Paspa da 10 in pagella. Cardellini: “Dopo la sosta non era
facile ripartire su un campo simile”
Tuffarsi nell’anno
nuovo per la Pesaro Rugby ha fatto rima col tuffarsi nel fango. Ma la Paspa
l’ha fatto senza annaspare. Le condizioni proibitive del viscido pantano del
Toti Patrignani – che ha probabilmente appiattito il divario di valori tecnici
con Florentia penultima – non sono state sufficienti per minare le virtù dei
kiwi. Che hanno vinto la decima partita su dieci gare giocate, ma che intanto
vedono accorciarsi il divario in vetta da 4 a 3 punti rispetto a Livorno. Che
rispetto ai pesaresi, contro Arezzo, ha ottenuto anche il quinto punto di bonus
in un curriculum che ha visto i livornesi vincere 9 gare su 10. Sconfitti
soltanto dai pesaresi.
(nella foto Giacomo Cardellini)
Giacomo Cardellini in
versione mediano di mischia ha visto da vicino quanto quel campo fangoso sia
stato determinante. Soprattutto quando bisogna contenere la forza della mischia
altrui e i piedi inevitabilmente scivolano all’indietro: «Sull’urto e
sull’impatto, un campo del genere è stato un evidente fattore di difficoltà –
analizza Cardellini - e per noi è stato complicato esprimerci come eravamo
abituati. Soprattutto nel liberarci alla corsa. Ma credo che ci siamo difesi
bene e in queste condizioni siamo soddisfatti di esserci presi la vittoria. Che
resta la priorità ancor prima del quinto punto di bonus. Soprattutto quando
inevitabilmente accumuli un po’ di ruggine da una sosta che ci ha tenuti fermi
un mese».
Mazzucato ha comunque
bacchettato la squadra su quelle pause di continuità non ancora debellate: «E
il coach fa sempre bene a tenerci sulla corda – dice Cardellini – perché noi
vogliamo vincere e per vincere, contro una concorrenza così agguerrita, non ci
si può mai adagiare». Cardellini domenica è andato a segno con una delle due
mete di squadra (l’altra segnata da Del Bianco) ed ha vissuto da protagonista
tutte le 10 partite di questo campionato. Il settimo che gioca in giallorosso:
«A dispetto di alcune difficoltà lavorative sono abbastanza soddisfatto di come
riesco ad allenarmi – racconta – poi diventa tutto più facile quando hai un
gruppo solido come il nostro. Che ora si sta arricchendo di reintegri
importanti che possono darci una mano, vista anche una serie di defezioni che
abbiamo avuto». Vedi Gai che ha debuttato domenica; Scavone e Biagetti
rientrati prima di Natale e Marco Martinelli prossimo ad accodarsi. In più,
naturalmente, l’inserimento da inizio dicembre di Lyle Joubert con cui
Cardellini “condivide” la mediana: «C’è un bell’affiatamento e, per quello che
posso, sto cercando anche di aiutarlo con l’italiano – dice – Lui ci sta dando
una grossa mano, ci dà pulizia di gioco e tranquillità nel ruolo». Requisiti
che non dovranno mancare per chiudere in bellezza il girone d’andata nel giro
di boa che domenica vedrà Pesaro in trasferta a Modena. (Daniele Sacchi)
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