Paspa
Pesaro Rugby spedita in vetta dal calcio di Babbi. Domenica da emozioni forti
sul piede dell’estremo giallorosso
Silenzio
e fiato sospeso. E poi ancora la rincorsa, il calcio e quella traiettoria della
palla ovale che s’infila tra i pali facendo tutta la differenza fra la
sconfitta e la vittoria, fra la delusione e l’ebbrezza della vetta solitaria.
Emozioni palpitanti domenica scorsa al Toti Patrignani con la trasformazione di
Alessandro Babbi che, con l’annessa meta, ha ribaltato il 9-15 che sorrideva al
Bologna Rugby nel 16-15 che è valso la terza vittoria su tre partite di serie B
della Paspa Pesaro Rugby. A tempo scaduto.
Più
che una palla ovale, una pesantissima “palla medica” da scaricare nei pali. Il
tutto da un’angolazione tutt’altro che agevole. “Diciamo che sia il contesto della partita che il tipo di calcio non
erano dei più semplici – tira un sospiro di sollievo il 28enne estremo
giallorosso – Per fortuna non è la prima
volta che mi trovo in quella situazione e quando sei lì non hai molte scelte:
devi svuotare la mente e concentrarti solo sull’eseguire al meglio la
coordinazione del movimento del calcio. Il risultato finale è stato emozionante”.
Ottima
partenza di risultati per la Paspa Pesaro Rugby, buonissimo avvio di Alessandro
Babbi che domenica ha avuto il 100% di realizzazione al calcio e che dal suo
piede sono arrivati 27 dei 59 punti realizzati dai kiwi in queste tre
domeniche. E dire che nella scorsa stagione di serie A il cesenate fu una fugace
meteora: “L’anno scorso mi sono
infortunato subito – dice – e
purtroppo non ho mai veramente recuperato finendo per giocare poco o nulla in
tutta la stagione. Quest’anno sto gradatamente tornando ai miei livelli, sto
giocando titolare e, nonostante sulla tre-quarti siamo un po’ contati, sono
motivatissimo per continuare a ritagliarmi spazio in questa avventura”.
E’ una
Pesaro Rugby che da tre domeniche vince spuntandola su un’escalation di
sofferenze e difficoltà: “Vinciamo, ma fatichiamo – analizza Babbi – Ma credo
sia abbastanza normale in un anno di netto cambiamento dopo quattro anni in cui
abbiamo sempre usato lo stesso metodo d’allenamento. Quest’anno c’è una
metodologia nuova che piace, ma che ha bisogno di ancora un po’ di rodaggio per
essere assimilata”.
Domenica si va in casa dell’Arieti Rieti che, dopo aver vinto
domenica con Civitavecchia, è attualmente la nuova seconda forza del torneo.
Sorprendentemente (i laziali sono stati ripescati in B) ad un punto dalla
Paspa. “Queste prime tre giornate hanno
regolarmente sottolineato come non ci sia nulla di scontato in questo girone
– ricorda Babbi – Noi siamo l’anomalia
positiva con tre vittorie su tre, ma non abbiamo mai ottenuto il bonus e questo
ricorda quanto ogni partita sia equilibrata e sia una battaglia a sé stante”
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