PARTENOPE NAPOLI è partita in quarta nella fase promozione di Serie C1 mettendo alle corde un coraggiosissimo Tigri Bari, a sentire il Responsabile Tecnico dei campani, l’argentino Marcos Reyna, per nulla arrendevole, e domenica prossima derby nel casertano con il Rugby Clan.

“Sinceramente mi aspettavo una partita piu’ tranquilla con questo avversario –ammette MARCOS REYNA, ex rugbista dei Cavalieri – effettivamente il Bari ci ha messo anche in difficoltà, è formazione coriacea e senza dubbio di buon livello tecnico per un club che pratica la C1. Non puo’ che farci piacere questo in quanto vuole dire che tutto questo torneo non è certo da sottovalutare.”

(Una immagine dallo stadio ex militare  Albricci di Napoli)

Il punteggio alla fine ha premiato largamente la Partenope, ma lo stesso tecnico dei biancocelesti conserva grande umiltà, indispensabile per conservare credibilità nel difficile mondo della palla ovale.

“ Certo che la nostra mischia è stata in grado di contenere egregiamente il loro pack, e questo fatto ci ha sicuramente permesso di gestire meglio la partita, ma ritengo che il nostro sistema difensivo sia stato determinante per farci conquistare la vittoria di giornata. La partita è stata equilibrata e sono sincero abbiamo fatto tanti punti è vero, ma non è che abbiamo costruito un grande gioco per segnare, bensì siamo riusciti a trarre profitto  delle occasioni che ci sono capitate, gestendole con un buon giudizio. Rimango dell’avviso che il risultato finale, comunque, non rispecchia del tutto lo svolgimento dell’intero test, in campo non si è evidenziato questo divario netto. Con Antonio Siciliano, l’altro allenatore che con me lavora per la seniortes, Abbiamo analizzato profondamente questo confronto con i pougliesi, e senza dubbio ci hanno sorpreso positivamente anche qualche loro atleta veramente performante.”

(Fine test con i tecnici Reyna e Siciliano)

La C1 con l’inizio della Fase Promozione è entrata nel vivo della stagione agonistica 2017/18, si è ripartito tutti da zero, ma chi era in Serie B, come appunto la Partenope quali differenze sostanziali si sono evidenziate?

“ Già dalla prima giornata che ci sarà tanto equilibrio – dice REYNA – infatti credevo che questo Ragusa Union che nel girone siciliano aveva dominato la situazione, non cadesse per due volte consecutive a Reggio Calabria, invece così è stato. Noi veniamo da una retrocessione dalla Serie B ed in C1 ho potuto constatare globalmente che le squadre sono tecnicamente inferiori, ma quello che è maggiormente negativo è che in alcuni club giocano atleti poco allenati. Il cammino ovviamente è ancora lungo in questo campionato ed ora pensiamo a domenica prossima quando andremo a giocare a Santa Maria Capua Vetere con il Rugby Clan.”

Partenope - Tigri Bari 34- 8

Partenope: Berti, Jallow, Turino, Testa, Zito(62’ Reyna), Melillo, Gherardi, Sebastiano(68’ Pitirollo), Giacco, Zazzaro, Tiburcio(70’ Russo), Scafaro(57’ Gelormini), Barano(78’ Siciliano), Adamo(65’ Lorido), Accarino(50’Trotta)
Allenatore : Marcos Sebastian Reyna
Tigri Bari: Servedio, Cisaria, Sebastiani, Mitchell, Di Giovanni, Stellato, Ambrosetti, Spizzico, Lupo, Veronica, Cuscito, Giaquinto, Longo, Terenzio, Cataldo. 
A disposizione: Valerio, Lozito, Crismale, Castro, Grassi, Lisco, Genchi.
Allenatore:Vincenzo Scarano.
Arbitro: Raffaele di Blasio (Torre del Greco)
Marcatori: 4’ c.p. Stellato, 19’ mt Testa tr Berti, 24’ Jallow tr Berti, 30’ mt Gherardi, 48’ mt Melillo, 54’ c.p. Berti , 61’ mt Melillo tr Berti, 76’ mt Bari.
Note: Calci: Berti 4/6 (c.p. 1/1, tr 3/5)
Man of the Match: Mattia Melillo.

Premio Fair Play ai ragazzini della Partenope Rugby

Hanno tra i 12 ed i 15 anni e dello sport hanno capito molto, forse tutto, ovvero, la correttezza in campo ed il rispetto per gli avversari. Parliamo della Partenope Rugby Junior, cui è andato il premio  Fair Play 2017 organizzato dai fratelli Vincenzo e Lino Fiore, ristoratori campani da sempre sostenitori del movimento Rugbysta e più in generale dell’etica nello sport. “E’ bello che questi ragazzi – hanno spiegato gli organizzatori – abbiano colto il senso dello sport, dove il conseguimento di una vittoria non è solo nel punteggio, ma anche negli atteggiamenti verso i proprio avversari”.