mercoledì 8 settembre 2021

RUGBY CAPOTERRA - Anche il team isolano è quasi pronto per la ripartenza, ne parla il coach Alejandro Eschoyez.

 

Proseguendo nel nostro viaggio virtuale nel mondo del rugby che si avvicina sempre maggiormente alla ripartenza ufficiale, “approdiamo” ideologicamente in Sardegna, esattamente a Capoterra, Comune della Citta’ Metropolitana di Cagliari, che conta quasi ventitremila residenti. L’Amatori Rugby è reduce come tutti gli altri club dal debilitante stop imposto da Federugby e Governo causa il dilagare della tremenda pandemia.


   (Alejandro Eschoyez - foto di Angelo Picchetti)

“ Personalmente sono ancora qua a guidare tecnicamente questa squadra – esordisce ALEJANDRO ESCHOYEZ -  abbiamo lavorato per quanto possibile, come gli altri club ovviamente, seguendo le giuste restrizioni, e in questi ultime due anni abbiamo ringiovanito la rosa del team.  I ragazzi fondamentalmente, nonostante i problemi, sono cresciuti fisicamente e mentalmente e, anche se non è ancora confermato ufficialmente, avremo alcuni rinforzi in prima squadra. La Società ha lavorato seriamente e con serenita’, nonostante tutto, non lasciando a casa alcun giocatore. E’ l’anno della ripartenza e in ogni modo bisogna adeguarci ai tempi attuali.”

Intanto sono giunte le riconferme di tutti gli atleti dell’anno scorso, compreso Tomàs Eschoyez, appunto, il figlio dell’allenatore argentino, che sembrava dovesse difendere i colori del Viadana in Top 10. Alejandro alle spalle ha un passato piuttosto interessante come tecnico con il CUS Torino e ben sette anni complessivi  con la Pro Recco, sempre in Serie A, e nel Golfo Paradiso oltre a giocare qualche anno in mischia ha allenato la prima squadra per tre anni, in parte con il neozelandese Chappel,  diventando poi D.T. di tutto il settore giovanile. Fondo’ anche la squadra degli Old delle Orche insieme a Carlo Gatti e G.B. Molinetti.


“ Purtroppo questo Covid ci ha penalizzato, come gran parte degli altri club – conferma ESCHOYEZ – perdendo circa un cinquanta per cento dei ragazzi, fra categorie giovanili e propaganda, ma in ogni caso abbiamo resistito e siamo quasi pronti per la tanto attesa  ripartenza nel Campionato Nazionale di Serie B. Abbiamo in cantiere un progetto piuttosto interessante e magari cercheremo di imitare proprio il Recco dei tempi d’oro! 

Il nostro girone, insieme a quello veneto, è molto impegnativo in quanto avremo avversai di tutto rispetto. Si sono delle squadre molto preparate con un Monferrato rinforzato da alcuni nuovi acquisti, con un Rovato che è sempre una bella realtà per la palla ovale nazionale, con un CUS Milano che è agevolato da una certa costante risorsa di giocatori, lo stesso Lecco che come le altre citate aveva una buona Under 18 impegnata nei gironi di elite,  e così tutti questi club potranno inserire in prima squadra dei giovani capaci  di un diverso ritmo rispetto a chi aveva partecipato ai gironi territoriali, senza dubbio di livello tecnico inferiore.


    (Una foto ai tempi di Eschoyez D.T.Giovanili del Recco, con molti atleti ancora in piena attività, ma in questa immagine ancora ragazzini)

 Come noi in Sardegna, quando non sempre ci sono avversari di buon livello, diventa piu’ difficile far crescere tecnicamente questi giovani. Intanto noi a Capoterra abbiamo concluso la seconda settimana di allenamento e ci auguriamo di scendere in campo almeno con due amichevoli, prima dell’inizio del campionato.”

 

Il Girone 1 della Serie B comprende oltre all’Amatori Capoterra anche, Nordival Rovato, Franciacorta, Piacenza,Tutto Cialde Lecco, CUS Milano, Amatori & Union Milano, Sondrio, Varese ed Ivrea. (rr)












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