martedì 9 gennaio 2018


GIOVANNI FERLIN è il Direttore Generale del VII RUGBY TORINO, sponsorizzato TK GROUP e la prima squadra subalpina è giunta così all’lutima partita del girone di ritorno della prima fase della Serie A. I piemontesi non sono riusciti ad ottenere l’accesso alla fase promozione ma, prendendo parte a quella di passaggio non rischiano nemmeno la retrocessione, in quanto quest’anno sono state abolite per poter modificare numericamente tutti i principali campionati di rugby.

 “ Senza dubbio un torneo simile perde un poco di efficacia – interviene appunto il dirigente torinese, che abbiamo incontrato nel comodo ufficio della club house di Settimo – non essendoci piu’ grandi stimoli ma comunque lo stesso sarà utile per poterci chiarire le idee per cominciare ad organizzare la struttura della squadra per la prossima stagione agonistica. Si cercherà in questo periodo di valorizzare al meglio tutte le nostre forze attualmente disponibili, per poi eventualmente mettere mano dove ci sarà bisogno e per renderci ancor piu’ competitivi nel futuro campionato di Serie A. “
Il Settimo, neopromosso l’anno scorso dai play off con l’Amatori Catania,  è in quinta posizione in classifica nel girone 1, ma l’accesso alla fase promozione è ormai fuori portata, e durante questo periodo è riuscito anche a vincere alcuni test di prestigio come con l’Accademia, e cio’ in due occasioni, a Recco, dove non è facile per nessuno ottenere punti, ma cadendo due volte nel derby con il CUS Torino e con CUS Genova.


(Una immagine dal derby di Settimo con il CUS Torino del 15 ottobre scorso - foto Paolo Angotti)

“ Il derby con il CUS Torino è sempre un derby – ammette FERLIN, e ricordo che a suo tempo gioco’ come mediano di mischia anche nel CUS Genova, insieme ai fratelli  Mauro e Sandro Monfrino -  e al primo confronto con gli universitari arrivammo dopo due brillanti e importanti vittorie, e ritengo i giocatori fossero convinti di poter vincere agevolmente, e in questo caso il CUS Torino è stato assolutamente abile a gestire il test e a far sua la partita. A Recco vincemmo, ma ritengo che quel Recco lo avevamo trovato in un momento di cambiamento d’impostazione del gioco piuttosto consistente, e forse siamo riusciti a sfruttare questa situazione poi pero’ abbiamo perso sempre con i rivieraschi, ma a Cascina Nuova un incontro che non poteva che lasciarci tanto amaro in bocca, sicuramente meritavamo miglior sorte in quell’occasione. “


(L'entrata in campo degli Under 16 di Settimo e Amatori&Union Milano impegnati nell'Elite)

Settimo tranquillo, quindi, va incontro ad una seconda fase tutta di studio ma comunque con avversari probabilmente molto preparati tecnicamente come le tre Società del Girone 4, vale a dire CUS Perugia, Primavera Roma e Gran Sasso, il CUS Torino e la perdente fra Accademia FIR e Pro Recco.

“ Puntiamo ad una crescita del patrimonio interno – replice GIOVANNI FERLIN – per programmare per la prossima stagiuone agonistica, e chiaramente per aumentare gli obiettivi in seno alla nostra Società abbiamo deciso di cercare con convinzione di portare la squadra cadetta in Serie B, tanto che così anche questo gruppo manterrà un buon livello tecnico anche la futura stagione. Tra l’altro gli allenamenti infrasettimanali sono già attualmente condivisi fra le due squadre, ed un passaggio in B valorizerebbe meglio la squadra. Ci sarà maggiore impegno sia da parte della nostra Società sia da parte degli atleti, ma oltre tutto puntiamo a ricevere dalle società limitrofe un valido sostegno. 



(Giovanni Ferlin)


Avendo la possibilità di impegnarci su due campionati nazionali di ottimo livello molti atleti, attualmente ancora di altri club ma meritevoli di passare ad una categoria di prestigio, potrebbero avere questa possibilità. Noi siamo aperti a collaborare con chiunque nel territorio, creare magari un interscambio di giocatori,  fatto che non si è mai verificato, ma che con buona volontà da parte di tutti in ogni modo fattibile.” (rr)

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