martedì 17 ottobre 2017


UNA BIRRA CON CICCIO

Due chiacchiere sui campionati di serie B e C con l’esperto di rugby (e di birre), Ciccio Schininà.

(nella foto CICCIO SCHININA')

Ciccio, la tua faccia sprizza felicità da tutti i pori. So che se ti faccio parlare subito di birra contribuisco alla tua felicità. E allora, prima di parlare di rugby, dimmi che bontà ho nel boccale?
In questi anni di esperienza ho imparato che quando ti arrivano questi lunedì non puoi permetterti il lusso di non goderteli, quindi ci beviamo una cosa seria, la Yanqui del birrificio italiano Extraomnes, un’APA notevolissima: al naso è “un'insalata” di frutta tropicale e agrumi, la schiuma è compatta e insolitamente pannosa in relazione allo stile e in bocca si apprezzano esattamente le stesse caratteristiche dei profumi. Infatti c’è un perfetto equilibrio tra l’agrumato e il dolce lieve dei frutti tropicali. Inoltre la nota piccante nel finale crea, ahinoi, dipendenza.

E facciamo dipendenti… tu invece ti sei forse disintossicato di rugby giocato? Domenica non ti ho visto al Paolone/Goretti. Come hai vissuto gli 80 minuti della partita?
Con tensione assurda, attaccato al telefono inanellando un’infinita serie di pessime figure (ero ad un matrimonio).

Scusata la tua assenza! Secondo me la vittoria toglie ogni dubbio: i ragusani fanno parte del gruppetto che può aspirare ai primi due posti. Gli altri chi sono?
Credo che, ad esclusione di Enna e Messina, che al momento sembrano un po’ più indietro, tutte le altre sono a pieno titolo in corsa. Vedo Reggio favorita e poi dietro bagarre tra noi, Amatori 1963 e Palermo.

La C2 ha visto due risultati netti: il 68 a 0 della Nissa sul Vittoria e il 46 a 7 dei Briganti sul Belpasso. Vuol dire che le nuove squadre devono ancora metabolizzare i ritmi del campionato o cosa?
Vittoria scendeva in campo con 18 esordienti. In questo momento devono imparare a stare in campo e divertirsi. Credo che nessuno possa pensare a qualcosa di diverso. Ad essere sincero, invece, mi aspettavo invece qualcosina in più dal Belpasso.

In B finalmente vince CLC (in casa di Salerno).
I 5 punti dei messinesi sono fondamentali non solo dal punto di vista della classifica ma anche da quello mentale: andare a vincere con bonus in casa di una diretta avversaria è una bella prova di forza.
 Altra siciliana a vincere è l’Amatori Catania, in casa del Colleferro. Partita facile?
Non bestemmiare: vincere a Colleferro non è mai facile! L’Amatori sa che per puntare al primo posto che dà la promozione diretta deve sempre vincere con bonus per giocarsi tutto in casa negli scontro diretti con Napoli e soprattutto, vista la sconfitta a Roma, con la Capitolina e ieri in campo si è vista questa mentalità. Complimenti a Ezio Vittorio per essere riuscito a trasmetterla ai ragazzi.

Chi non riesce a vincere è il Cus, sconfitto alla Cittadella dal Napoli. È crisi?
Il problema non è la sconfitta con l’Amatori Napoli, non sono queste le partite che il CUS deve vincere. Il problema è l'inerzia con cui si perdono le partite e la condizione mentale. Le partite decisive per gli universitari arriveranno dal 10 Dicembre in poi quando incontreranno CLC e Avezzano in trasferta e Arechi e Colleferro in casa; arrivare mentalmente al top per quella data non sarà facile perché in mezzo ci sono due trasferte durissime con Rugby Roma e Paganica e in casa arriveranno Capitolina e Amatori. Quindi non è detto che da qui a Dicembre si riesca a smuovere la classifica. Al tecnico l’arduo compito di lavorare su questo aspetto. In bocca al lupo ai catanesi.

Con tre vittorie su tre ci sono la Capitolina, Villa Pamphili e Napoli. Sono le tre che si giocano i due posti play off?
Non farti ingannare dal calendario! Io credo che alla fine la lotta riguarderà Napoli, Amatori Catania e Capitolina con Frascati e Villa Pamphili possibili outsider,

Andiamo tra i giovani: l’Under16 ragusana è stata protagonista di una bella partita in casa del Benevento. Si è perso, ma si poteva anche vincere. Che mi dici?
Ti dico che sono contento perché approcciarsi a un campionato di livello nazionale, a trasferte lunghe, a campi storici come quello del Benevento non è cosa semplice. I ragazzi dovranno crescere sotto il profilo mentale ma esordire giocandosela alla pari e rischiando seriamente di vincere fa ben sperare per il futuro. Sono molto orgoglioso.

(Meno Occhipinti,  l'addetto stampa del Ragusa Rugby e intervistatore DOC)

Chi ha invece vinto facile è stata l’Under18 iblea, che ha fatto un sol boccone dei pari età dell’Amatori Catania 1963. È l’anno della promozione in Elite anche per la squadra di Alessio Lamia?
Inutile nasconderci: siamo consapevoli di avere una Diciotto che ha tanta tanta qualità e può arrivare in alto, ma i ragazzi devono capire che, se l'obiettivo è arrivare a giocarsi la promozione in Elite, le partite vanno giocate non solo per vincere ma per migliorarsi e affinarsi perché probabilmente nel campionato regionale sbagli ma vinci lo stesso, quando invece vai a giocare i playoff non è così e il rischio di queste vittorie larghe è proprio questo. L’inizio è stato molto buono e cominciare bene era fondamentale. Adesso Alessio Lamia e Peppe Gurrieri avranno di che divertirsi (ride, ndr).

Ciccio, oggi ti ho fatto parlare tanto per distrarti e poter rubarti un po’ della tua birra (non te ne sei accordo, dimmi la verità). La prossima volta un boccale più grande, please.

Maledetto! Pagherai per questo...

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