Gli under 16 del Livorno Rugby hanno concluso la loro annata agonistica
con un favoloso ruolino. I biancoverdi allenati dalla coppia Massimiliano Ljubi
– Alessandro Borgiotti hanno colto nove vittorie ed un pareggio nelle dieci
partite stagionali disputate. Solo successi (sette su sette) nella prima parte
del campionato, in quelle partite che hanno permesso di festeggiare il titolo
toscano.
Poi, nelle prime settimane del 2020, sono andate in scena le prime tre
gare della fase interregionale (fascia del centro Italia). I labronici hanno
battuto in scioltezza in casa il Perugia ed il Firenze’31, per poi pareggiare
sul terreno dei parmensi del Colorno, la squadra che, a dicembre, si era
laureata campione dell’Emilia-Romagna. Il Livorno Rugby sembrava lanciato verso
obiettivi di primissimo piano. Concrete le possibilità di ottenere la prima
piazza in questa fase interregionale e dunque di assicurarsi il Trofeo
dell’Appennino.
A sua volta la conquista del Trofeo dell’Appennino avrebbe dato
diritto a giocare la final-four del campionato italiano. Non c’è la
controprova, ma se il torneo fosse regolarmente proseguito, è estremamente
probabile che i livornesi avrebbero lottato per qualcosa di importante
(addirittura per il titolo italiano?).
La stagione si è invece bruscamente
interrotta sul più bello. Come noto tutti i tornei di rugby sono stati
definitivamente sospesi e annullati per l’emergenza legata alla pandemia da
Covid-19. Questo, in rigoroso ordine alfabetico, i giocatori del Livorno Rugby
under 16, classe 2004 e 2005, capaci di chiudere da imbattuti la stagione e di
mettere in vetrina, nelle dieci partite disputate, qualità di primissimo piano
per la categoria: Edoardo Antoni, Francesco Bernocchi, Elio Bianchini, Gabriele
Borgi, Giacomo Bradac, Nicola Brancoli, Luca Bruni, Morgan Buda, Alessandro
Carbonella, Tommaso Casini, David Casolaro, Filippo Coradeschi, Luca Fava,
Luigi Freschi, Tommaso Gambini, Edoardo Giammattei, Daniele Giordano, Leonardo
Giunta, Mattia Gizzarelli, Lorenzo Grifoni, Samuel Isozio, Alessandro Lenzi,
Giorgio Lenzi, Jacopo Mannucci, Nicola Mazzoni, Lorenzo Nanni, Massimo
Nicastro, Omar Niccolai, Cristiano Raffo, Andrea Rossi, Simone Sangiorgi,
Davide Santuari, Valerio Tavella. Ecco come Ljubi commenta l’annata.
“Rispetto
alle precedenti - dice il tecnico biancoverde - è stata, per la categoria under
16, una stagione molto diversa per molti aspetti, indipendentemente dalla
prematura conclusione causata dal coronavirus. Dopo una decina di anni era
cambiata tutta la formula del campionato, diventata più meritocratica ma anche
impegnativa da subito: fin da ottobre, vietate distrazioni, poiché ogni passo
falso nella prima fase avrebbe prodotto risultati negativi e forse
irrimediabili per il resto del torneo. Abbiamo quasi da subito dovuto affrontare
una serie di spareggi fino a meritarci il titolo di campioni toscani e quindi
la qualificazione alla fase interregionale che avrebbe permesso alla più forte
di poter accedere alle finali scudetto”. “Abbiamo iniziato a lavorare molto
presto, il 19 agosto, e non ci siamo mai fermati. I ragazzi hanno risposto con
molto impegno e coinvolgimento riportando ampi miglioramenti e sono stati abili
nel mettere a frutto in campo tutto il duro lavoro volto negli allenamenti”.
“E’ stata un’annata da incorniciare e il merito va ascritto ad ogni
protagonista sceso in campo, ma anche alle famiglie e a tutte quelle persone
che nell’ombra hanno sostenuto gli atleti in modo incessante”. “Per quanto
riguarda il prossimo futuro e la prossima stagione non sappiamo ancora molto.
Purtroppo i ragazzi hanno perso un importante pezzo di stagione. Si sono creati
tanti interrogativi per il futuro e personalmente a livello sportivo credo
sarebbe auspicabile un ritorno alle annate dispari delle under, mossa che in
pratica consentirebbe di portare a termine il campionato 2019/20 e dare una
seconda possibilità a tutti. L’eventuale passaggio a categorie ‘dispari’ (under
19, 17 e così via) deve essere sancita dalla FIR. Sarà, in ogni caso, una
decisione che prenderà in considerazioni molti fattori”. “Anche senza partite
ufficiali di campionato, per il prossimo futuro, spero che potremo riprendere
entro tempi ragionevolmente brevi le nostre sedute: sarebbe importante tornare
in campo a lavorare per ridimensionare i danni creati dalla lunga sosta e dare
da subito un input di forte ripresa. Credo che potremmo pensare anche di
sfruttare maggiormente il periodo estivo per lavorare e svolgere delle
attività. Nostro malgrado, in questa annata del tutto particolare, siamo già
stati fermi troppo tempo.
Ci siamo riposati in abbondanza. In generale, ci
aspetta un’estate inedita, diversa dal solito, nella quale in tanti saranno
impossibilitati a concedersi vacanze fuori sede. Noi siamo già pronti per
riprendere e divertici in campo. La nostra stagione è finita troppo presto e
non vediamo l’ora di ripartire con rinnovato slancio”. (FabioGiorgi)
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