“ E’ un periodo molto critico questo è evidente – afferma il D.S. Pippo Puglisi (foto sotto) – per noi dell’Amatori Catania è un momento veramente difficile in quanto noi siamo fondamentalmente un club di stampo dilettantistico, ed in queste condizioni siamo bloccati con tutta la nostra
attività.
La mia personale preoccupazione è molto alta, in quanto la ripresa
definitiva sembra non possa avvenire in tempi brevi. Tutti i nostri impianti
sono ovviamente off limts, i nostri atleti sono isolati nelle loro abitazioni,
come del resto così è per tutti gli altri club. E dire che quest’anno avevamo programmato
con grande attenzione la possibilità di rimanere fra le prime della classe, e
ad un certo punto della stagione agonistica tutto sembrava girare a nostro
favore, tutto questo ovviamente per pianificare un nostro interessante
futuro.
Occupando simili piazzamenti si sarebbe potuto attirare nuovi atleti,
altre persone interessate al nostro movimento, ma questa tremenda pandemia ha
fatto crollare tutte le nostre speranze, e credo che un simile sconforto sia presente anche per le altre Società del rugby.”
L’Amatori Catania negli
anni ha saputo sempre ribaltare situazioni difficili conquistando e conservando
posizioni in ogni modo di prestigio nel mondo del rugby nazionale. Quest’anno
il team etneo era in gara nel Girone 3 della Serie A, e prima della sospensione
dello stesso Campionato occupava in classifica un buon quarto posto preceduto
per pochi punti da Noceto, Unione Capitolina e dai Cadetti dei Medicei di
Firenze.
“ I nostri obiettivi
logicamente mirano a non mollare mai – replica PUGLISI, che proprio l’anno
scorso ha ricevuto un importante premio alla carriera da parte del CONI – ma il
nostro problema fondamentalmente è
trovare una vera motivazione.
Se ci sono motivazioni le persone reggono, e
purtroppo non tutti gli atleti possono raggiungere tale situazione. Il rugby è
il gruppo, e purtroppo questi momenti non agevolano certo l’unione fra le
persone. E’ indubbiamente un momento difficile per noi e per tutto il movimento
siciliano, e temo soprattutto che alcune Società meno strutturate ne pagheranno
le conseguenze. Da noi comunque non esiste alcun discorso economico, noi
all’Amatori viviamo sulle emozioni e sulle motivazioni.”
Purtroppo si temono
complicazioni con gli sponsor, già difficili da convincere in tempi normali,
figuriamoci dopo una simile crisi.
“ Chissà se si ritornerà ai tempi del piu’ puro
dilettantismo – dice PIPPO PUGLISI – come quando giocavo anche io. Erano altri
tempi siamo d’accordo, e le lunghe trasferte esistevano eccome, e dalla Sicilia
al Nord succedeva spesso di viaggiare in treno, magari senza utilizzare le
cuccette, ma preferendo il piu’ economico materassino per l’estate. Tanto era
il sacrificio, ma vinceva l’amicizia, il gruppo, appunto ecco le determinanti
motivazioni. Allora si stava tutti
insieme per tutta la settimana, il gruppo era la base della squadra. In ogni
modo aspettiamo che trascorra questo momento critico e poi si potrà programmare il nostro futuro.” (rr)
(le foto sono di Carmine Giovanni Pescherìa)
Nessun commento:
Posta un commento