mercoledì 10 gennaio 2018


Il 2017 si è chiuso, tra le altre cose, con il gemellaggio tra l'Admo del Friuli Venezia Giulia e la Rugby Udine Union Fvg. Gli atleti bianconeri faranno da testimonial per una nobile causa, quella promossa dall'Associazione Donatori di Midollo Osseo, in prima linea nella battaglia contro le leucemie. Fino a qualche tempo fa l'opera di proselitismo di Admo alla ricerca di nuovi potenziali donatori si risolveva nelle sale prelievi o comunque all'interno delle strutture ospedaliere. Oggi la nuova filosofia dell'Associazione Donatori Midollo Osseo è di andare tra la gente, nelle piazze, nelle scuole, nei palazzetti e nei campi sportivi. 

“Vogliamo incentivare il più possibile le manifestazione outdoor – spiega il triestino Giorgio Maranzana, presidente di Admo Fvg – dove peraltro è possibile raccogliere nuove adesioni di donatori attraverso il tampone salivare, al posto del classico prelievo di sangue, sempre ovviamente raccolto da personale medico, supportato dai volontari Admo (sono una cinquantina in Friuli Venezia Giulia). 
Come in piazzetta Calderari a Pordenone lo scorso 2 dicembre quando, nel corso della manifestazione “Match for All”, i volontari del Friuli Occidentale hanno trovato 87 nuovi potenziali donatori. Non solo, il Gruppo Scuola di Pordenone, che si compone oltre che dei volontari Admo anche di quelli di Avis, Admo, Ado e Aido, ha effettuato una conferenza informativa lo scorso 16 dicembre tra gli studenti dell'istituto“Don Bosco”. Lo stesso avverrà il 20 gennaio al liceo classico “Leopardi-Majorana” e allo scientifico “Grigoletti”. 


A Udine Admo Fvg ha in programma una conferenza all'istituto “Deganutti” il 13 gennaio e al “Malignani” il 2 febbraio. “Di solito – spiega Maranzana – prima svolgiamo una conferenza nella quale mettiamo a conoscenza la platea di cosa significhi fare il donatore per Admo. Successivamente ritorniamo per raccogliere i tamponi salivari”. 
I potenziali donatori in Friuli Venezia Giulia sono circa 10.600, in Italia 391.000. Chi accetta di diventare “potenziale donatore” viene inserito in una enorme banca dati mondiale e si rende disponibile al trapianto, che però non è mai obbligatorio e, nel caso, avviene sempre in forma anonima. Donatore e beneficiario non devono infatti potersi conoscere. 
Il 2017 si è chiuso con la Campagna nazionale per la raccolta fondi di dicembre, che avviene tradizionalmente attraverso l'offerta dei panettoni, una delle principali forme di sostentamento per l'associazione. La Campagna 2017 si è tenuta a Gorizia, Trieste, Udine, Pordenone e in altri centri quali Bertiolo, Codroipo, Spilimbergo, Cimolais, Vajont, Erto e Casso, Ovaro, Arba.

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