con le Fiamme che spingono fino alla fine, ma non riescono a trovare il guizzo per andare in meta. Sembra quasi finita, quando l’arbitro Vivarini fischia un fallo ai rossoblu e Luca Roden si incarica del calcio: l’apertura neozelandese centra i pali e l’incontro si chiude sul 24-24.

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