Scherzetto al Volvera.
Prima vittoria in campionato del Novara (NO.VE.GA) ai danni di un
Volvera volenteroso,ma confusionario,incapace di approfittare della superiorità
numerica usufruita per almeno un’ora di gioco causa l’espulsione definitiva di
La Iacona. Si è giocato sul terreno del Laurenti in ottime condizioni,durante
una bella giornata di sole,al cospetto di una nutrita cornice di pubblico composta,oltre
che dai tifosi abituali,anche dai tanti piccoli atleti del settore propaganda
poco prima impegnati nel Torneo di Halloween, protagonisti oggi sia in campo
che sugli spalti.
Recuperati quasi tutti gli infortunati e disponibile la maggior parte
dei giocatori della rosa,salvo Moiseev vittima di una intossicazione alimentare
serotina (si dice provocata artatamente dai servizi ucraini) coach Fadda riesce
a schierare la formazione tipo che prevede: Gumberidze, Barrera e il redivivo
Di Valentino in prima linea, i solidi Vientsov e Gaboardi a puntellare, La
Iacona con Midolo e Gobbi a pedalare;regista uno Leoncavallo e due Fontana per
i trequarti Stofella e Ferrari nei centri,mentre le ali sono Roncari e Menzago
a muoversi in sincrono con il miracolato Sacchi jr.
Dirige Dabusti che può avvalersi ,beato lui,del miglior sbandierator
di profession,cioè Sacchi senior.
Nemmeno il tempo di accomodarsi in tribuna che Sacchi jr. firma il
subitaneo vantaggio novarese dalla piazzola.Il Volvera,punto sul vivo,replica
subito con una incursione perigliosa del proprio centro salvata in extremis dal
recupero di Leoncavallo. Al 6’ ancora Leoncavallo in evidenza lesto a partire
sul fondo touche, ma il sostegno è lento ed è tenuto a terra. Per fortuna la
cassaforte torinese non arriva alla linea bianca. All’8’ Di Valentino recupera
in qualche modo un pallone vagante;ne esce un velenoso grabber verso la meta
volverese su cui lo zompo di Menzago non arriva al pelo per schiacciare . Il
match entra subito nel vivo con ospiti manovrieri e difesa arcigna degli
azzurri che però diviene scorretta e concede una penalty touche ai gialloneri all’11’.
La cassaforte è arginata in modo che l’arbitro giudica poco ortodosso;punizione
giocata rapida ,penetrante abbattuto,ma il mediano di mischia ospite opera il
classico incrocio stretto con la terza linea che sorprende l’interno della
guardia e va in meta. Due punti in più e il tabellone segna 3 a 7 . Il Novara
reagisce subitosto:Sacchi raccatta un rinvio fiacco degli ospiti e spara alle
alte vette il più classico degli up and under che mette pressione e difficoltà
al recupero;ovale che ballonzola e rotola,Menzago è in agguato ma ostacolato
proditoriamente tanto che l’arbitro non ci pensa due volte ad assegnare la meta
di punizione del 10 a 7 al 13’ .Niente deve mai essere facile e dove non ci
pensa l’avversario ci pensa il fuoco amico ,visto che La Iacona rimedia
prontamente un bel cartellino giallo per placcaggio alto. La difesa sulla
conseguente penalty touche è efficace e gli azzurri riescono a liberare l’area
e a risalire. Ottimo il lavoro di Midolo nel placcaggio, solida la mischia
ordinata, preciso il lancio di Barrera per le mani di Gaboardi e Midolo. In
generale la difesa è attenta e anche Ferrari si segnala per ottimi placcaggi ,
così come Fontana e il solito Leoncavallo. Al 22’ Sacchi registra il piede
sulla lunga gittata che vale un ottimo lancio su Midolo ,rapido a Leoncavallo
per Fontana che chiama il taglio interno al rapido Ferrari pescato in leggero
avanti. Poco male perché al 24’ ancora Midolo arpiona il lancio e questa volta
è cassaforte avanzante fermata a fatica. La difesa torinese rintuzza due pick
and go,ma si arrende all’Intercity Menzago che infila la linea e deposita in
meta. Sacchi prende il palo. Rientra La Iacona che però pensa bene di placcare
in gioco pericoloso e becca il secondo giallo che diventa ovviamente rosso e
siamo solo al 26’ .
Sorprendentemente è il Novara che continua a tenere in mano il mazzo
delle carte da scopa a scapito di un Volvera che par saper giocare solo a ruba
mazzo e non riesce a far fruttare la superiorità . Infatti al 31’ mischia
ordinata a favor di Novara da cui esce un pallone non proprio preciso per
Fontana che passa e raddoppia su Stofella, per poi lanciare Roncari che
potrebbe, accelerando, già arrivare in meta ma preferisce passare a Leoncavallo
in ottimo sostegno che invece ha gambe e cambio di passo necessari per battere
la difesa all’interno e schiacciare in meta l’ovale .
La ripresa si apre con un Volvera garibaldino e un Novara ancora in 13
che si difende con le unghie e con i denti . Gumberidze caccia palloni e
avversari, così come un pimpante Vientsov.
Leoncavallo è in agguato ,pronto al contrattacco. Meno pronti Roncari e Sacchi indecisi su chi prende un up and under in mezzo al campo e momenti arriva la frittata. Rientra Barrera virtualmente perché al suo posto rimane Bertacco. Al 12’ Volvera ritrova la cognizione e lancia l’ennesimo multifase ispirato dalla sua apertura.La difesa tiene ,ma non riesce a recuperare palla ,break del centro torinese che sembra decisivo ,ma Sacchi placca ottimamente, non così Stofella che regala la penalty touche fatale questa volta ai colori azzurri. Punteggio di nuovo in biico sul 20 a 17.Il saggio Fadda richiama Di Valentino per Alberti e Roncari per Comin per avere forze fresche a fronte del probabile forcing torinese.
Invece è il nostro Xv , pardon XIV, a suonare la carica della riscossa. Al 13’ bella incursione di Fontana su palla di recupero di Vientsov : finta di passaggio e poi accelerazione nel buco dell’ozono creatosi tra apertura e centro ;altra finta di passaggio e altro boomdotto in accelerazione verso la meta che viene mancata al pelo per l’errata esecuzione dell’ultimo,decisivo 2 contro 1. Si prova sul lato opposto ed è Comin ad avanzare deciso e a fare metri verso la meta ospite, fermato davvero per un niente.Dentro Tallini per l’operoso Gobbi, mentre Gumberidze lascia il posto a Lunghi. Al 22’ calcio di punizione per il Novara sulla parte laterale della metà campo sinistra . La distanza è notevole e la pagina 24 riga 15 del manuale del buon rugbysta predica la ricerca della touche a lunga distanza per rifiatare e tener lontana la minaccia, non certo la piazzola come invece opta Sacchi che sbaglia il calcio tirando troppo sul laterale tanto da consentire un pericoloso attacco torinese arginato solo dai tentacoli di Gaboardi .
Al 25’, ennesima palla recuperata dalla difesa azzurra che Leoncavallo
fornisce al sodale Sacchi che questa volta usa saggiamente il piede lungo a
seguire verso la meta:ovale che viaggia e fa viaggiare Sacchi e un difensore
fin dentro l’area di meta, dove l’arbitro ravvisa un fallo dell’attaccante ,quando
ai più e anche al vostro cronista era parso esattamente il contrario. Il
momentum del Novara non si arresta perché al 27’ finalmente il piede di Sacchi
torna preciso e ne mette altri 3 per tenere le distanze. Dentro Panigoni per un
ottimo Ferrari. Al 32’ Menzago si ritrova in mano l’ovale e una enorme voragine
da percorrere sull’out di destra dando una turbo accelerata alle gambe se non che,
ispirato da qualche visione calcistica, opta per il piede nella profondità su
cui si lancia con il generoso Leoncavallo. L’ovale viene ripreso dai difensori
che ripartono dalla parte opposta del campo, fermati nel loro incedere ancora
da Gaboardi e Panigoni ; quest’ultimo rompe gli indugi ,punta il primo
avversario,lo scavalca, abbacina il secondo con uno spostamento sul tronco e viaggia
spedito in area di meta a siglare la meta della sicurezza. Nulla varranno gli
ultimi velleitari tentativi di rimonta degli ospiti con due penalty touche
indovinate da Gaboardi e ben difese collettivamente, fino a che Dabusti ravvisa
un fallo giallonero che viene spedito in out da Panigoni per sancire fischio
finale e vittoria meritata per 28 a 17.
(Stefano Paracchini, presidente Amatori Rugby Novara
Dicevo vittoria meritata perché da ragione alla squadra che ha giocato
in inferiorità numerica , addirittura per 10’ anche doppia, e che ha saputo
imporsi con una difesa arcigna, avanzante ed efficace nel placcaggio come mai
si era visto finora.La solidità ritrovata in mischia ordinata, la precisione
del lancio di Barrera e Bertacco, l’intesa nelle giocate al largo di Fontana
con i suoi compari hanno compensato la troppa indisciplina e tarpato le ali
alla verve offensiva del Volvera , oggi troppo confuso nel piano di gioco e
spesso incaponito nel giocare con troppi elementi nello spazio stretto .La
panchina, quando chiamata in causa , ha risposto alla grande con le prove maiuscole
di Tallini e Panigoni. Ottime le prestazioni dei singoli tra cui citiamo un
superlativo Leoncavallo (anche se punito con due tenuti) , un Vientsov
solidissimo, un Midolo arcigno , un pirotecnico Fontana, ma questo giro di man
of the match se lo merita Gaboardi , dominante in touche e risolutore in mezzo
al campo. Il Paguro odierno a Di Valentino che si ritrova un pallone in mezzo
alle gambe che proprio non riesce a prendere in mano (la cosa più semplice) e
che allora decide di schiacciare buttandosi sopra a mo’ di tricheco . Per
fortuna la qualità dei palloni, manutenuti da Sacchi, ha retto l’impatto.
Attendiamo la data del recupero con il Cus Torino e nel frattempo tifiamo
Italia impegnata nei test autunnali.
(Alcune foto sono di Alessandro Bellan)
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